L'igiene e la percezione sociale
Oggi la società è estremamente attenta all'igiene personale, ben lontana dai tempi medievali in cui lavarsi era raro e la pulizia era quasi un lusso. Il sudore, gli odori corporei e le macchie sui vestiti sono considerati inaccettabili, eppure il discorso cambia quando si parla di mestruazioni.
Un'insegnante di yoga ha deciso di rompere questo tabù, esibendosi con leggings bianchi macchiati di sangue mestruale, sostenendo che il ciclo è un fenomeno naturale che non dovrebbe essere motivo di vergogna. Il suo gesto ha suscitato reazioni contrastanti: alcuni lo hanno interpretato come un atto di sensibilizzazione, mentre altri lo hanno visto come una provocazione eccessiva.
Il concetto di naturalezza e l'igiene
La domanda principale è: perché le mestruazioni generano disagio? Secondo l'istruttrice, secoli di cultura patriarcale hanno portato le donne a sentirsi sporche per un fenomeno naturale. Tuttavia, bisogna distinguere tra ciò che è fisiologico e ciò che è igienico.
Il sangue, indipendentemente dalla sua origine, sporca e può generare cattivi odori. Non si tratta di un condizionamento culturale, ma di un fatto fisico. Se una persona sanguina da una ferita, ha bisogno di pulirsi. Lo stesso vale per le mestruazioni: non perché siano un fenomeno femminile, ma perché qualsiasi perdita di sangue va gestita in modo igienico.
Il ruolo del marketing e delle aziende di assorbenti
Un dettaglio interessante di questa campagna è che il video con i leggings macchiati è stato sponsorizzato da un'azienda di assorbenti. Questo solleva interrogativi sulla genuinità del messaggio: è davvero un'iniziativa di sensibilizzazione o una strategia commerciale?
Se l'obiettivo è normalizzare le mestruazioni e sdoganare il concetto che non siano qualcosa di cui vergognarsi, allora perché esistono prodotti pensati per contenerle? La risposta è semplice: non si tratta di una questione culturale, ma di praticità e igiene.
Le mestruazioni richiedono una gestione adeguata non per motivi di pudore, ma per evitare disagi. Senza prodotti igienici, le macchie possono rovinare vestiti, creare cattivo odore e generare una situazione scomoda per chi ne è soggetto.
Conclusioni: un messaggio positivo, ma efficace?
Il dibattito sulle mestruazioni continua a dividere l'opinione pubblica. Da un lato, è importante superare i tabù e parlare apertamente del ciclo mestruale. Dall’altro, bisogna evitare di confondere la sensibilizzazione con la negazione di un dato di fatto: il sangue sporca, e per questo esistono prodotti per gestire le mestruazioni.
TPI