💸 Il paradosso del calcolo: quando il mantenimento distrugge chi lavora
Facciamo un esempio concreto, basato su uno dei tanti simulatori online per il calcolo dell’assegno:
Lui guadagna 2.000 euro al mese
Lei non lavora, ha due figli a carico
Nessun reddito da locazione
👉 Risultato: 1.260 euro di mantenimento A lui restano 740 euro. Ma se la casa coniugale è intestata a lui e c’è un mutuo da 400 euro, gliene restano 340 euro al mese. E dove vive? In macchina? Dai genitori?
📌 E se i figli fossero a carico di lui? Incredibilmente, lei riceverebbe comunque 740 euro, pur non avendo né figli né spese. Questo è il paradosso che molte sentenze stanno finalmente correggendo.
📊 Dati chiave sull’assegno di mantenimento e i padri separati
- 94% degli assegni di mantenimento in Italia sono a carico dell’uomo (fonte: Istat, 2023)
- 1 padre separato su 3 vive sotto la soglia di povertà dopo il divorzio (fonte: Eurispes, 2022)
- +42% di richieste di aiuto da parte di padri separati alle associazioni negli ultimi 5 anni
- Sentenze 2022–2025: aumento dei casi in cui l’assegno viene ridotto o annullato se la ex è giovane, abile al lavoro o mantiene la casa coniugale
Nota: questi dati mostrano che il mantenimento, se non riformato, può diventare un fattore di impoverimento sistemico per chi lavora e paga tutto.
⚖️ La svolta della Cassazione: cosa dicono le sentenze più recenti
Negli ultimi anni, la Corte di Cassazione ha emesso una serie di sentenze che stanno ridisegnando i criteri per l’assegno divorzile:
Cass. Civ. n. 9915/2025: l’assegno non è dovuto se l’ex coniuge è giovane, abile al lavoro e non ha sacrificato opportunità professionali per la famiglia.
Cass. Civ. n. 32198/2023: se la ex moglie mantiene la casa coniugale, questo incide sul calcolo dell’assegno o può annullarlo.
Cass. Civ. n. 28728/2022: l’assegno ha natura compensativa e non può essere usato per garantire un “tenore di vita” se non c’è stato un reale sacrificio.
📌 In sintesi: la capacità lavorativa, l’età, la casa e l’autonomia economica sono ora fattori centrali. Non basta più “essere ex moglie”.
🇺🇸 E negli Stati Uniti? Il mantenimento si ribalta
Negli USA, l’assegno di mantenimento è ormai residuale:
Concesso solo nel 25% dei divorzi
Rarissimo per matrimoni sotto i 20 anni
Sempre più spesso a favore degli ex mariti
“It’s unfair for men to pay it, and unfair for women to pay it. But women are much more outraged by it.”
📌 Quando le donne iniziano a pagare, il sistema improvvisamente diventa “ingiusto per tutti”. Ma lo era anche prima. Solo che non faceva notizia.
🧠 Il principio che si afferma: responsabilità reciproca
Le nuove sentenze non negano il diritto al sostegno, ma lo vincolano alla realtà:
Se hai rinunciato a lavorare per crescere i figli, è giusto che tu venga tutelata.
Ma se sei giovane, sana, e hai scelto di non lavorare, non puoi pretendere un vitalizio.
📌 Il mantenimento non è una pensione di reversibilità. È una misura temporanea, legata a condizioni oggettive.
💬 Conclusione: fine di un privilegio, inizio di una giustizia vera
L’assegno di mantenimento non può più essere un automatismo. Non può più essere un’arma ideologica. E non può più essere un privilegio a senso unico.
La giustizia non è vendetta. Ma non è nemmeno parassitismo legalizzato.
La legge per tutti: sulla legge del 2016 riguardo l'assegno di mantenimento