L'eutanasia è cosa buona e giusta, così come esserne contro
Da poco Dj Fabo è riuscito a morire come desiderava da due anni, è dovuto andare in Svizzera accompagnato da un amico (indagato, una perdita di tempo e soldi pubblici...) e si è riaperto il dibattito sull'eutanasia, con ovviamente il solito tifo da stadio che mi sta facendo venire il sangue amaro...
Ma c'è da dire che l'eutanasia è cosa buona e giusta, perché non è giusto costringere qualcuno che sta soffrendo le pene dell'inferno, e non ha nessuna speranza di venirne fuori o di vedere migliorare la situazione, a continuare a soffrire a oltranza per chissà quanti anni.
E' una tortura, è accanimento, e se vogliamo essere terra terra è un costo esorbitante per il servizio sanitario nazionale che non porta beneficio alla vita di nessuno, quando gli stessi fondi si potrebbero usare per una causa che non è persa.
Dare la possibilità a chi soffre di porre fine alle sue sofferenze è civiltà, e questa possibilità, la scelta, la libertà non significa obbligo. Se uno non vuole non lo fa, semplice no?
La libertà personale finisce dove inizia quella altrui, e direi che la libertà di scegliere di non soffrire rientra nelle libertà personali.
Ma non bisogna condannare a priori, con la solita pioggia di insulti ormai tipica, chi la pensa diversamente, perché entrambe le parti hanno le loro ragioni...
L'eutanasia è suicidio assistito, il suicidio fa schifo, ergo è normale che ci siano persone che sono disgustate dalla cosa. E' normale ed è comprensibilissimo, punto.
Diversa la questione quando qualcuno per le sue idee vuole togliere la libertà agli altri, in questo caso il torto è marcio. La libertà prima di tutto, altrimenti ci trasformiamo in una teocrazia che tanto piace ai poveri mentecatti.
E se, quando, verrà introdotta anche nel nostro paese sarà giusto che ci siano medici obiettori, come per l'aborto (anche quello non è affatto bello ma è giusto che ci sia la scelta per mille ragioni), purché sia garantito il diritto (non che il 98% dei dottori è obiettore e l'unico non obiettore è andato a cagare dopo una settimana filata che stava lavorando).
Si lo so, adinolfi ha detto una boiata riguardo i nazisti e l'eutanasia, ma questo non rende tutti i contrari dei poveri dementi da prendere a insulti. Stessa cosa a parti inverse.
Ma c'è da dire che l'eutanasia è cosa buona e giusta, perché non è giusto costringere qualcuno che sta soffrendo le pene dell'inferno, e non ha nessuna speranza di venirne fuori o di vedere migliorare la situazione, a continuare a soffrire a oltranza per chissà quanti anni.
E' una tortura, è accanimento, e se vogliamo essere terra terra è un costo esorbitante per il servizio sanitario nazionale che non porta beneficio alla vita di nessuno, quando gli stessi fondi si potrebbero usare per una causa che non è persa.
Dare la possibilità a chi soffre di porre fine alle sue sofferenze è civiltà, e questa possibilità, la scelta, la libertà non significa obbligo. Se uno non vuole non lo fa, semplice no?
La libertà personale finisce dove inizia quella altrui, e direi che la libertà di scegliere di non soffrire rientra nelle libertà personali.
Ma non bisogna condannare a priori, con la solita pioggia di insulti ormai tipica, chi la pensa diversamente, perché entrambe le parti hanno le loro ragioni...
L'eutanasia è suicidio assistito, il suicidio fa schifo, ergo è normale che ci siano persone che sono disgustate dalla cosa. E' normale ed è comprensibilissimo, punto.
Diversa la questione quando qualcuno per le sue idee vuole togliere la libertà agli altri, in questo caso il torto è marcio. La libertà prima di tutto, altrimenti ci trasformiamo in una teocrazia che tanto piace ai poveri mentecatti.
E se, quando, verrà introdotta anche nel nostro paese sarà giusto che ci siano medici obiettori, come per l'aborto (anche quello non è affatto bello ma è giusto che ci sia la scelta per mille ragioni), purché sia garantito il diritto (non che il 98% dei dottori è obiettore e l'unico non obiettore è andato a cagare dopo una settimana filata che stava lavorando).
Si lo so, adinolfi ha detto una boiata riguardo i nazisti e l'eutanasia, ma questo non rende tutti i contrari dei poveri dementi da prendere a insulti. Stessa cosa a parti inverse.
La possibilità di obiezione di coscienza, se inserita, dovrà essere differente da quella porcata immonda che hanno fatto per la 194.
RispondiEliminaDovrà indicare chiaramente che potranno dichiararsi obiettori solamente coloro i quali siano già medici o si laureino nel 3 anni successivi all'entrata in vigore della legge.
In questo modo dai la possibilità a chi è già dentro di non dover fare qualcosa che, se avesse saputo di dover fare, non avrebbe scelto di fare il medico, e prendi dentro anche quelli che ancora si devono laureare, ma hanno già fatto due anni di università.
Poi basta.
Come dovrebbe essere coi ginecologi.
Concordo in pieno con il commento precedente. Così eviti lo schifo che c'è sull'obiezione di coscienza sull'aborto in cui c'è pieno di gente che continua a fare ginecologia anche se è contraria "tanto posso rifiutarmi di operare".
EliminaChe tra l'altro, se vogliamo vederla tutta, sta stronzata dell'obiezione di coscienza è un modo particolarmente subdolo di non fare il tuo lavoro