La Bufala di 4Chan: Un Troll di Successo
Il gesto "OK", formato unendo pollice e indice in un cerchio con le altre dita sollevate, è riconosciuto a livello globale come segnale di approvazione. Tuttavia, nel 2017, alcuni utenti di 4Chan hanno orchestrato una campagna per far credere che il simbolo rappresentasse le iniziali di White Power (WP), associandolo alla supremazia bianca.
L’operazione, denominata "O-KKK campaign", aveva un obiettivo preciso: dimostrare quanto fosse facile manipolare l’informazione e far abboccare i media. E il piano ha funzionato.

I Media Cadono nella Trappola
Testate giornalistiche di rilievo, tra cui The Independent, hanno pubblicato articoli in cui si accusavano alcuni individui di estrema destra di aver usato il gesto "OK" come segnale di supremazia bianca alla Casa Bianca.
Senza verificare la fonte, molti giornalisti hanno diffuso la notizia, alimentando il panico e contribuendo alla percezione errata del simbolo. La Anti-Defamation League, inizialmente estranea alla vicenda, è stata citata impropriamente come conferma dell’accusa.
L’Evoluzione del Simbolo "OK"
Ciò che era nato come un semplice troll ha avuto conseguenze reali. Alcuni gruppi estremisti hanno iniziato a usare il gesto intenzionalmente, trasformando la bufala in un fenomeno concreto.
Questo dimostra quanto sia facile manipolare l’informazione e quanto i pregiudizi possano influenzare il giornalismo. La vicenda solleva interrogativi importanti:
Quanto possiamo fidarci delle notizie che leggiamo?
I media verificano sempre le fonti prima di pubblicare?
Come possiamo distinguere una fake news da un’informazione reale?
Il Caso 4Chan nel 2025: Hackeraggio e Nuove Controversie
Recentemente, 4Chan è stato al centro di un nuovo scandalo: un attacco hacker ha rivelato che il sito tracciava i dati degli utenti, sollevando dubbi sulla sicurezza e la privacy della piattaforma. Questo evento ha riacceso il dibattito sulla cultura del trolling e sulla sua influenza nel panorama digitale.
Conclusione: La Disinformazione è un Problema Reale
La storia del simbolo "OK" è un esempio lampante di come la disinformazione possa diffondersi rapidamente e influenzare l’opinione pubblica. È fondamentale sviluppare un pensiero critico e verificare sempre le fonti prima di accettare una notizia come vera.
O-KKK campaign di 4Chan
Indipendent
Tom's Hardware 4Chan hackerato