Tenia con il cancro contagia l'ospite: il primo caso al mondo

Questa notizia è talmente strana da essere sicuramente degna di nota: un uomo colombiano di 41 anni, sieropositivo, era parassitato da una tenia. Questa tenia non solo gli ciulava il cibo (cit) ma ad un certo punto si è ammalata di cancro e le sue cellule cancerogene, in un modo o nell'altro, hanno raggiunto gli organi interni del poveraccio, che si è ammalato di cancro al polmone e ci è rimasto secco.

Situazione molto particolare

Pare sia il primo caso registrato di trasmissione neoplastica interspecie, come già spiegato un uomo contagiato da un altro animale, ma ha avuto luogo in circostanze rare:

Prima di tutto la trasmissione neoplastica interspecie è di per sé un fenomeno rarissimo in cui cellule tumorali di una specie riescono ad attecchire in un’altra. Le condizioni cliniche dell'uomo hanno permesso che questo fenomeno si verificasse.

Essendo sieropositivo, che a quanto pare non si curava rifiutando i farmaci, il suo sistema immunitario era molto indebolito. Tale situazione ha permesso alle cellule cancerogene della tenia di scorrere nel suo organismo indisturbate, di depositarsi nei linfonodi e polmoni attecchendo e moltiplicandosi come se il corpo fosse il suo.

Infatti i dottori sono rimasti inizialmente sorpresi nel vedere che le cellule di quel tumore fossero 10 volte più piccole del normale, e hanno infine scoperto che nonostante fossero della tenia (H. nana) si comportavano come le cellule tumorali umane.

Hymenolepis nana

Nota anche come H. nana (come ho scritto poco fa) è la specie di tenia più comune al mondo. Si trasmette principalmente tramite ingestione di cibo o acqua contaminati da materiale fecale. A differenza di altre tenie, può completare il suo ciclo vitale interamente nell’uomo, rendendola particolarmente insidiosa.

Solitamente la tenia viene debellata con una semplice terapia farmacologica, in alcuni rari casi è necessario un intervento chirugico di minore entità. Solitamente non uccide, lo meno pazienti sani.

Una tenia

Primo caso registrato e primo dilemma medico

Il fatto, oltre ad essere molto curioso, apre un problema: non si sa quale tipo di terapia utilizzare in casi simili: le normali medicine contro la tenia, come il Praziquantel, potrebbero non funzionare sulle sue cellule tumorali, ma è possibile che le normali terapie antitumorali possano non riconoscere le cellule impazzite della tenia.

L'uomo è morto dopo 72 ore dalla scoperta, quindi non c'è stato il tempo di tentare una terapia.

Considerazioni sulla "leggenda" del cancro causato dalla carne

In ogni caso, visto che non mi limito a dare notizie, faccio due considerazioni:
La tenia si è ammalata di cancro per colpa di big pharma? Di federcarni? Delle proteine animali?
L'uomo si nutriva di karn€ che ha fatto ammalare la tenia? Ma se quindi la tenia non può assimilare la carne, perché ha infettato un animale onnivoro e non un erbivoro?

Ovviamente queste sono domande retoriche, sappiamo benissimo che i tumori possono avere centinaia di cause e concause, e che solo dei poveri invasati collegano tutto al nemico che si sono creati nella mente.

Le cellule tumorali e le metastasi sono il pericolo maggiore

In ogni caso è un ottimo esempio di come le cellule tumorali possano attecchire ovunque nell'organismo, anche in organismi estranei e di altre specie. Molto spesso infatti anche se si riesce a sconfiggere il cancro "principale" ci sono ripercussioni anche mortali a causa delle metastasi.

Metastasi che nascono appunto da cellule tumorali che hanno preso il flusso linfatico e hanno attecchito in altri organi.

Conclusioni

In un’epoca in cui si cerca di semplificare tutto con slogan e nemici immaginari, questo caso ci ricorda quanto sia complessa la biologia e quanto poco sappiamo ancora del nostro corpo. La scienza non ha bisogno di dogmi, ma di curiosità e rigore.

In ogni caso leggetevi la notizia originale, in inglese.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.