Persecuzione vegana al ristorante Vegetariano Pitagora

Un gruppo di animalisti vegani ha imbrattato un piccolo ristorante solamente perché ha deciso di includere il pesce nel menù pur conservando i piatti vegani. Per poi rincarare la dose danneggiandolo ulteriormente.

Una vera persecuzione

Di stampo settario fra l'altro: come si permette un vegano a servire pesce? Sacrilegio! Bisogna distruggerlo, diffamarlo, intimidirlo e danneggiarlo in ogni modo possibile!
E venitemi a raccontare di nuovo che parlare di setta è una esagerazione!

In ogni caso un amico mi ha gentilmente fatto notare cosa sta succedendo nella pagina Facebook di questo ristorante, e penso che sia già facile immaginarselo: accuse di tradimento, di pensare solo ai soldi, che la cucina faceva schifo e le immancabili recensioni negative organizzate dai bravissimi vegani tolleranti, fra cui nomi noti:
To', la tollerantissima Sbarella incita alle recensioni diffamatorie, che squallore incalcolabile

Vogliamo vedere se il ristorante era veramente lo schifo che dipingono i fanatici vegani in guerra santa vendicativa?
Numero recensioni negative nella pagina: 21.

Numero di recensioni negative non lasciate negli ultimi giorni dalla jihad vegana: 1, risalente a un anno fa.

Tutto questo perché quel povero disgraziato del proprietario ha notato che ci sono più clienti onnivori che vegani, e che agli onnivori i piatti che vanno ai vegani non piacciono affatto.

Insomma, questo ristorante stava chiudendo a causa del fatto che i vegani berciano di numeri catastrofici ma a conti fatti sono quattro gatti, intanto però chi ha investito il proprio avvenire in un ristorante vegano se la piglia nel deretano e guai a cercare di salvarsi per mantenere la famiglia, guai seri!

Il ristoratore ha provato a difendersi, inutilmente


A queste considerazioni, che chi lavora capisce benissimo (non è un pregiudizio: i vegani spesso stanno a casa dei genitori e coltivano verdure nel giardino del babbo), non si può dire niente.

Però chi non fa niente dalla mattina alla sera si sente in diritto di dire agli altri come lavorare, perché veganismo è "etica" e se apri un ristorante vegano "non lo fai per i soldi".
Può anche essere, ma di certo non sfami e tieni al caldo la famiglia con l'etica.

Facile parlare di ideali, di fregarsene dei soldi e tutto quando a rischiare di rimanere sotto un ponte è qualcun altro, facile! Sono tutti vegani con i ristoranti degli altri!

Il commento dell'anno: ti vuoi arricchire alle spalle degli animali.
I pesci non mi risulta abbiano le spalle...