Diritti civili: il dibattito sporcato dal tifo da stadio

Si sta facendo tanto ciarlare dei figli delle coppie gay, step child adoption e adozioni vere e proprie, e per quanto io sia inequivocamente a favore dei diritti civili posso forse fregiarmi del vantaggio di guardare il dibattito dall'esterno.
Non sto né da una parte né dall'altra della barricata, ma vedo entrambi i fronti sparare le peggiori boiate e commettere errori che non porteranno mai da nessuna parte.

Un dibattito sporcato dal tifo da stadio

Abbiamo da un lato gente con la paura del nuovo e dell'ignoto, e fin qua posso anche affermare senza timore di concordare con loro: se è sconosciuto ci si deve muovere con cautela.
Difendono la "famiglia tradizionale" contro quello che vedono come malsano e deviato.

Dall'altro lato abbiamo quelli che difendono i diritti civili contro la mentalità vecchia di chi ritengono omofobo, bigotto, idiota, ritardato e che magari va a mignottoni trans. Dicono loro.

Riassuntino velocissimo che però mette già in risalto l'errore principale di entrambi gli "schieramenti": vedere la controparte in maniera distorta e assolutamente negativa.

Perché i primi sono in errore? Perché si fanno soggiogare dalla paura dell'ignoto, del nuovo, del cambiamento e si accontentano dei pregiudizi che già hanno metabolizzato.

So' tutti omofobi

Perché i secondi sono in errore? Perché si fanno accecare come fossero jihadisti e iniziano a vedere o tutto bianco o nero, vanno contro qualsiasi obiezione non rispondendo in modo sensato ma spesso e volentieri con l'accusa di essere omofobo e chiusa lì.
Ed essendo convinti della bontà del loro operato non c'è verso di fargli capire che magari qualcuno ha dei dubbi sinceri e non "dettati da odio viscerale", e non si può rispondere con "sei un co*lione".

Perché se a qualcuno viene il dubbio che un bambino crescendo con due uomini o due donne possa avere dei problemi non sta dicendo vaccate, ma sta ponendo dubbi validi.
Chi risponde con "tutte ca*zate" sta commettendo un errore madornale, sta semplicemente creando un muro contro muro.

Punto primo: lo sanno pure cani e porci che chi cresce senza un padre ha grosse ripercussioni nella vita, ne vogliamo vedere alcune?
Negli States il 63% dei giovani suicidi era senza un padre (5 volte più alto della media)
L'85% dei bambini che dimostrano disturbi comportamentali è senza padre (20 volte più della media)
L'80% degli stu*ratori con problemi di rabbia è senza padre (14 volte la media)
L'85% di tutti i giovani in carcere è senza padre (20 volte la media)

Insomma, la lista e lunga e lascio un link per seguirla tutta, ma il quadro è chiaro, tondo, cristallino e innegabile: crescere senza il padre ha delle ripercussioni.

Ci sono ovviamente conseguenze anche per chi cresce senza madre:

I bambini senza una madre hanno difficoltà a creare legami con le persone che non siano il loro padre.
I bambini senza la madre hanno maggiori problemi di paura e ansia, perché temono un altro abbandono.
I bambini senza la madre tendono ad isolarsi perché si sentono a disagio in mezzo ai bambini che parlano delle loro madri.

La lista completa, idem come sopra.

Negare che queste situazioni possono portare problemi, dare del co*lione a chi solleva questi dubbi e urlare "e le coppie normali non lo fanno?" è semplicemente cretinaggine.

Il dubbio è lecito, e a rispondere a questo dubbio ci ha pensato uno psichiatra, anzi il presidente della società psicoanalitica italiana, a spiegare per bene come evitare problemi:

"Che i genitori siano omo o etero non rileva: il loro sesso biologico è un elemento assolutamente inessenziale, per la buona crescita di un bambino" spiegando anche il perché: "Più che l’essere uomo o donna, quello che conta in una coppia genitoriale è l’attitudine mentale, la capacità di svolgere le funzioni paterne (la legge, l’ordine) e materne (l’accoglienza, l’affettuosità). Se una coppia funziona in una maniera mentalmente eterosessuale, se al suo interno c’è chi svolge la funzione materna e chi quella paterna, non vedo alcuna differenza che riguardi il sesso biologico dei suoi componenti. Perché non è da quello che dipende l’equilibrio complessivo della coppia, e dunque la crescita del bambino".

Quasi lacrimo sangue nel leggere una risposta sensata e anche un consiglio implicito su come dovranno educare il bimbo le coppie omosessuali.

Vogliamo vedere due scenari ipotetici?
"Si ma, i bambini come cresceranno?"
"Cresceranno benissimo omofobo di me*da, cattobigotto del ca*zo vatti a sui**dare"

Mi sembra una risposta molto poco educata e ponderata

"Si ma, i bambini come cresceranno?"
"Se i genitori si impegneranno ad educare il bimbo uno con funzioni paterne e l'altro con funzioni materne non ci sarà alcuna differenza di sorta"

Secondo voi, a mente lucida, quale delle due risposte può ottenere il risultato migliore?

Insomma, molti personaggi che difendono i diritti degli omosessuali non stanno facendo un grosso lavoro sul modo in cui l'opinione pubblica vede la cosa, se ad ogni obiezione rispondono con insulti e pregiudizi, perché presupporre che ogni dubbio palesato nasconda omofobia e odio è una vaccata, non sono tutti omofobi là fuori.


Capisco che fa comodo etichettare e categorizzare un "nemico", come hanno fatto dall'altra parte inventandosi "la teoria gender", ma non è esattamente razionale.

E purtroppo vedo sempre più gente sputare vere e proprie valanghe di odio verso la "famiglia tradizionale" o perfino i semplici eterosessuali.
Ma da quando è diventata una guerra?

Commenti

  1. Sono molto d'accordo con il tuo articolo, anche se credo che occorra considerare il contesto storico: decenni fa si facevano gli stessi discorsi sui matrimoni misti tra neri e bianchi, e i toni erano gli stessi. Anzi, più accesi! Sparatorie, pedinamenti, eccetera... I fatti di Los Angeles degli anni 60 dimostrano quanto oggi ci limitiamo a scaramucce. Allora si diceva che un figlio bianco in mano ad un nero sarebbe diventato un criminale, che un figlio mezzo sangue avrebbe avuto malattie genetiche, e così via. Oggi rivediamo la storia davanti ai nostri occhi, incapaci di non commettere gli stessi errori. D'altra parte, il political correct ci costringe ad eliminare dal nostro vocabolario molte parole. Io voglio avere il diritto di usare parole come "finocchio" o "frocio" non perché omofobo, ma perché fanno parte del folclore, perché so che chi riceve questo epiteto si sentirà offeso, perché occorre depotenziare il tono dell'offesa. Dobbiamo ripeterla quella parola, frocio, finché non avrà più senso. Toglierla dal dizionario delle parole pulite serve solo a dargli più forza.
    Dunque, ripetete con me:

    Frocio.
    Frocio.
    Frocio.
    Frocio.
    Frocio.

    Finché non sarà una parola come un'altra, come "roscio", come "biondo", come "magro", come "grasso"...

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    1. Il giorno che capiranno che un'offesa lanciata a qualcuno è mirata a offendere lui e non il resto del mondo allora la società migliorerà. Fino ad allora ci terremo multe ipocrite per scaramucce fra due persone.

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    2. Frocio non è comunque sinonimo di omosessuale. Sarebbe bene impararlo.

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  2. mi permetto di suggerire uno spunto:

    la tua frase "una grandissima martellata sui coglioni autoinflitta" riferita a come viene festeggiato il gay pride...imho è intrinsecamente discriminatoria perchè se devi decidere se agevolare il lavoro minorile allora devi prendere in considerazione i livelli di depravazione a cui possono arrivare i giovani in determinati contesti.
    Perchè per i giovani etero le situazioni border line non vengono prese in considerazione mentre i gay devono stare attenti a come si comportano o rischiano di avvallare le accuse che gli omofobi sollevano?
    Mi sono espresso come un cane ma spero di essermi fatto capire un minimo...mi incuriosisce molto il tuo punto di vista in questione.

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    1. "Perchè per i giovani etero le situazioni border line non vengono prese in considerazione mentre i gay devono stare attenti a come si comportano o rischiano di avvallare le accuse che gli omofobi sollevano?"

      Perché quasi nessuno nota che tante obiezioni vengono sollevate anche per gli etero. Se i gay pride fossero manifestazioni non provocatorie gli omofobi (quelli veri) sarebbero messi all'angolo più facilmente.

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    2. In realtà vengono prese in considerazione eccome... i giovani sono tutti drogati sfaticati perché molti rifiutano lavori pesanti o notturni e passano il fine settimana in discoteca, dove gira più droga che a scampia.
      Mai sentito quel pregiudizio?

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    3. davvero vengono presi in considerazione? hai visto movimenti "spontanei" di cittadini che andavano a protestare contro l'ultima legge per agevolare il lavoro giovanile? o qualche vescovo o cardinale che in tali occasioni consigliava i nostri parlamentari su come votare? io no...
      tu giustamente parli di pregiudizi, rimanessero tali sarei d'accordo con te ma con gli omosessuali non si sa perchè i pregiudizi possono trasformarsi in azioni sul campo senza che per questo prendano connotazioni negative (misteri della fede....cattolica)

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  3. ah...non so come è stato strutturato lo studio che linki però non avere un padre non credo sia sinonimo di avere due madri (e viceversa ovviamente).
    Ergo bisognerebbe chiedersi: effettivamente quei dati sono correlabili perchè manca una figura paterna o perchè manca un genitore?
    e bisogna stare sempre attenti alle statistiche, così al volo ti posso dire che tutti quelli oggetto dello studio bevono abitualmente acqua e la maggior parte sicuramente mangia carne...

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    1. "effettivamente quei dati sono correlabili perchè manca una figura paterna o perchè manca un genitore?"

      Appena dopo aver parlato della mancanza della figura paterna ha citato anche i problemi che ha chi è senza madre. Letteralmente "appena dopo".

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    2. e infatti ho messo "viceversa" appena prima :)

      riformulo: la mancanza del padre è equiparabile ad una famiglia con due madri? o la mancanza di una madre con una famiglia con due padri?

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    3. Cazzo c'entra? Ma l'hai capito il senso del testo?

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    4. "Ergo bisognerebbe chiedersi: effettivamente quei dati sono correlabili perchè manca una figura paterna o perchè manca un genitore?"

      Credo che sia la mancanza di entrambi i modelli che possa creare squilibrio, così come dove i modelli ci sono ms allo stesso tempo sono assenti.
      Come dice PalleQuadre, però, una cosa è un fatto che accade per un incidente di vita e un altro se sei tu a decidere in primis.
      Chi oppone che nelle coppie omo i figli crescono bene anche confronto a quelli della media delle coppie etero non si accorge che da una parte analizza una minuscola porzione di famiglie che, per vari motivi, è sotto osservazione, e lo sa, ed è quindi più attenta a tutto, mentre dall'altra si mette in pentola tutto quello che capita, incluso il degrado.
      Nelle stesse condizioni si vedrebbero magari dei risultati diversi.

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    5. Ecco questo è il punto. Due genitori sono meglio di uno, perchè giocano un po' il ruolo del "poliziotto buono e il poliziotto cattivo". Uno educa, l'altro gioca. Uno rimprovera, l'altro coccola. Non necessariamente devono ricoprire sempre lo stesso ruolo. Ci si alterna. Ci sono momenti in cui i figli si confidano con la mamma e altri col papà. Tra l'altro l'alternanza e la presenza di entrambi i genitori permette di dividere il peso della stessa educazione, crescita e cura dei figli.
      Un solo genitore, su cui grava tutta la responsabilità, alla fin sbroccherà e il risultato è che non sarà presente oppure sacrificherà completamente il suo essere per dedicarsi completamente al figlio.
      Di sesso, ovviamente non ho parlato

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    6. Leò se non capisci non necessariamente è off topic :P
      bella Eliana, la penso come te

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    7. Che è esattamente quello che ha detto lo psicologo che ho citato nel testo...

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    8. yep, mi riferivo allo studio
      lo so che sono uno sfrangia maroni ma migliora la mia situazione se dico pubblicamente che adoro il tuo blog e ti stimo per come scrivi? :P

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  4. gay pride (una grandissima martellata sui coglioni autoinflitta se chiedete un mio parere, una pagliacciata che rafforza pregiudizi e un'immagine distorta),d'accordissimo
    per quanto riguarda il resto penso che in tutto questo parlare e in tutte queste statistiche e studi rimanga escluso il fattore reddito...credo che abbia un suo peso (e non indifferente)due genitori gay,due genitori lesbo,due genitori etero benestanti avranno le stesse possibilità di loro pari poveri?nn ti sembra che si discuta solo di gay lesbo e etero ricchi?...io ho avuto 2 mogli 2 divorzi e tre figli,credevo di poter gestire la situazione e cosi' è stato fino a quando ho avuto il denaro a sostenere il tutto poi.....bhè un bordello
    la famiglia del mulino bianco è in tivi

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    1. I divorzi sono gestiti con il deretano in questo paese

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  5. Io penso che vada bene così invece, per una volta la strategia emarginativa e individualofila propugnata dai giornalisti è di mio gradimento perché servirà a far passare le unioni civili.
    Se entrambi i gruppi sono bollati come deficienti, il telespettatore volgerà lo sguardo al capo, e attualmente Renzie nonostante il suo essere superdemocristiano sostiene il ddl per unioni civili e stepchild adoption.
    Finché dura sto carnevale facciamo una smorfia che passi da sorriso, poi forse scopriremo da dove piglia i soldi per comprarsi i parlamentari.

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  6. Su Gay Pride e CSD ne scrissi anch'io quasi cinque anni fa: http://pensieri-eretici.blogspot.de/2011/07/christopher-street-delirium-o.html ;)

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  7. Complimenti! Primo discorso nn partigiano letto in assoluto. :-)

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