Estremismo animalista: incitamento all’odio contro chi mangia carne

Nota editoriale: Questo articolo analizza e condanna contenuti estremisti pubblicati da terzi. Le citazioni riportate sono a scopo critico e documentativo, e non rappresentano in alcun modo le opinioni dell’autore o del sito. Il contenuto è finalizzato alla denuncia di retoriche pericolose e alla promozione di un dibattito civile.

Quando proprio credevo che non si potesse più dire nulla sugli animalisti estremisti ecco che con un colpo di reni è venuto fuori uno che riesce a far peggio di quanto avessero fatto i suoi "colleghi" in precedenza: vorrebbe morto chi si mangia una bistecca, alla faccia delle manfrine sulla presunta bontà d'animo:

Armory of Revolution, dove l'estremismo è di casa

L'esaltato, un "attivista" di nome Roland Vincent (da non confondere con il cantante) che gestisce un sitarello "caruccio", chiamato Armory of Revolution, incita incessantemente all'odio e usa un linguaggio che se usassi io finirei immediatamente in galera. Totalmente volto all'animalismo "di sinistra" e usa ogni fallacia logica possibile e immaginabile per deumanizzare il suo "nemico", e per nemico intende chi non è vegano e non è di sinistra.

"Il nemico che combattiamo è più malvagio del governo della Germania nazista"

Questo tipo di retorica deumanizzante è praticamente il punto cardine dei suoi testi, è il cuore pulsante del suo sito, attivo fino al 2021, e comune denominatore con la maggior parte degli estremisti: per giustificare le loro idee feroci devono per forza credere che il suo prossimo non sia umano così da rendere più "digeribile" la loro condizione estremista.

E' quello che hanno fatto con gli ebrei nella Germania nazista, ironia della sorte visto che questo soggetto continua a definire il resto del mondo allo stesso modo. Quando si parla di proiezione...



Il testo incriminato: spariamo a chi mangia animali

Vediamo alcuni stralci di questo testo, così possiamo renderci conto meglio di quanto fuori sia questo personaggio anonimo, dopo un'introduzione in cui afferma che il "nemico" ha ucciso e torturato più "terrestri" di qualsiasi guerra messa assieme, traduzione fatta da me medesimo:

"Il nemico che abbiamo di fronte assassina un miliardo di nostri compagni terrestri ogni settimana, 150 milioni ogni giorno" "Finora gli animalisti hanno combattuto una guerra silenziosa per le vittime animali della società umana. A differenza della maggior parte delle guerre, non ci sono vittime umane. Le uniche vittime sono animali."

Un vero e proprio delirio, non credo nemmeno di doverlo sottolineare, che inizia col miglior metodo di propaganda d'odio: rendere il nemico come un mostro, dipingerlo tanto schifoso e malefico che ucciderlo non causerebbe rimorso ma sollievo. Come dicevo anche prima
Infatti la deumanizzazione serve a giustificare questo:

"Finora ci siamo mossi all'interno delle leggi del sistema giudiziario umano e governi umani.
Non possiamo cambiare il mondo, o cambiare la condotta umana, senza abbattere la politica, l'economia e la giustizia che permettono, incoraggiano, proteggono e difendono l'olocausto animale.
Per porre fine a tutto questo dobbiamo attaccare le persone che perpetrano gli orrori
".

Visto? Perché parlano di orrori, di olocausto, di malvagità "peggiore di quella nazista" e aberrazioni?
Per giustificare l'omicidio a sangue freddo, ovvio. Mi chiedo come faccia questo a non essere mai finito in galera.

"La futilità di combattere l'olocausto animale reclutando vegani deve essere sicuramente lampante al più miope degli attivisti. Quello che facciamo non solo non funziona, non può funzionare!"

Insomma tutto il testo, così come il suo sito, è un incessante incitamento all'odio e al crimine.
Denunciare questa gente non solo è un dovere morale, ma anche civile.

Conclusioni:

L'unica consolazione è che i vegani si sono ridotti nei numeri, probabilmente vergognandosi di queste frange così estremiste che la metà basta. Belli miei, si può essere più o meno sensibili verso gli animali, ma se nell'esserlo ti trasformi in quel modo qua non si parla più di sensibilità, ma di ben altro. E necessita una cura.

Gli animalisti estremisti esistono ancora, ma apparentemente grazie le nostre denunce durate anni hanno perso la maggior parte del supporto di media e politica e si sono dovuti tutti dare una calmata.
Restiamo vigili, un ritorno "di fiamma" è sempre in agguato.
La mia foto
Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.