Una donna forte e indipendente? Per le femministe è maschilista

Parlavo con una ragazza veramente in gamba ed è stato toccato l'argomento "femministe" e mi ha raccontato la sua esperienza diretta grottesca con quei personaggi. Per cui, previo permesso, riporto in questa sede il suo racconto così che tutti possano ammirare in tutto il suo splendore il cortocircuito cerebrale che attanaglia le misandriche rampanti.

Se una donna ha successo è tr**a, parola di "femminista"

Iniziamo parlando di Erika, giusto per comprendere meglio perché la definisco forte e indipendente:

Erika, dopo aver studiato duro per anni è essere diventata in poco tempo una delle migliori nel suo campo ha lavorato in Italia per diverso tempo senza vedersi riconosciute le sue capacità. Così si è trasferita all'estero, nonostante la sua situazione di "immigrata" nel periodo della brexit non la mettesse certo in una posizione di vantaggio.

Non veniva vista male da tutti, perché appunto molto qualificata e in gamba, ma il clima generale era negativo per gli stranieri. Nonostante tutto, lavorando sodo, è riuscita ad ottenere un buon posto in un ottima azienda. Non solo: Grazie alla sua capacità, diligenza ed esperienza guadagna più di ogni altro suo pari, che sia uomo o donna. Insomma in poche parole è la migliore in una azienda che richiede solo i migliori nel suo campo.

Vista la sua situazione economica Erika ha una mentalità tipo "visto che economicamente sto bene è meglio fare a metà nelle uscite fra amici, anche se ho preso solo un caffè". Anzi a volte, se sa di guadagnare molto più dell'amico e lui/lei è in difficoltà offre lei. Può permetterselo visto quanto si impegna nel lavoro e preferisce passare un po' di tempo con gli amici invece di sentirsi rispondere "non me lo posso permettere" e rimandare sempre a data da destinarsi.

Tutto normale, anzi questa è la tanto agognata e ricercata emancipazione femminile! La donna libera, economicamente indipendente, di successo tanto da guadagnare più dei colleghi maschi e senza alcuna costrizione! Io stesso la ammiro per la sua capacità e determinazione, mi piace molto è proprio una ragazza in gamba, sveglia e spigliata. Un vero esempio per chiunque, non solo le ragazze.

Ma durante una chiacchierata con una donna, sedicente femminista, fa l'errore di menzionare questa sua abitudine di offrire il caffè, anche ad amici e colleghi maschi. Mai l'avesse fatto:

"Non esiste che paghi tu! Sei MASCHILISTA!!11".

Non voglio il tuo complimento voglio che tu muoia

Strano come una donna che è tanto in gamba da poter offrire un caffè agli amici senza rinunciare a nient'altro sia "maschilista", cioè che in qualche modo faccia apparire come "superiore" l'uomo.
Ma probabilmente ragionarci sopra è inutile, è evidente che il termine "maschilista" è ripetuto a pappagallo per zittire chi non va a genio.

Erika, ingenuamente, ha provato a spiegare le sue ragioni:
"Io guadagno di più!"
"Non è vero!"

La risposta dell'estremista idiota tanto innamorata delle bufale da negare pure la realtà è di una stupidità e infantilità clamorosi. Ma lo saprà quale è il suo stipendio si o no?
E infatti non ha potuto continuare a negare per troppo tempo ed è dovuta correre ai "ripari":

"Guadagni di più perché ti sei scopata qualcuno"

Insomma nella mente di questa esagitata non è vero che guadagna di più, ma se è vero è perché è una baldracca. Parola di sedicente femminista ci tengo a ribadire!

Rendiamoci conto che questo essere ha profuso insulti e offese verso una donna unicamente perché non si conforma alla sua idea di "oppressione in atto" che le hanno inculcato quattro imbecilli con i capelli tinti di rosso, blu e viola il cui "attivismo" consiste nell'urlare insulti a chiunque capiti a portata di orecchio.

Ho l'impressione che fra chi dubita delle capacità delle donne ci siano le finte femministe e pochi altri.
Ormai di gente che dice "non può essere un bravo medico perché è donna" sono rimasti si e no in quattro. Più queste estremiste a quanto pare.

Per quante volte mi hanno attaccato direttamente non ho dubitato nemmeno per mezzo secondo che Erika fosse una ragazza in gamba che si è meritata e sudata i suoi successi lavorativi.
Mi sembra tutto normale. Non sembra normale alla "femminista", probabilmente per invidia e rabbia.

A questo punto è chiaro e cristallino che il femminismo estremista non è per l'eguaglianza ma per l'odio indiscriminato, e non gliene frega un nemmeno tubo delle donne se queste non le aiutano nell'intento di demonizzare l'intero genere maschile.