Perché scegliere una donna dell'est - la polemica

Non avevo visto la trasmissione di RAI1 ma avevo ben sentito le polemiche: maledetti misogini oggettificano la donna. Hanno pure chiuso il programma, a seguito delle polemiche che infuriavano sul web. Sospettavo che lo screenshot potesse nascondere qualcosa, del resto decontestualizzare una cosa non va mai bene, poi ho visto la trasmissione e ho capito...

Polemiche su qualcosa che non si conosce

Esatto, il 99% di chi ha infuriato polemiche e incitato alla censura, ottenendola, come novelli Torquemada con torcia in mano e un'erezione equina derivante dall'inebriante scarica di endorfine e adrenalina che dimostrarsi indignati provoca, non ha visto la trasmissione incriminata.

Non hanno visto il programma... può un giudice giudicare qualcuno se non conosce nulla del caso? Ovviamente no, ma il popolo italiano a quanto pare può...
Ecco un link alla trasmissione: dura solo un minuto e mezzo.

Hanno preso una sorta di lista, redatta da gente su internet, su quelli che popolarmente vanno in cerca delle ragazze dell'est immagino, e hanno iniziato a discuterne con le ragazze che avevano come ospiti, che dall'accento si capiva benissimo che erano dell'est europeo.
Potete vederlo voi stessi.

Discutono il primo punto, e passano avanti.
Discutono il secondo, e le ragazze confermano.
Arrivano al terzo, e le ragazze dicono che è vero.
Il quarto punto recita: "Sono disposte a far comandare l'uomo", una delle ragazze afferma che deve esserci rispetto fra i due ma è l'uomo che deve comandare la famiglia. E' forse una visione sua, delle persone nella sua zona, in ogni caso quella è la loro situazione e sono fatti loro, se anche venendo qui sono disposte a mantenere quella mentalità alla fine sono fatti loro: non puoi aiutare chi non vuole essere aiutato. In ogni caso il discorso della mentalità che hanno nel est europeo non è esattamente il punto focale su cui mi voglio concentrare...


Il fatto è che Paola Perego sentendo quelle parole, cioè che l'uomo deve comandare in famiglia, interrompe tutto, saluta e se ne va in modo palesemente contrariato.
Era un chiaro segno di protesta, segno che non condivideva per niente quelle affermazioni, di non endorsement direbbero gli anglofoni.

E invece la gente, il nostro illuminatissimo e onnisciente popolino, si è fermato allo screenshot, alla lista incriminata, affermando senza remore e con la sicurezza tipica degli imbecilli che la trasmissione promuove la misoginia, sessismo e maschilismo, e sono anche riusciti a farla chiudere, che per carità magari non è una grave perdita per la razza umana ma è comunque una conseguenza esageratissima e un precedente gravissimo se vogliamo difendere la libertà di parola.

Poi rompono i marroni per il famoso 77° posto dando la colpa a complotti quando sono i primi censuratori, rampanti fra l'altro.