Introduzione: perché questo testo
Questo è un testo di confutazione alle dichiarazioni dell'articolo — ormai rimosso — dal titolo “La dittatura femminista ha ridotto il Venezuela a mangiare cani”. Come ben sappiamo, il Venezuela in quel periodo storico è passato dall’essere un paese ricco all’essere un paese dove manca perfino il pane: l’inflazione è salita al 700% quell’anno, al 1200% l’anno successivo, con un governo complottista e inetto. Ma secondo gli autori, il disastro sarebbe tutto colpa del femminismo.
La presunta “dittatura femminista”: il capro espiatorio
Il primo paragrafo dell’articolo preso in esame fa sorgere la domanda: a cosa diavolo pensava l’autore?
"Corruzione, femminismo e inettitudine dilagano… la gente va a caccia di cani e gatti, Caracas è la città più violenta al mondo, l’inflazione è esplosa…"
I dati sulla crisi venezuelana sono tristemente veri: la criminalità serpeggia da anni e Caracas è tra le città più violente al mondo — più morti che a Baghdad in tempo di guerra.
📉 Crisi economica e politica: il disastro di Chavez
Complice una idea politica ridicola, Chavez attribuiva la criminalità alla povertà, distribuendo denaro nelle zone disagiate. Ma una volta verificato che i crimini non calavano affatto, ha interrotto i finanziamenti e smesso di raccogliere dati ufficiali e ha semplicemente ignorato il problema. Con il governo successivo — ancora peggiore — il paese è affondato nella miseria più nera.
Corruzione e inettitudine del governo Chavez sono la vera radice del disastro. Il femminismo cosa c’entra? Assolutamente nulla. Aggiungere "femminismo" in mezzo a quell’elenco di tragedie è una forzatura ideologica che manca di logica.
Femminismo come nemico immaginario
“È il risultato di un ventennio di governo dell’estrema sinistra femminista”
Perché Chavez si è dichiarato femminista, l’articolo sostiene che tutto lo schifo politico e sociale del Venezuela sia colpa del femminismo. Una correlazione inventata, al livello di chi sostiene che la scomparsa dei pirati ha causato il riscaldamento globale.
Violenza reale contro le donne in Venezuela
La violenza in Venezuela non si limita a rapine e omicidi: stupri sistemici, aggressioni e femminicidi autentici sono diffusissimi. Le donne sono spesso costrette a non muoversi da sole per evitare aggressioni e violenze sessuali.
C’è una netta differenza tra le femministe estremiste europee e le donne venezuelane che chiedono protezione. Le prime si scandalizzano per le “gambe aperte in metro”, le seconde combattono per la sopravvivenza in un contesto sociale brutale.
Le “prove” proposte: un misto tra realtà e delirio
L’articolo cita:
Quote rosa
Reparti femminili nell’esercito venezuelano
Divieto di licenziamento fino a 2 anni dopo il parto
Pensione statale per casalinghe povere
Tribunali specializzati in violenza di genere con personale "sensibilizzato"
Alcuni di questi elementi esistono, e sono gravi. Ma la loro interpretazione generale è tendenziosa, esagerata o sbagliata.
Cosa dice veramente la legge “Ley Orgánica”
La Ley Orgánica sobre el Derecho de las Mujeres a una Vida Libre de Violencia (2007), citata nell'articolo indirettamente, è una legge che contiene oltre 100 articoli. Vediamone alcuni citati:
🔹 Art. 13 – Tribunali e personale sensibilizzato
Prevede la presenza di funzionari formati sul tema della violenza di genere. Una misura diffusa anche in Europa. Il problema è come viene attuata: se diventa strumentale, può creare giustizia ideologizzata, come denunciato da Amnesty e Human Rights Watch. Su questo punto l'autore aveva ragione.
🔹 Art. 15 – Confronti distruttivi e violenza verbale
Include:
Paragoni che minano l’autostima
E-mail e parole che importunano o intimidiscono
🔹 Art. 13 (comma 13) – Violenza ostetrica
Riconosce l’abuso medico e la negazione dell'autonomia della donna durante il parto. Questo punto è corretto e importante. L'articolo citava una mortalità infantile aumentata di 100 volte e la mortalità per le madri di 5 volte. La violenza ostetrica esiste ed è un tema importante, ma visti i risultati ci sono forti indizi che delle donne abbiano evitato che i medici facessero il loro lavoro per cui hanno studiato per decenni e fanno da tutta la vita.
🔹 Art. 17 – Violenza simbolica
Concetto derivato da Pierre Bourdieu: segni e simboli che trasmettono dominazione nella cultura.
❌ Commi inventati: vacanze e posti di lavoro
La legge non prevede vacanze gratuite per denunciare violenza né assegna posti pubblici garantiti. Quelle affermazioni sono frutto di interpretazioni arbitrarie e disoneste, probabilmente basate su letture ideologiche e deformate.
Femminicidio reale e differenze culturali
Il femminicidio esiste — e in Sud America è una tragedia quotidiana. Come ricorda Valentina Morana:
“Il termine nasce in Messico per descrivere l’uccisione di massa di donne, spesso preceduta da violenza sessuale.”
In Italia il termine è spesso abusato dai media, ma in paesi come il Venezuela, si riferisce a omicidi seriali e mirati. Confondere i due contesti è gravissimo.
⚖️ Giustizia ideologizzata e criticità vere
Se l’autore dell’articolo si fosse concentrato su temi realmente critici — come la gestione ideologica dei tribunali, il rischio di distorsioni processuali e le criticità concrete nella legge venezuelana contro la violenza di genere — avrebbe potuto scrivere un’analisi valida, anche severa. Ma ha preferito mescolare femminismo, inflazione, brogli elettorali e fuso orario anticipato per Natale, vanificando qualsiasi serietà.
La Ley Orgánica sobre el Derecho de las Mujeres a una Vida Libre de Violencia (2007, riformata nel 2021) contiene oltre 100 articoli, alcuni giuridicamente discutibili e potenzialmente strumentalizzabili.
🔍 Human Rights Watch, nel , denuncia che dal 2004 la magistratura venezuelana ha perso indipendenza, diventando un apparato di repressione. Le leggi sociali — compresa quella sulla violenza di genere — sono talvolta utilizzate per colpire oppositori, attivisti o creare giustificazioni per detenzioni illegittime.
🔍 Amnesty International, nel , conferma che la giustizia è usata in chiave politica, e che alcune norme sulla tutela delle donne sono state piegate alla propaganda, non sempre garantendo reali diritti o protezione.
📚 Il CEPAZ, in un'analisi sulla riforma del 2021, denuncia che:
Le case rifugio durano solo pochi giorni, esponendo le donne al rischio dopo la scadenza
Non esiste una riparazione economica per figli di vittime di femminicidio
Mancano meccanismi di monitoraggio e protezione reali
🧠 Lo studio di Acceso a la Justicia () evidenzia che lo Stato non ha mai reso operativi molti strumenti previsti e che l’assenza di dati trasparenti impedisce una valutazione corretta degli effetti della legge.
📝 El Impulso, infine, ha smontato l’uso distorto dell’, evidenziando come la “flagranza” venga usata per giustificare arresti arbitrari ben oltre le 24 ore dalla denuncia, in palese violazione del codice penale.
In sintesi: le leggi femministe in Venezuela non sono di per sé sbagliate, ma la loro gestione politica e applicazione distorta ne ha minato l’efficacia. Sarebbe stato lecito criticarle, ma con argomenti solidi — non con generalizzazioni goffe che confondono la tutela delle vittime con una dittatura da circo ideologico.
🔄 Polarizzazione e guerra tra generi
Uno dei danni peggiori della polarizzazione è la radicalizzazione dell'altro:
Il nemico viene dipinto come sempre marcio e indegno
Ci si barrica nelle trincee ideologiche
La dialettica muore e si torna alla guerra fra i generi
In questo conflitto artificiale, tutti perdono.
Nel caso in esame l'autore, pur avendo idee giuste, è stato spinto dalla polarizzazione a creare un articolo debole e pieno di inesattezze, che hanno snaturato la forza e validità delle sue considerazioni esatte portandole al livello delle generalizzazioni.
📌 Conclusione: la verità ignorata
Il Venezuela sta vivendo una crisi profonda per cause politiche, economiche e istituzionali reali. Il femminismo, in quella cornice, è solo un bersaglio ideologico utile per nascondere la complessità.
La legge “Ley Orgánica” ha aspetti criticabili — e se fossero stati analizzati con onestà, avrebbero reso il testo una riflessione utile.
Ma in questo caso, l’articolo rimosso si è rivelato una caricatura dell’analisi, e il tuo testo fa bene a metterne in luce le contraddizioni.
Human rights watch: report sullo stato del Venezuela nel 2023