Se una ragazza obesa ti approccia tu devi starci. Di legge proprio. Questo è il sunto di quello che è l'ennesimo delirio fat acceptance che mi sto apprestando tradurre, seriamente è roba fuori di testa. Oppure è tutto falso?
Vediamo il post che gira in uno dei loro social network preferiti (tumblr), diventato virale un po' ovunque:
Titolo: se una donna grassa vuole fare "battipanza" con te... FAI "BATTIPANZA" CON LEI
L'ossessione di normalizzare l'obesità
Perché di ossessione si tratta. Si sono pure messe a spaccare a martellate le bilance sostenendo che sono un mezzo del patriarcato per imporre "standard di bellezza irraggiungibili", e per irraggiungibile si intende avere forma umana. Ma stavolta hanno toccato vette di ridicolo ancora maggiori. Forse.Vediamo il post che gira in uno dei loro social network preferiti (tumblr), diventato virale un po' ovunque:
Titolo: se una donna grassa vuole fare "battipanza" con te... FAI "BATTIPANZA" CON LEI
Imperativo proprio:
In un contesto simile anche la satira non solo sembra reale, ma diventa profezia.
"Ascoltate, uomini. Se una donna grassa vi approccia e vuole sbattere con voi, VOI SBATTETE CON LEI. Nessun se e nessun ma a riguardo. Prima di tutto, dovreste essere fot***amente onorati a me**a di avere l'opportunità di fare sesso con una grande bellissima dea."Capito? Ci si deve onorare e sbragare per forza, non ci sono storie.
"Ma ancora più importante, sei obbligato a fare quello che dice lei perché se dici no, la stai attivamente opprimendo con i tuoi ridicoli standard di m**a sulla bellezza e parliamo chiaro, cosa TU pensi sia bello non conta perché lei può essere grassa quanto vuole. E' il suo corpo, non il tuo."Chiarissimo! Se una ragazza ti vuole ma oggettivamente non ti piace tu devi accettare e stare zitto, altrimenti sei un maschilista oppressore perché i tuoi gusti non contano nulla.
"Opprimendola con le tue ca***e grassofobiche , la stai probabilmente "innescando" e quindi stai violando lei e la sua identità, e violandola in quel modo così malvagio stai, di fatto, commettendo uno sdubro."E io che pensavo che quel reato consistesse costringere qualcuno ad avere un rapporto non consenziente, come questo caso: una donna che vuole costringere un uomo. Ma sono riuscite a rigirare la frittata.
Vero o trollata?
E' una trollata, fortunatamente. Il profilo che ha pubblicato questo delirio è chiaramente parodistico e portato agli estremi della satira. Già la descrizione dice tutto: dopo aver scritto il suo nome, lunghissimo e assurdo, afferma che se non impari a pronunciarlo sei razzista. Tutto il resto è pura trollata di fatti però realmente accaduti relativi ai "Social Justice Warrior", che oggi si chiamano "Woke".
Ma anche se tutto questo è satira, questa satira si rifà a dichiarazioni ed affermazioni di vari estremisti facenti parte del movimento, tanto da rendere il delirio quasi credibile.
Mi viene in mente un caso emblematico: In un video diventato virale nel 2022, una creator trans affermava che rifiutare una donna con il pene è transfobia, e che il desiderio eterosessuale è un costrutto coloniale. Senza vergogna proprio.
Vediamo anche alcune affermazioni esagerate da parte di estremisti della mortadella:
Dichiarazioni reali assurde
“Una dieta è una cura che non funziona per una malattia che non esiste”
Questa perla vintage è stato uno dei primi deliri provenienti da elementi impazziti del movimento fat acceptance, risalente agli anni '70 addirittura, segno che l'estremizzazione avviene molto in fretta e a velocità impensabili.
"Il termine obesità è un costrutto sociale che stigmatizza le persone grasse"
Sarà pure un costrutto sociale ma se qualcuno pesa 150 kg quello pesa 150 kg pure chiamandolo cavallo a dondolo invece che obeso.
"L'obesità dovrebbe essere una disabilità legale"
Questo secondo alcuni "luminari" del movimento avrebbe garantito loro leggi speciali contro la "discriminazione". E per ‘discriminazione’ si intende persino il medico che osa consigliare di non ingozzarsi come un’anatra da paté. I veri disabili hanno giustamente protestato, temendo che la loro battaglia venisse svuotata da queste pretese grottesche.
“Mi sento come una ballerina in acqua… Penso sempre agli ippopotami del Discovery Channel”
Non so perché ma una "membra" del movimento si è paragonata agli ippopotami, forse perché grandi e grossi ma in acqua si muovono con grazia. Dubito però che si sia trasferita a vivere in un fiume africano...
Quando la satira si mischia alla realtà
Quando la satira è difficile da distinguere dalla realtà ci troviamo con un grosso problema in mano.
Quando un'ideologia genera frange estremiste che scadono così pesantemente nel ridicolo quella ideologia deve fare ordine.
Ma questo non accade, e infatti oggi il movimento del fat acceptance si sta distinguendo in "battaglie" ridicole, come definire Sidney Sweeney in blue jeans "apologia di nazismo".
In un contesto simile anche la satira non solo sembra reale, ma diventa profezia.