Zeb89, noto youtuber italiano attivo da oltre un decennio, non è nuovo a esprimere opinioni politiche sul proprio canale. Tuttavia, ciò che ha spesso suscitato critiche è la sua tendenza a cambiare posizione ideologica in modo repentino, passando da un’estremità dello spettro politico all’altra nel giro di pochi mesi.
In passato, si è definito “fascista moderato”, sostenendo un’interpretazione del fascismo che, a suo dire, si discostava dagli errori storici del regime durante la seconda guerra mondiale. Successivamente, ha espresso entusiasmo per il Movimento 5 Stelle, salvo poi criticarlo duramente. Lo stesso schema si è ripetuto con Matteo Salvini e la Lega: prima sostenitore, poi oppositore. In breve, Zeb89 ha attraversato quasi ogni posizione politica italiana, generando confusione tra i suoi follower e astio fra i suoi detrattori, che si sono moltiplicati.
Contenuti controversi e comunicazione ambigua
Oltre alla sfera politica, Zeb89 è stato protagonista di contenuti controversi anche su temi sociali. In un video oggi rimosso, ha espresso opinioni critiche sull’omosessualità con un linguaggio ritenuto offensivo da molti. Sebbene ogni individuo abbia diritto a esprimere le proprie idee, il modo in cui queste vengono comunicate — soprattutto su piattaforme pubbliche — ha un impatto rilevante, in particolare su un pubblico giovane e impressionabile.
Sorprendentemente, in un secondo momento, Zeb89 ha dichiarato di voler costruire una community inclusiva e rispettosa, prendendo le distanze dalle sue affermazioni precedenti. Questo cambio di rotta, seppur positivo, ha alimentato ulteriori dubbi sulla coerenza comunicativa del creator.
L’effetto sui follower e sull’immagine pubblica
Quando un influencer con centinaia di migliaia di iscritti cambia frequentemente opinione su temi delicati, il rischio è duplice: da un lato confondere il pubblico, dall’altro minare la propria credibilità. A distanza di anni, una parte consistente della community riconosce in Zeb89 un talento nell’intrattenimento, ma anche una figura polarizzante, spesso al centro di polemiche.
Un esempio emblematico è un suo post in cui scriveva: “Votato NO anche per non permettere a questa feccia di sporcare il paese”, riferendosi a uno scontro televisivo tra Bello Figo e Alessandra Mussolini. Il problema? Il referendum in questione non aveva nulla a che vedere con l’immigrazione, dimostrando una strumentalizzazione del dibattito politico.
Il post su Bello Figo e il “NO” al referendum
Tra i post più discussi, uno riguarda lo scontro televisivo tra Bello Figo e Alessandra Mussolini nella trasmissione Mediaset "Dalla Vostra Parte". In quella occasione, Zeb pubblicò un post con la frase: “Votate NO anche per non permettere a questa feccia di sporcare il paese”. Oltre al linguaggio polarizzato, va chiarito che il referendum in questione non riguardava l’immigrazione, ma la riforma costituzionale. Più che una strumentalizzazione, il post sembrava rivelare una profonda incomprensione del contesto politico del momento, purtroppo comune tra i creator che si avventurano su temi complessi senza adeguata informazione.
L’effetto sul pubblico e la parabola recente
Nonostante queste polemiche, Zeb89 resta una figura rilevante nel panorama YouTube italiano, soprattutto per la longevità della sua carriera e l’abilità nel creare contenuti coinvolgenti. Tuttavia, il mix tra dichiarazioni forti, posizioni contraddittorie e comunicazione polarizzata ha minato la fiducia di parte del pubblico, generando critiche e perdita di autorevolezza agli occhi di alcuni follower storici e rinfoltendo le fila dei suoi detrattori. Questo tipo di contenuti ha solamente creato danni alla sua immagine e tale abitudine ad esprimere le sue opinioni dovrebbe essere assolutamente abbandonata, o per lo meno "addolcita" nel linguaggio.
A distanza di anni, sembra che lo stesso Zeb abbia compreso la delicatezza di certi contenuti e abbia scelto di concentrarsi di più sull’intrattenimento e meno sulla politica, un ambito in cui la coerenza e la competenza fanno la differenza, evitando di esprimere opinioni e quando lo fa cerca di moderarsi.