Giornale accademico pubblica: il pene è un costrutto sociale che causa il cambiamento climatico

Questo fatto scredita totalmente per i giornali "peer review" che pubblicano a pagamento ma soprattutto è la prova finale, come se finora non avessimo avuto abbastanza conferme, che i gender studies e la palude di boiate che ruotano attorno sono solamente delle emerite cretinate partorite da menti malate, deviate ed estremiste della misandria.
Il pene è un costrutto sociale che causa il cambiamento climatico, e le feminazi dei gender studies lo prendono per buono, anche se si tratta di un paper fuffa scritto appositamente sopra le righe:

Ebbene si, l'articolo è stato scritto volutamente in modo delirante, sconnesso, senza senso e sgamabile in cinque minuti, appositamente fatto sgamabile dagli autori stessi che lo definiscono "un paper di 3000 parole di totale nonsense, ma che è stato accettato e pubblicato da una rivista accademica di scienze sociali, pensa un po' come stanno messi...

Ma prima di tirare conclusioni vediamo un po' quali sono queste totali cretinate che sono state prese per buone dai luminari dei gender studies:

"Le prove scientifiche e meta-scientifiche androcentriche che il pene sia l'organo riproduttivo maschile è considerato travolgente e ampiamente incontrovertibile"
Esatto, è considerato incontrovertibile, ma i gender studies hanno la soluzione!!1

"E' vero che praticamente tutte le persone maschili di genere maschile alla nascita hanno gli organi genitali che, fra gli altri scopi, portano il condotto (che cercano i razziatori NDR) che trasferisce lo sperma durante la copulazione. Questo organo è solitamente identificato con il pene, e per molti "maschi" svolge il ruolo di organo riproduttivo. Ci sono, però, molti esempi di persone con il pene che non si riproducono, inclusi chi ha subito una ferita, che non in grado di coartare un partner (nota bene questo passaggio, NDR), che non sono interessati in produrre una prole, che sono infertili o si identificano come asessuali."
Gli autori stessi ci avevano avvisato: sono cretinate senza senso, ma andiamo avanti:

"Mentre questi esempi possono ancora costituire "maschi", è chiaramente fallace identificare i loro peni come organi riprodutivi. Inoltre, ci sono molte donne che hanno il pene (IT' A TRAP). Queste sono nello specifico donne transgender pre operazione e cromosomicamente "maschi" che scelgono di identificarsi come donne senza esternare un desiderio per la transizione, e malgrado i ruoli culturali contro la loro femminilità e femminilità (esatto, hanno scritto due volte la stessa cosa con termini diversi), questi costituiscono esempi critici di una popolazione umana i cui organi genitali, anche se in alcuni casi possono essere usati per riprodursi, non sono esattamente degli organi genitali maschili"

Ora leggendo questa sequela di cretinate senza sosta si tenta di razionalizzare pensando che nessuno, nemmeno anita sarkeesian in persona, potrebbe prendere questa mareggiata di diarrea pseudo filosofica come per buona...

Anche perché vediamo l'abstract:

"I peni anatomici possono esistere, ma come le donne transgender pre operazione hanno il pene, il pene faccia a faccia con la mascolinità è un costrutto incoerente. Mettiamo in dubbio che il pene contettuale sia meglio compreso non come un organo anatomico ma un costrutto sociale isomorfo performativo della mascolinità tossica.
Attraverso disgressive critiche dettagliate postuculturaliste e l'esempio del cambiamento climatico, questo paper sfiderà la prevalente e dannosa idea sociale che il pene è interpretato come l'organo riproduttivo maschile e riassegnarlo a un più consono ruolo di tipo di esibizione maschile"

Come se tutto questo non bastasse, evito pure di commentare perché sappiamo che è una fregatura senza senso, andiamo a vedere il cambiamento climatico: hanno scritto seriamente che il cambiamento climatico è colpa del pene! Seriamente, vediamolo:

"La distruttiva, insostenibile egemonia maschile si accosta a premere politiche ambientali e azioni che sono prevedibili risultati dello stupro della natura da parte di una mentalità maschilista. Questa mentalità è meglio colta riconoscendo il ruolo che il pene concettuale tiene sulla psicologia maschile.
Quando è applicata al nostro ambiente naturale, specialmente ambienti vergini che possono essere facilmente spogliati delle loro risorse e lasciati dilapidati e diminuiti quando i nostri approcci patriarcali alla crescita economica hanno derubato  il loro valore naturale, l'estrapolazione della cultura dello stupro innata nel pene concettuale diviene chiara"

Con scappellamento a destra come se fosse antani anche per lei, con l'indice che stuzzica anche le due cose come vicesindaco. Ora non scandaliziamoci troppo per la marea di boiate che abbiamo appena letto, perché sappiamo bene che sono scritte appositamente così per non avere senso e per far capire pure ad un mulo analfabeta che è una boiata.

Quello che fa scandalizzare è che, nonostante metà delle fonti citate fosse FALSE, e buona parte del resto citate a vanvera, è stato PUBBLICATO E PRESO PER BUONO!

La prova è in questa pagina, ancora adesso online:


Ma come si fa?
Prepari un polpettone di diverse qualità di melma, senza senso, inventato, incoerente, campato per aria, negando l'esistenza del pene e affermando che per colpa del pene di "stupra la natura" e c'è il cambiamento climatico e altre cretinate, e quelli CI CREDONO!

Le fonti, inventate o citate a vanvera, sono state dichiarate VALIDE. Rendiamoci conto un attimo di che cosa stiamo parlando: stiamo parlando di gente che va in giro a dire che tutto è sessista, questi stanno plasmando l'opinione di decine di migliaia di SJW a rompere su tutto, e questa è la solidità dei loro argomenti.

E' anche colpa dei giornali "a pagamento", ma immagino che un simile mare di melma difficilmente passerebbe anche pagando se chi lo fa passare non è concentrato a demonizzare il genere maschile.

Sinceramente non so nemmeno più che cosa pensare... sapevo che erano fuori di testa, ma accettare una montagna di cretinate come questa solo perché demonizza i maschi, il pene, citano la cultura dello stupro e lo stupro della natura mi sembra oltre l'umana demenza. Ok che non ha un limite, ma qua si è fatto un salto in basso veramente incredibile.

Fonte