L'uomo che provoca il piacere femminile è sessista

Si lo so, per l'ennesima volta stai pensando che il titolo sia un clickbait, un'esagerazione, una presa per i fondelli... e invece, come al solito, è vero: qualche povero mentecatto, manco a farlo apposta misandrico fino all'osso, ha proprio sostenuto questo: quando l'uomo provoca l'o*****o femminile è sessista.

Egoisti sempre e comunque

Quando un uomo non ce la fa, magari perché se ne sbatte effettivamente i marroni, viene bollato come egoista che pensa solo al suo piacere. E fin qui possiamo anche starci.
E se invece ce la fa? E' comunque egoista! Maledetto maschio bianco maschilista!

Come sono arrivate, le prodi misandriche, a tale conclusione? Dobbiamo tuffarci negli intricatissimi meandri di salti mortali psichici (e psichiatrici) che hanno compiuto per sostenere questa cretinata.

Nella rivista cosmopolitan è comparso questo articolo:

"Perché gli uomini si eccitano quando hai un or***mo - e perché è una cosa negativa"
Ovvio che è negativa, c'entrano gli uomini, vuoi forse che sia positiva? Io dico solo che se si obbligassero questa gente ad andare dallo psichiatra si aumenterebbe il PIL del 20% in un solo anno.

Sottotitolo: "Ma certo che i maschi riescono a rendere il tuo climax qualcosa riguardo loro stessi".
Dopo la cultural appropriation si sono inventate la "vengo appropriation".

"Come se non bastasse che gli uomini ne hanno di più. A peggiorare le cose arriva uno studio che afferma che oltre a trarre piacere da loro stessi gli uomini traggono una sorta di piacere mascolino dal portare la partner all'apice del piacere. I ricercatori dello studio si riferiscono a questo fenomeno come "successo maschile"

E qui parte il trigger. Inconcepibile che esista qualcosa che gli uomini ottengono con le loro capacità mentre fanno una qualsivoglia attività con una DONNA e addirittura li fa SENTIRE BENE!!? SACRILEGIO!


"Non so esattamente cosa significhi, ma "successo maschile" sembra qualcosa come Super Mario che tira fuori una moneta dalla scatola volante nei videogiochi"
Si vabbè, quando arrivi scrivi gli direbbe gente normale.

[...] "Sia chiaro, non c'è nulla di male a dare piacere al partner, ma i ricercatori hanno individuato delle falle sessiste nelle loro considerazioni".
"... i ricercatori indicano come la maggiore attenzione al piacere femminile possa servire anche alla sessualità degli uomini, complicando il concetto di o*****o femminile come ginocentrico"

Ma che stanno a dire? La stessa cosa si può dire di quello maschile. Che ragionamento è, vorrebbero l'uomo completamente passivo e inerme, zitto e fermo così non puoi sentirti bene con te stesso per esserti divertito insieme alla tua compagna?

Ma spiegano anche perché secondo i "ricercatori" (non ho capito se sono uomo e donna o entrambe donne) questa è una cosa negativa:


"Una ragione è che potrebbe far pressione sugli uomini e fargli sentire che DEVONO dare piacere alle donne, come se fosse qualcosa che tiri fuori dal cappello e dai alle donne"
L'ansia da prestazione esiste sin dalla notte dei tempi, ma non è questo che intendono...

"Questo rafforza l'idea che la donna sia un destinatario passivo di qualsiasi cosa gli uomini le dia".
Certo, se una donna non è soddisfatta è perché è l'uomo che se ne sbatte quindi cattivo. Ma se lo raggiunge l'uomo è colpevole uguale perché si. Non fa una piega.

Ma la cosa bella è questa:
"Le donne si sentono obbligate a simulare così da accontentare i loro compagni, in altre parole per proteggere i sentimenti degli uomini"
Questo è il secondo motivo per cui la cosa è negativa, secondo loro.
Più che un motivo è un nonsense. Potrebbero benissimo dargli qualche dritta "per divertirsi di più" e far contenti tutti e due.

In pratica quello che turba questa gentaglia è che un uomo si senta maschio quando fa divertire la sua donna. No ma questi invece di stare in terapia decennale stanno a scrivere articoli.

Io capisco solo una cosa: qualsiasi cosa faccia un uomo, che gli aumenta l'autostima o lo ecciti, è visto come malvagio, malefico, malizioso e da estirpare perché sessista. Hanno decisamente rotto i marroni.

Fonte, che rimanda allo "studio", come se uno studio definibile scientifico possa avere conclusioni così ideologizzate e presuntuose.