Laura Boldrini e lo screen degli insulti che ha ricevuto: ha fatto bene!

Che Laura Boldrini non mi piaccia affatto non è un segreto, con tutte le boiate che ha detto sulla lingua italiana "sessista", l'aver introdotto termini abominevoli come "ministra" e "sindaca" che nella migliore delle ipotesi sono solo perdite di tempo, sono tutte "imprese" vuote e demagogiche tipiche di chi non ha niente da fare di concreto e vuole gettare fumo negli occhi alla gente.
Ma da qua a ricoprirla di insulti e minacce ce ne passa parecchio, ed è quello che alcuni "alternativamente intelligenti" fanno contro di lei dalla mattina alla sera.

E Boldrini pubblica gli screen

Così lei ha deciso di fare una raccolta, piccola, di tutti i commenti velenosi che le sono stati rivolti su Facebook e di pubblicarla. Certo la strumentalizzazione a fini politici poteva pure risparmiarsela, ampiamente. Ma non mi aspettavo che l'aver subito un torto la trasformasse in una persona corretta.

Però dico con immensa tranquillità che il gesto in sé è stato giusto.
La gente sta degenerando sempre più in una spirale di inciviltà che sinceramente sta diventando preoccupante, e quella di accanirsi veementemente contro qualcuno sui social ne è una spia d'allarme.
Per cui condivido totalmente e solidarizzo con lei, facendo uno stralcio della strumentalizzazione politica.

Perché non può affermare che "le vittime sono donne". Non vengono prese di mira solo loro.

Come ben sa chi mi legge da tempo a trattare certi temi ci si espone alla follia e veemenza degli utenti di internet. Sempre. Sono stato vittima di migliaia di messaggi di insulti, centinaia di minacce di morte e altre centinaia di minacce di pestaggi vari ed eventuali. E non sono di certo donna (se ancora non si fosse capito). E si, moltissime donne sono state protagoniste di questi tristi episodi nei miei confronti.

La retorica del "uomini contro le donne" è appunto vuota propaganda politica divisiva.
Dividi et impera. Oppure qualcuno pensava lo facesse per buon cuore?
Mentire in maniera così palese non lo si fa mai per buon cuore.


In ogni caso torniamo nel merito e perché appoggio il gesto (sempre scorporando la propaganda politica): è l'unica maniera di combattere i bulli.

Così come quando se la prendono con il ragazzino più debole perché sono sicuri di non avere nessuna conseguenza, così si comportano nel web. Ma se vedono che iniziano ad incassare e le loro azioni non rimangono completamente impunite ecco che questi spesso se la fanno sotto e scappano.

E' l'unico modo di combattere i bulli. Lasciarli fare è deleterio e peggiora la situazione.

Commenti

  1. Premesso la boldrini non mi piace per niente e attendo con ansia il giorno delle sue dimissioni, stavolta ha fatto bene (almeno in teoria) a pubblicare gli screen, perché sono stufo di tutto questo odio che viene vomitato in rete. Dico in teoria, perché ancora una volta ha sbagliato una cosa: ha pubblicato, in mezzo ai vari commenti, anche uno che col sessismo non c'entra assolutamente nulla, quello in cui le danno della terrorista.
    Se è stata apostrofata così, un motivo ci sarà. Non si è mai vista una traditrice della patria come la boldrini, peggior carica di sempre nello Stato italiano.

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  2. Le piace credere che la gente la odi perché donna. Ammettere che la odi in quanto schifosa rappresentante di un governo schifoso non sarebbe così bello.
    Così come in America vogliono credere che la Clinton è stata sconfitta in quanto donna. Come se non fosse impresentabile almeno quanto Trump.
    E mentre indugiamo in queste stronzate, i partiti peggiori come la Lega in Italia riescono a recepire l'odio di classe e a convertirlo in consensi.

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    1. Beh, aspetta. Anche Alfano è schifoso rappresentante di un governo schifoso, anche e soprattutto Renzi lo è, eppure il tenore degli insulti verso la Boldrini o peggio ancora verso la Kyenge (e questa manco è più al governo ora) è MOLTO diverso.

      A Renzi e Alfano solitamente ci si ferma all'insulto base (coglione, pezzo di merda etc) e le uniche minacce si limitano a generiche previsioni di miseria (come "il popolo si sveglierà, finirete in galera") o ad appelli alla "provvidenza" di qualche pazzo (come dire "prima o poi qualcuno ve la farà pagare").

      Alla Boldrini e alla Kyenge ho letto ben di peggio, tra minacce di morte e di stupri. E questo è perché sono donne e una è pure di colore. Ok, sono uno che pensa che quando si insulta si colpisce dove fa più male, e a una donna fai più male colpendola nel suo essere donna (un po' come insultare la virilità di un uomo), ma il punto è che leggendo gli insulti a Renzi non provo la stessa PAURA, non sento la stessa cattiveria, che provo leggendo quelli alla Boldrini.

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  3. A mio avviso sbagliano entrambe le parti - e, come si suol dire, due torti non fanno una ragione. Sbagliano i bulli, ovviamente: la loro stessa esistenza è uno sbaglio. Sbaglia la boldrini (minuscola d'obbligo, anche da parte mia), perché il modo migliore per combattere i bulli da parte sua sarebbe trascinarli in tribunale e far loro sputare sangue per vie legali: come presidente della camera dei deputati partirebbe già con un piede di vantaggio. Il fuoco non si combatte con altro fuoco, ma con acqua.

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    1. Ci ha già provato, ma facebook è un far west e non hanno concluso niente

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    2. In realtà, Tomo delle Facce di Merda o no, il reato di diffamazione a mezzo stampa è sempre applicabile. Gente meno potente della boldrini ha trascinato in tribunale bulli rei di averla diffamata proprio sul TFM; non vedo perché non debba riuscirci lei. E oltre tutto che esempio pensa di dare se ricorre agli stessi mezzucci di quelli che la trollano sul web?

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