Auto elettrica, energia rinnovabile e inciviltà urbana: il caso della foto condivisa da Carlo Sibilia

Quando la sostenibilità diventa pretesto per ignorare le regole

Recentemente, Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle ha pubblicato su Facebook una foto accompagnata da uno slogan entusiasta sull’energia rinnovabile e la rivoluzione dal basso. Il post recitava: “Il futuro è nostro e non ci sarà governo che tenga. Se la politica non va dal cittadino, il cittadino impone la sua politica. #EnergiaRinnovabile! Subito. Abbiamo scelto!”

Peccato che l’immagine mostrasse una scena tutt’altro che virtuosa: un’auto elettrica parcheggiata in modo irregolare, collegata a un cavo che pendeva da una finestra. Un esempio lampante di inciviltà urbana travestita da attivismo green.

Analisi dell’immagine: infrazioni e pericoli

L’auto in questione, una Renault Twizy, era:

  • Parcheggiata all’angolo dell’incrocio, in violazione dell’art. 158 del Codice della Strada.

  • Ferma sulle strisce pedonali e in una zona pedonale delimitata da segnaletica orizzontale, due infrazioni al prezzo di una.

  • Collegata a un cavo elettrico teso a mezz’aria, potenzialmente pericoloso per i pedoni.

  • In sosta in un’area con divieto, secondo quanto riferito da testimoni locali.

  • Oggettivamente brutta da vedere.

Questa scena, anziché rappresentare un esempio di mobilità sostenibile e progresso, mostra come l’uso scorretto delle auto elettriche in città possa generare disagi e rischi, soprattutto quando si ignorano le regole basilari di convivenza civile. Un elogio all'inciviltà simile, specialmente da parte di un deputato della Repubblica Italiana non è ammissibile, anzi è inaccettabile.


Macchina parcheggiata sulle strisce, sul marciapiede, in divieto di sosta

Auto elettriche e fonti rinnovabili: un legame spesso frainteso

Uno degli errori più comuni è associare automaticamente le auto elettriche all’energia pulita. In realtà, un veicolo elettrico alimentato da corrente prodotta da centrali a carbone o gas naturale non è affatto “green”. La mobilità elettrica sostenibile esiste solo se supportata da una rete energetica alimentata da fonti rinnovabili certificate.

Dire che “l’auto elettrica è energia rinnovabile” è come dire che guardare la TV è un atto ecologico, solo perché funziona a corrente. La transizione ecologica richiede infrastrutture, pianificazione e soprattutto ricerca e sviluppo nel settore delle energie rinnovabili.

Deputato della Repubblica Carlo Sibilia

Limiti attuali delle fonti rinnovabili in Italia

Secondo i dati ufficiali, le centrali elettriche rinnovabili in Italia coprono ancora una quota limitata del fabbisogno nazionale. Il fotovoltaico e l’eolico, pur in crescita, non garantiscono una produzione costante: il sole non splende sempre e il vento non soffia ogni giorno. Inoltre, l’aumento della domanda elettrica dovuto alla diffusione delle auto elettriche rischia di rallentare l’indipendenza dalle fonti fossili.

Anche le criticità ambientali delle energie rinnovabili non vanno ignorate: pannelli solari da smaltire dopo 15 anni, pale eoliche che impattano sulla fauna aviaria, centrali solari a concentrazione che generano calore letale per gli uccelli.

Conclusione: sostenibilità sì, ma con buon senso e rispetto delle regole

Le energie rinnovabili rappresentano il futuro, ma non possono essere usate come scudo per giustificare comportamenti incivili o scorciatoie ideologiche. La vera transizione ecologica passa da scelte consapevoli, infrastrutture adeguate e rispetto delle normative, non da slogan condivisi sui social.

Ultimo aggiornamento: Giugno 2025