I reati degli immigrati in Germania e la manipolazione mediatica

Questo articolo è stato inizialmente scritto nel 2017 con l'intento di analizzare una possibile "fake news" diffusa dal Daily Mail. Così con l'aiuto di una persona residente in Germania ho cercato ulteriori informazioni e mi ha indicato un articolo del "sueddeutsche.de" che riferiva tutt'altro.
Oggi, trovando nuove fonti, mi trovo a dover correggere pesantemente quanto avevo scritto.

Come i dati vengono distorti per influenzare l’opinione pubblica

1. Il caso dei crimini degli immigrati in Germania

L'articolo iniziale riportava dati che sottostimavano il numero di crimini commessi da immigrati e indicavano una diminuzione di tali crimini del 23%, basandosi su un articolo di giornale che citava un rapporto della Polizia Criminale Federale Tedesca (BKA). Tuttavia, il rapporto ufficiale del BKA mostra un quadro completamente diverso: nel 2016, i crimini degli immigrati sono aumentati del 52% rispetto all’anno precedente, arrivando a 172.000 reati registrati.

Questa discrepanza solleva una questione chiave: come è possibile che una testata giornalistica come Süddeutsche Zeitung abbia presentato un quadro opposto rispetto ai dati ufficiali? Qui entrano in gioco diverse tecniche di manipolazione mediatica.



2. Tecniche comuni di manipolazione

Ecco alcune strategie utilizzate per distorcere la percezione di un fenomeno:

  • Selezione dei dati: Presentare solo una parte delle informazioni disponibili per supportare una narrazione specifica. Nel caso specifico il dato sul "calo" dei crimini era riferito al quarto trimestre rispetto al trimestre precedente.

  • Framing: Utilizzare un linguaggio che indirizza il lettore verso una certa interpretazione. Nel caso in esame, sottolineare il "calo dei crimini" (in un singolo trimestre) senza considerare l’aumento complessivo nel corso dell’anno.

  • Uso di statistiche senza contesto: Un numero isolato può sembrare significativo o irrilevante a seconda di come viene presentato. Affermare che "i crimini sono diminuiti del 26%" ignorando il dato di crescita annuale è un chiaro esempio di questa tecnica.

  • Associazione emotiva: Alcuni articoli usano esempi estremi o emotivi per influenzare il lettore, facendo leva su paure o pregiudizi.

  • Fonti poco trasparenti: Quando non vengono citati documenti ufficiali, diventa difficile verificare la veridicità delle affermazioni.

3. Perché la manipolazione mediatica è pericolosa

La distorsione delle informazioni può portare a decisioni sbagliate, polarizzazione dell'opinione pubblica e disinformazione diffusa. In casi come quello esaminato, un'interpretazione errata dei dati può influenzare il dibattito politico su questioni sensibili come immigrazione e sicurezza.

4. Come riconoscere la manipolazione e proteggersi

Per evitare di cadere nella trappola della manipolazione mediatica, è utile adottare alcune strategie:

  • Verificare le fonti: Affidarsi a rapporti ufficiali e confrontare più testate giornalistiche.

  • Controllare il contesto: Un dato può sembrare fuorviante se estrapolato da una serie più ampia.

  • Identificare il linguaggio emotivo: Se un articolo sembra progettato per suscitare reazioni forti, potrebbe essere distorto.

  • Ricercare dati completi: Guardare l’intero quadro statistico, non solo singoli numeri favorevoli alla narrazione di un giornale.

Conclusione

La manipolazione mediatica è una realtà con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno. Essere consapevoli di queste strategie ci aiuta a sviluppare un pensiero critico e a cercare la verità oltre le narrazioni di parte. La corretta interpretazione dei dati è fondamentale per un dibattito pubblico equilibrato e informato.

Rapporto ufficiale BKA 
Fonte mendace tedesca
Daily mail