Se usi emoji nere sei razzista
L'attrice Ashley Judd, non nuova a sparate del genere, sostiene che le emoji nere dovrebbero venire prima di quelle gialle, così che i bianchi debbano scorrere le schermate prima di trovare le emoji che "li rappresentano".Non so bene cosa stesse pensando, quali cambiamenti epocali questa cretinata dovrebbe portare secondo la sua testolina piccola piccola, ma pare sia convinta che la cosa "educherebbe" i bianchi.
Però le cose non tornano, visto che le emoji sono gialle, non bianche. Rappresentano forse i cinesi? Anche i cinesi sono bastardi bianchi privilegiati? No, ovviamente no. Il giallo è "il codice per bianco", ed ecco che possiamo scrivere il manuale della deformazione dei fatti a proprio vantaggio a firma dei social justice nazisti di 'staminkia.
Non sto nemmeno a spiegare perché in un paese di bianchi ci siano principalmente bianchi nelle pubblicità e nelle eventuali emoji (dicasi empatia, senza troppi giri di parole) e di come guardare a delle fottutissime icone sia l'emblema della nullità dei propri argomenti e della vuotezza delle loro vite e scatole craniche, ma perderò un po' di tempo ad analizzare le cretinate correlate a questa faccenda trovate in un "articolo" che ne parla senza riderci sopra o prenderla per i fondelli, il che è tutto dire.
Sembra che l'attrice Ellen Pompeo (Grey's Anatomy, in foto) abbia messo un pollice su "nero", cioè la mano di un africano, alla notizia che un'emittente aveva rinominato un documentario sul KKK in modo da rendere più esplicito che si parlava di gentaglia razzista. Necessario o meno alla fine è comunque la verità...
Ma è scoppiato un casino... è stata accusata violentemente e con foga rabbiosa di razzismo per aver usato quella emoji nera, si è appropriata del colore degli africani (uno undici), e questo ai SJW non andava a genio. Ma l'errore peggiore è stato difendersi, perché i liberals hanno sempre ragione e se non concordi con loro bisogna prenderti a pugni (cit), sostenendo fra l'altro che il razzismo è trasversale e vengono odiati anche i bianchi. I SJW sono completamente impazziti, ma proprio scleri che nemmeno Orlando Portento:
Per dimostrare che il razzismo contro i bianchi non esiste l'hanno chiamata "bianca" che sostiene la "balla del reverse racism", tutto mentre la chiamavano "baldracca bianca" e altre boiate basandosi sul suo essere caucasica. La coerenza totale e immediata e senza alcuna esitazione.
Ovviamente di feminazi, facenti parte del sottobosco del social justice nazismo, non hanno detto una benemerita mazza di niente per difendere una donna da attacchi sessisti e gratuiti contro la sua sessualità (cit). Altra coerenza a secchiate.
Insomma, un'attrice sposata con un nero e con cui ha due figli che si è detta contenta che il KKK è stato descritto in modo più chiaro come movimento d'odio è stata definita razzista da quei poveri mentecatti di liberal ameregani che capiscono meno di un mazzo e continuano ad attaccare tutto e tutti alla cieca e in modo violento.
Ma poi sono pure schizofrenici in maniera clamorosa. Prima rompono i coglioni che i neri non sono nelle pubblicità e nelle emoji: "non vengono rappresentati perché i bianchi sono razzisti!11" poi se li usano "Siete razzisti11!!1one!1!!ein!11!".
Insomma qualsiasi cosa tu faccia sei razzista e nazista, e tanto basta per prenderti a insulti e pugni.
Poi inalberatevi che ha vinto Trump eh, mi raccomando: sempre colpa del uomo bianco!
Ma nemmeno in America ci sono più i manicomi?
Fonte su Pompeo
Fonte sulle emoji nere prima di tutto