I finti poveri sono stati decimati col riccometro

Tempo fa c'era gente che dichiarava il falso allo stato, omettendo immobili di proprietà e conti in banca così da risultare avere diritto a vari servizi quando non era così. Contributi dei libri, la mensa gratis, case popolari, non pagare il ticket sanitario, sconti in bolletta e agevolazioni varie. Una festa per anni, truffe allo stato reiterate più e più volte, con danni alle casse dello stato superiori ai cinque miliardi di euro l'anno. Ma le cose sono cambiate.

I finti poveri ed i cittadini onesti

Siccome mi sta un po' sullo stomaco vedere gente che si dichiara santa e poi di nascosto truffa lo stato quindi la collettività questa cosa non può che farmi piacere.

Le cose sono cambiate, e tutte queste "autocertificazioni" vengono sottoposte a controlli incrociati accurati abbandonando quei controlli superficiali se mai ci fossero stati prima.


Con le nuove regole, chiamate "riccometro" i poveri sono diminuiti drasticamente. Sono stati letteralmente decimati: chi non ha un conto in banca e un immobile di proprietà è sceso al 14% mentre prima usufruivano delle agevolazioni oltre il 50% dei cittadini, in alcuni casi anche il 60%.

Niente autocertificazione, niente truffe.
E chi pagava tutti i miliardi che venivano fregati allo stato? Ovviamente i poveri cristi realmente onesti, che non solo vengono visti come dei poveri sprovveduti ma vengono anche mazziati da una tassazione impossibile.

Io capisco che ci siano troppi parassiti che governano, troppi parassiti fra i banchieri, troppi parassiti in generale, ma se ci si deve mettere pure il cittadino qua non la finiamo più!

Commenti

  1. Se non fossero sempre i soliti a dover pagare le tasse, è ovvio che la pressione fiscale diminuirebbe. Se tot deve entrare ed è diviso tra più persone, ognuno avrà una parte minore da sborsare. Ma il Sistema all'Italiana di cui parlo spesso stabilisce che sì, le tasse sono giuste e sacrosante, ma solo per gli altri. Il giorno in cui ci renderemo conto che gli altri siamo noi, ecco, lo vedo ancora MOOOLTO distante.

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    1. Purtroppo inculare il prossimo è sempre la priorità dell'italiano medio

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  3. Può anche essere che se tutti pagano, tutti pagano meno, ma non è automatico.
    Se tutti pagassero, le entrate fiscali aumenterebbero.
    A questo punto lo stato può:
    1. rinunciare al surplus e ridurre la pressione fiscale (a parità di entrate tutti pagano meno)
    2. non rinunciare al surplus e aumentare la spesa (nessuno paga di meno, molti pagano di più)

    Quindi, se tutti pagano, tutti pagano meno, se poi c'è la volontà politica di farlo.
    Non è una regola certa.

    La lotta all'evasione è necessaria, ma non sufficiente.
    Il ricavato della lotta all'evasione andrebbe comunque ridistribuito ai contribuenti onesti e non fagocitato dal bilancio pubblico.

    Saluti

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    1. Truffare lo stato aumenta la pressione fiscale, perché oltre non pagare (immagino che fra molti "furbi" ci siano evasori) prendono più soldi di quanto gli spetta. Quindi stanno pesando due volte nelle tasche della gente (perché lo stato siamo noi, ci sono pochi cazzi).

      Poi la pressione fiscale scenderebbe, perché la spesa dello stato è quella, e finora l'unica cosa che gli italiani hanno capito è che non vogliono pagare tasse (e tributi, ma semplifichiamo) quindi se per miracolo gli evasori diminuirebbero drasticamente la pressione fiscale scenderebbe, altrimenti chi sta al governo si sta suicidando politicamente.

      Ma lo sarebbe lo stesso, perché vallo a spiegare alla ggente che ci sono finanziarie triennali...

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  4. Io continuo ad essere dell'idea che chi fa morbosamente le pulci, in maniera bigotta, al comportamento altrui è il primo ad avere qualcosa da nascondere.

    Un po' come certi preti che sono sempre pronti a metter parola su come la gente deve scopare e poi scopri che sono pedofili, per me quelli più fissati con l'onestà, quelli che in maniera morbosa urlano "se rubi un centesimo devi morire impiccato", per me sono quelli che appena possono fregano il possibile.

    Non si spiega altrimenti questa ondata di "voglia di onestà" che leggi nei social in un Paese dove chiunque è pronto a fotterti ad ogni occasione.

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    1. Hai appena citato l'aspetto che anch'io depreco spesso, sempre di questo Sistema all'Italiana: fare i finocchi col culo altrui. "Gli altri" devono essere onesti, "gli altri" devono pagare le tasse, "gli altri" devono rispettare le leggi; ma, per fare il classico esempio banalotto, tutti pronti a criticare "quel cretino che parcheggia in doppia fila", tuttavia quando sono LORO a lasciare la macchina proprio sulla via d'accesso di un grosso parcheggio rognano fino al parossismo coi vigili "Ma erano solo cinque minuti". Sempre il solito discorso: troppa auto-indulgenza mischiata a troppa severità nei confronti degli "altri".

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