Due giorni di eccessi e un piano maldestro
Secondo quanto riportato da diverse testate statunitensi, Elkann si trovava a Manhattan per il weekend del Ringraziamento. Dopo due giorni di eccessi tra alcol, sostanze e compagnia a pagamento, avrebbe esaurito completamente il denaro a disposizione. A quel punto invece di terminare i "festeggiamenti" ha deciso che semplicemente necessitava di più denaro. Invece di chiedere aiuto in modo diretto ai familiari, avrebbe escogitato un piano tanto semplice quanto rischioso: fingere di essere stato rapito da una donna che minacciava la sua incolumità, chiedendo alla famiglia un riscatto di 10.000 dollari.
La famiglia, insospettita dalla richiesta e forse già abituata a suoi gesti impulsivi, si rivolse alla polizia di New York. Gli agenti organizzarono una finta consegna del denaro, dando appuntamento alla presunta sequestratrice. Ma Elkann si presentò personalmente, venendo immediatamente smascherato e arrestato.
L’accusa: falsa denuncia e simulazione di sequestro
Lapo fu rilasciato poco dopo, ma con una citazione a comparire in tribunale per rispondere dell’accusa di falsa denuncia, un reato che negli Stati Uniti può comportare pene severe, fino a dieci anni di carcere in caso di aggravanti. Tuttavia, le autorità giudiziarie valutarono il caso come privo di pericolosità sociale, trattandosi di un gesto isolato e privo di reali danni a terzi.
Come è andata a finire: accuse archiviate
Nel gennaio 2017, la procura di New York decise di archiviare il procedimento, evitando il processo. Nessuna condanna, nessuna pena accessoria: il caso fu chiuso senza ulteriori conseguenze legali per Elkann. La persona coinvolta con lui nella vicenda fu rilasciata senza accuse, poiché ritenuta estranea all’ideazione del piano.
Un episodio tra eccessi e sovraesposizione mediatica
L’episodio, pur conclusosi senza condanne, ha lasciato un segno nell’immaginario collettivo. Non tanto per la gravità del gesto, quanto per la sua assurdità. In un’epoca in cui la reputazione pubblica è fragile e amplificata dai media, anche un errore personale può diventare un caso internazionale.
Lapo Elkann, già noto per altri episodi controversi, è diventato suo malgrado simbolo di una generazione di personaggi pubblici in bilico tra genialità, eccesso e autodistruzione.