Albergatorevieta il soggiorno ai ciechi

Non vieta direttamente a loro, ma lo fa di fatto impedendo loro di portare con sé il cane guida.
Che non è un feticcio, non è il cane di mezzo kg che abbaia in continuazione e non ha nessuna utilità. Ma cani guida, indispensabili per un cieco.Come dicevo i cani guida non sono i cani che vengono tenuti dal cittadino medio che non li educa nemmeno sotto minaccia. Non si parla di quei cani che danno fastidio tanto sono maleducati.
Si parla di cani guida, addestrati a comportarsi ad aiutare i non vedenti e si comportano in maniera impeccabile, sicuramente meglio di certi padroni di cani che si vedono tutti i giorni per strada.
Perché il cane rappresenta gli occhi del cieco, per lui è indispensabile e non può farne a meno, specialmente in luoghi che non conosce affatto.


Ma tutto questo deve essere sembrato di poco conto a quel albergatore, che sostiene facciano paura e c'è gente allergica. Che può anche starci, ma tu per legge DEVI accogliere i cani guida perché altrimenti stai discriminando dei portatori di handicap.

Sono sempre stato particolarmente contrario alla moda di far entrare i cani in ogni posto, ci ha provato pure un supermercato e hanno dovuto rinunciare perché la ASL ha trovato tanti di quei problemi che hanno dovuto vietarli di nuovo, ma qui si tratta di pochi esemplari.
Via, i ciechi sono molti meno dei maleducati padroni di cani rompiscatole, e un cane o due all'anno di certo non creano così tante problematiche.

Quello che più ha fatto inalberare è che alla protesta del gruppo di ciechi, pacatissima sia nei modi che nei toni e parole, l'albergatore ha chiamato i carabinieri. Come se nel torto fossero le vittime, e non lui che stava infrangendo la legge e discriminando i non vedenti. Una faccia di bronzo tanto grossa che si vede dal satellite.

Insomma, chi vieta ai ciechi di portarsi dietro il cane sta vietando ai ciechi di andare in quelle strutture, perché il connubio cane-cieco è praticamente inscindibile. E non possono portarsi dietro sempre qualcuno per guidarli hanno bisogno di avere quel poco di indipendenza che possono permettersi.

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