Hanno censurato la recensione di Soft Air (Soffiteir) di Yotobi

La ormai famosa recensione di Yotobi su soffiteir è stata censurata, rimossa dalla visione. Un vecchio video che aveva rastrellato milioni di visualizzazioni e che ha reso famoso il film di altrimenti dubbia fama che recensiva.

E' stato lo sceneggiatore del film contro Yotobi

Ebbene si, le indiscrezioni indicano un certo Marco Castagna come autore dello strike, che è lo sceneggiatore di quell'immondo abominio di pellicola.
Devo ammettere che la cosa non mi stupisce: nonostante la scherzosa recensione di Yotobi avesse fatto molta pubblicità alla pellicola, tirandola fuori dal pantano di indifferenza in cui (giustamente) sprofondava, a distanza di 3 anni e rotti ha fatto eliminare il video. Non si sa perché.

Alcuni credono che non sia piaciuta la recensione negativa, anche se c'è da domandarsi quanti recensirebbero positivamente una chiara trashata involontariamente comica, in ogni caso è una mossa degna della mente geniale che ha partorito un film ridicolo. Del resto come aspettarsi altro se non una zappata sui piedi da chi ha ideato un obrobrio di film simile?

La libertà di parola

Recensione Yotobi
E dopo aver sottolineato il magistrale intelletto di chi ha distrutto l'unica fonte di notorietà per il proprio lavoro scadente veniamo alla libertà di parola: Veramente non è piaciuta la scherzosa recensione di Karim? Oh poverino, il bimbo ha pianto! Peccato che in Italia la costituzione sancisce il diritto di parola, opinione e di satira.
Peccato che si siano attaccati alla solita solfa del copyright, unico appiglio con cui censurare il prossimo sul tubo, complice la meccanicità della difesa messa a disposizione dalla piattaforma stessa in cui devi per forza mettere in mezzo avvocati e non ricordo quali altri accorgimenti dispendiosi in tempo e denaro.

Perché NON E' REATO prendere stralci di un film per critica, recensione o insegnamento (diciamo che nel caso di Yotobi si può parlare di critica e recensione, anche se in modo scherzoso e divertente):

"Nell’aprile 2007, il Parlamento europeo ha votato in seduta plenaria una relazione che accoglie la proposta della Commissione di una nuovadirettiva sul diritto d’autore – Ipred2 – e, nello stesso tempo, introduce una serie di emendamenti.
Uno, in particolare, ricalcato sostanzialmente sul fair use statunitense, stabilisce che la riproduzione in copie o su supporto audio o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l’uso in classe), studio o ricerca, «non debba essere qualificato come reato»."

E aggiungono
"Non concorre a costituire il fine di lucro di cui al comma 1 bis dell’art. 70, legge 21 aprile 1941, n. 633, l’eventuale ricorso da parte del soggetto pubblicante o del fornitore della piattaforma a forme di rimborso degli oneri di manutenzione e pubblicazione, quali, a titolo esemplificativo, l’apposizione di banner o l’iscrizione in circuiti pubblicitari, quando la pubblicazione delle opere protette sia accessoria ai contenuti resi disponibili." Fonte

Insomma, Yotobi non ha infranto nessun copyright e nessuna legge, ma per i motivi su citati, i diritti della persona nel nostro paese vengono sempre calpestati.

E meno male che questo dovrebbe essere un paese civile...
Non ricordo chi lo disse, però "La legge è uguale per tutti ma alcuni sono più uguali degli altri" in questo caso ci sta benissimo.

E poi diciamocelo francamente: non fosse stato per Yotobi di quel film non ne avrebbe parlato praticamente nessuno, e questo genio invece di cavalcare l'onda di successo ha censurato chi ha fatto la sua fortuna. Proprio un genio, non c'è che dire.