Esperimenti sociali sull'ignoranza - Aboliamo il suffragio femminile: donne che votano contro sé stesse

Credo che uno dei limiti più gravi della democrazia moderna sia l’ignoranza diffusa nella popolazione elettorale. Una persona priva di informazioni o strumenti critici difficilmente può esprimere un voto ponderato. Questa riflessione è ben esemplificata da una serie di esperimenti sociali sul suffragio femminile, proposti sotto forma di candid camera in vari contesti.

Aboliamo il suffragio femminile: le donne che votano per abolire il loro voto

Se il concetto può sembrare assurdo, i video dimostrano il contrario: molte persone, poste di fronte a una semplice domanda, hanno sostenuto o firmato petizioni per abolire il diritto di voto delle donne, senza comprenderne il significato. In questa raccolta di esperimenti si evidenzia un fenomeno preoccupante: l’azione inconsapevole derivante da ignoranza terminologica o culturale.

Primo video: davanti al corso di Women’s Studies

Nel primo video l’intervistatore si trova davanti a un'università dove si tiene un corso di Women’s Studies. Paradossalmente, proprio studentesse impegnate in percorsi legati ai diritti delle donne firmano una petizione per eliminare il loro stesso diritto al voto, dimostrando scarsa conoscenza del termine “suffragio”.

Quando l’intervistatore chiede: “Sai cos’è il suffragio?”, le risposte oscillano tra “qualcosa sull’ineguaglianza” e “è una cosa brutta, diritti e cose…”. Solo dopo aver appreso che si tratta del diritto di voto, una delle ragazze prova a ritirare la firma. Questo esperimento evidenzia come ignorare il significato di concetti fondamentali possa generare comportamenti paradossali.



Secondo video: passanti casuali e il paradosso dell’attivismo

Nel secondo filmato l’esperimento si amplia a passanti casuali, sia uomini che donne. Prima viene chiesto se si considerano femministi o se supportano i diritti delle donne. Molti rispondono di sì, ma firmano comunque per abolire il suffragio femminile con un sorriso, dimostrando una dissonanza tra ideali dichiarati e comprensione pratica.

Solo una signora più anziana rifiuta di firmare, affermando di sapere bene cosa sia il suffragio. Quando alcuni scoprono il vero significato del termine, ammettono candidamente di non conoscerlo. Colpisce particolarmente un giovane che, pur sapendo che il suffragio è il diritto al voto, firma deliberatamente contro il voto per le donne.



Terzo video: l’adesione spontanea a un’idea assurda

In questo caso non viene richiesta alcuna firma: si chiede semplicemente ai passanti se sono favorevoli ad abolire il diritto di voto alle donne, chiamandolo ovviamente suffragio femminile. Anche qui, molti rispondono positivamente, rivelando una superficialità inquietante. Solo chi conosce il significato della parola risponde con un deciso “no”, riaffermando l’importanza dell’educazione civica e storica per una cittadinanza consapevole.



Quarto video: studenti universitari che firmano contro il suffragio

Questo filmato, risalente ad almeno un decennio fa, è ambientato in un campus universitario. Persino in un contesto che dovrebbe rappresentare il cuore della formazione culturale, studentesse firmano una petizione che le priverebbe del diritto di voto.

In una scena emblematica, una giovane firma mentre l’amico cerca invano di fermarla dicendo: “è il tuo diritto al voto!”. Fortunatamente era solo uno scherzo sociale, ma il significato è profondo: anche ambienti “colti” non sono immuni dall’ignoranza di base.



La lezione: ignorare è pericoloso

Questi esperimenti sociali mostrano quanto possa essere pericolosa la disinformazione in ambito civico. Votare, discutere, protestare o attivarsi senza conoscere il significato delle proprie azioni non è solo inutile: può diventare dannoso per la società stessa.

È fondamentale coltivare spirito critico, curiosità intellettuale e conoscenza del contesto storico-politico. Solo chi si informa è davvero libero.


Ultimo aggiornamento: Giugno 2025