Le emoji sono misogine

Ebbene si, partorito da un nuova mirabolante e utilissima analisi "femminista", le emoji sono misogine e causano i problemi psicologici delle ragazze adolescenti. La campagna "like a girl", ovviamente sotto forma di hashtag, vuole promuovere la parità di genere ed evitare che le adolescenti abbiano scarsa autostima.
Per chi non lo sapesse, cosa strana, le emoji sono l'evoluzione delle emoticon, quelle "faccine" che si disegnavano sin dai tempi di messenger e che prendevano ispirazione dagli "smile" degli anni '80.
Ingenuo io che fino ad oggi pensavo fossero qualcosa di innocente, ma evidentemente così non è visto che una interessantissima e importantissima campagna "femminista" dice il contrario.

Perché potrebbe sembrare stupida e la solita perdita di tempo, il solito piagnisteo di chi si è laureato in aria fritta e non sa che diavolo farsene di quel titolo di cesso, quindi per forza deve inventarsi qualche cretinata per ricevere donazioni e fondi. No no, è roba seria! Seria come quella che si sono calati prima:



"Non ci sono ragazze nelle emoji delle professioni, a meno che non conti la sposa come una professione" esordisce il video facendolo leggere ad una ragazzina con il cellulare in mano.

"Scalare, ciclismo, giocare a basket, nessuna ragazza lo sta facendo" continua, un'altra, sempre con il cellulare in mano.

Poi il titolo: "La campagna "like a girl" ha indicato la misoginia degli emoji, in un altro potente spot sugli stereotipi sulle ragazze" adesso si che hanno risolto tutto!

Un'altra bimba: "le ragazze adorano gli emoji ma non ci sono abbastanza emoji per dire cosa fanno le ragazze" eh?

"E' così che stanno le cose..." con una faccia mista fra il triste e il rassegnato.

"C'è molto di più di una ragazza che fa così, cosà e un taglio di capelli!"

Poi passano a snocciolare dati a caso, decontestualizzati, correlati alla fallo di bovino:

"Una ragazza su due prova un calo di autostima durante la pubertà" Senza gli emoji tutto questo non succedeva!
"E la campagna "like a girl" vuole aiutare a frenarlo" sostenendo che è colpa della misoginia degli emoji? Diavolo, centro perfetto! Nemmeno Chris Kyle avrebbe potuto fare di meglio! Bingo! Tombola! Jackpot! Adesso a ritirare il premio in manicomio!

"l'82% delle ragazze fra 16 e 24 anni usano le emoji tutti i giorni" First world problem!
"il 50% di loro trova che siano limitate per rappresentare gli interessi delle donne" Disegnarne altri no?
"Dovrebbe esserci un poliziotto che è una ragazza, e un avvocato che è donna" la differenza? Il taglio di capelli... poi ci arriviamo.
"Voglio che ogni ragazza cresca sapendo che è capace di fare qualsiasi cosa" E quelle misogine di emoji lo vietano!
"e lasciare che le emoji riflettano i reali interessi delle donne è il primo passo avanti" come esempio una ragazza che canta. Emancipazione +543%!!!

Ma torniamo al punto di prima, quello delle emoji professionali, perché questa è pura melma che brilla come l'oro: cosa hanno usato come esempio per rendere le emoji non misogine? Emoji con i capelli lunghi e acconciatura femminile. Ok, magari sono cretino io e non ho capito un tubo, ma il modo in cui la società si aspetta di vedere una ragazza non era uno stereotipo opprimente e misogino a sua volta? No sul serio, spiegatemi questa dannata cosa.

Ho controllato, non me lo ricordavo male! Una certa Laurie Penny ha titolato un suo articolo, che immagino di quale epocale spessore, così: perché il patriarcato teme le forbici - per le donne i capelli corti sono una dichiarazione politica".

Non è il taglio di capelli ma i vestiti? Patriarcato pure quello! Stereotipi sulla donna, oppressione, ci si aspetta che si vesta così e bla bla bla bla bla.

Adesso ci sono le emoji che sono misogine perché non ti spiattellano in faccia quelle caratteristiche che fino a due minuti reputavi misogine? Ma era quello che volevate piccole teste di cipolla!
Adesso abbandonare quello che voi ritenevate misogino è misogino, stiamo messi bene. Ma allora qualsiasi cosa è misogina e voi non fate che berciare per ottenere visibilità...

Ma a questo punto io prenderei le "femministe" e le farei internare in una clinica di igiene mentale, perché c'è tanto che non va in quelle testoline bacate e marce, ma veramente tanto!

Come se non bastasse il fatto che tutta questa manfrina è basata principalmente su quelli che fino a ieri definivano stereotipi degradanti misogini c'è la ciliegina sulla torta: i problemi di autostima delle ragazze sono aiutati dalle emoji misogine.
Mi vogliono far credere che tutto il mondo delle adolescenti è il cellulare e che le emoji sono tutto quello che può rappresentarle e le influenza. Farle curare no?

E nulla, invece di bollare queste cretinate con un "Fatti fare una TAC che ne hai bisogno" le prendono per buone.
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