Jonathan Montgomery, uomo innocente, è stato condannato per stupro su base esclusivamente testimoniale. Nessuna prova, nessun testimone, nessun riscontro. Solo la parola di Elizabeth Paige Coast, all'epoca 17enne. Quattro anni e mezzo di prigione. Poi, la confessione: “Mi sono inventata tutto”. Il sistema che avrebbe dovuto proteggerlo lo ha rovinato. E quando la verità è venuta fuori, è stato trattato come un errore di calcolo.
90.000 dollari di risarcimento per quattro anni di vita rubati. Un prezzo da saldo per un’esistenza devastata.
Perché lo ha accusato?
🚨 Alla falsa accusatrice? Due mesi di carcere
Dopo la confessione sono stati guai seri per Elizabeth Paige Coast! No macché: l'autrice della menzogna che rovinato la reputazione e la vita di un innocente è stata condannata a due soli mesi di detenzione.
Ma attenzione: detenzione “a rate”! Solo nel weekend, in carcere femminile. La giudice ha ritenuto un gran segno di "maturità" e "pentimento" la sua confessione. Dopo oltre cinque anni fatico a crederlo.
Due mesi. Niente weekend per lei. E il sabato sera niente discoteca, povero fiorellino.
📉 Il doppio standard nella società
Se Montgomery fosse stato una donna, se Coast fosse stata un uomo, sarebbe finita allo stesso modo? Difficile da credere. Il sistema non ha solo sbagliato. Ha dimostrato che la giustizia è calibrata sul sesso di chi accusa e di chi subisce.
Un uomo può essere incarcerato senza prove
Una donna può mentire su uno stupro e cavarsela con poco
E chi denuncia questi squilibri viene tacciato di sessismo
Ma qui non si tratta di ideologia. Si tratta di una persona distrutta da una bugia, e un sistema che protegge chi mente.
Ecco la vera disumanizzazione: credere a prescindere, giudicare senza verifica, assolvere chi mente per “solidarietà di genere”.
Montgomery si è visto i suoi diritti inalienabili immediatamente negati (alla faccia dell'inalienabilità) e calpestati in tempo record, con un risarcimento miserabile che è l'ennesimo insulto, mentre Elizabeth non ha avuto mezza conseguenza seria.
Nemmeno un cane. No sul serio: prima li abbattevano quando mordevano qualcuno, adesso valutano se è "recuperabile". Un uomo, in quanto tale, invece viene immediatamente condannato senza nemmeno prove.
🧭 Conclusione: la giustizia non è ideologia
Questa faccenda non è un’anomalia. È il prodotto di un sistema che ha paura di sembrare insensibile, e prende per oro colato la propaganda antimaschile. Quindi rinuncia al pensiero critico e adotta quello politico. La giustizia deve tutelare chi subisce abusi, non crearne di nuovi.
Deve tutelare chi viene accusato ingiustamente. E se non lo fa, non è più giustizia. È dogma.
Quando una menzogna distrugge una vita, e chi l’ha pronunciata viene protetto… …non chiamatelo progresso. Chiamatelo fallimento morale.
Approfondimenti:
Huffington Post: Le false accuse di Elizabeth Coast portano a due mesi di condanna