Difendiamo le province, maledette province!!!
Faccio copia incolla del post (prima che sparisca, c'è quel rischio) e lo analizziamo:"Province... ma non dovevamo vederci più? (La prossima volta dai un indirizzo falso) E invece sono ancora tra noi: vivono, spendono e sprecano. Rappresentano un "poltronificio" utile a piazzare politici, parenti e amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende partecipate ed altre controllate.
A parole tutti i partiti si son riempiti la bocca della volontà di sopprimere gli enti intermedi, nei fatti non solo non le hanno mai soppresse (Ahem). [...]
Io mi domando come è possibile lamentarsi dell'esistenza delle province dopo averle difese strenuamente per l'ennesima volta?
Certo, nel paese dei dementi dove basta urlare e fare tifo da stadio che tanto buona metà del popolo è tanto rimbambito da non accorgersi di niente.
Ma la realtà è che hanno rotto le scatole per difendere le province e ci sono pure riusciti, punto. Perché nel referendum scorso, fra le cose non buone, si sarebbero cancellate definitivamente dalla costituzione rendendole molto più semplici da riformare o eliminare. Ma loro no, NO! Hanno perfino criticato il parlare di sprechi, ma adesso magicamente per loro le province sono effettivamente degli sprechi...
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E in tutto questo la gente non si è accorta di nulla... però la gente normale, dotata di neuroni, si è accorta dell'immensa incoerenza di tutto questo, e hanno inondato l'umile Di Maio di critiche e qualche insulto. Anche alcuni grillini si sono accorti della cosa, segno che evidentemente non tutti sono predisposti alla presa per i fondelli perpetua.
In ogni caso questo è l'emblema di come non si dovrebbe fare la politica, ma finché c'è gente che ascolta e vota premiando l'affermazione tuonata al momento senza ricordare e senza prevedere cosa avverrà tutto questo continuerà ad essere, purtroppo.