Festival di Yulin - grande vittoria animalista: 5000 cani morti
A dire il vero non sono del tutto sicuro sul numero di cani macellati in più, si parla del 50% degli ordini in più allo festival di Yulin, dove ogni anno vengono macellati dai 10 mila ai 15 mila cani.
In ogni caso l'effetto è quello e non ci si discosta poi molto. L'aumento di ordini è dovuto alle polemiche internazionali sollevate dagli animalisti.
Infatti il loro lanciarsi contro il festival di Yulin (il festival della carne di cane) a testa bassa con campagne mediatiche, mail bombing alle ambasciate cinesi, raccolte firme, slogan e tutto il repertorio che usano di solito, ma non solo. Molte associazioni "animaliste" hanno iniziato loro stesse le loro campagne diraccolta fondi a oltranza sensibilizzazione contro il festival. Tanto è tutta pubblicità gratuita e si fa bella figura in modo facile...
In modo facile certo ma hanno ottenuto una sola cosa: l'aumento incredibile del numero di cani macellati. Questo perché i cinesi sono molto orgogliosi e se si sentono attaccati si chiudono a riccio in difesa delle loro tradizioni. Quindi gli attacchi mediatici hanno ottenuto l'effetto contrario, ma non solo... Attaccandoli non stop hanno fatto al festival tanta di quella pubblicità che l'affluenza è aumentata tantissimo: sono aumentate del 50% le prenotazioni.
Hotel al completo e perfino nuovi servizi. Chi vende i cani è già sorridente e gaudente.
E in effetti io, prima che scassassero le scatole, nemmeno sapevo che tale festival esistesse. Mi pare di capire si trattasse di un equivalente di una nostra sagra che era conosciuta solo a livello locale e in qualche zona limitrofa. Adesso lo hanno reso un festival molto più grosso e conosciuto.
Ma, come dicevo prima, alle associazioni non frega un effettivo nulla degli animali purché si ricevano denari a profusione, pazienza per il resto. Inutile ricordare come PETA elimina il 90% degli animali che gli affidano.
Insomma, il festival di Yulin diventerà sempre più frequentato e verranno ammazzati molti più cani, i "big" continueranno a renderlo famoso perché fingendo di fare qualcosa incassano le donazioni dei diversamente intelligenti, e in tutto questo casino a rimetterci saranno sempre e solo gli animali, che in Cina vengono allevati veramente in maniera crudele.
Fonte
In ogni caso l'effetto è quello e non ci si discosta poi molto. L'aumento di ordini è dovuto alle polemiche internazionali sollevate dagli animalisti.
I sedicenti amanti degli animali li danneggiano per l'ennesima volta
Quando un amico mi ha mostrato la notizia sono rimasto sorpreso, ma nemmeno troppo. Del resto non è la prima vota che fanno danni ingenti volenti o nolenti. Questa gente non pensa mai alle conseguenze delle proprie azioni. Perché se si rendessero conto dei danni che fanno forse smetterebbero di dire e fare cretinate.Infatti il loro lanciarsi contro il festival di Yulin (il festival della carne di cane) a testa bassa con campagne mediatiche, mail bombing alle ambasciate cinesi, raccolte firme, slogan e tutto il repertorio che usano di solito, ma non solo. Molte associazioni "animaliste" hanno iniziato loro stesse le loro campagne di
Hotel al completo e perfino nuovi servizi. Chi vende i cani è già sorridente e gaudente.
E in effetti io, prima che scassassero le scatole, nemmeno sapevo che tale festival esistesse. Mi pare di capire si trattasse di un equivalente di una nostra sagra che era conosciuta solo a livello locale e in qualche zona limitrofa. Adesso lo hanno reso un festival molto più grosso e conosciuto.
Che bella vittoria!
Ma, come dicevo prima, alle associazioni non frega un effettivo nulla degli animali purché si ricevano denari a profusione, pazienza per il resto. Inutile ricordare come PETA elimina il 90% degli animali che gli affidano.
Insomma, il festival di Yulin diventerà sempre più frequentato e verranno ammazzati molti più cani, i "big" continueranno a renderlo famoso perché fingendo di fare qualcosa incassano le donazioni dei diversamente intelligenti, e in tutto questo casino a rimetterci saranno sempre e solo gli animali, che in Cina vengono allevati veramente in maniera crudele.
Fonte