Africani clandestini spaccano una macchina dei carabinieri? BUFALA cinematografica

DISCLAIMER: Questo articolo è sempre stato una sbufalata del video virale. Il titolo iniziale era volutamente provocatorio, pensato per attirare chi ci credeva e mostrargli la verità in faccia. L’URL riflette ancora oggi quell’intento satirico, nato con fini perculativi e non certo diffamatori.

Un video virale mostra degli uomini di origini africane subsahariane mentre distruggono una macchina dei carabinieri con la dicitura "viva l'Italia", attirando addosso l'odio del web che ha sollevato polemiche feroci. La verità è che chi ha postato quel video è un bufalaro di prim'ordine:

Immagine del video bufala

Il video bufala

Nel 2015 il video girava da qualche mese, anche se ogni tanto come le peggiori pestilenze torna in circolo.

Come ben sappiamo questi contenuti sono ciclici perché qualcuno lo scopre tardivamente e reinnesca il circolo di condivisioni e commenti rendendolo nuovamente virale.

E diventa virale perché le immagini mostrano dei ragazzi africani mentre prendono a sprangate una macchina dei carabinieri distruggendo carrozzeria e vetri.

Più precisamente si tratta di un folto gruppo di almeno cinque persone che si sta accanendo sul mezzo dei militari. La cosa ha immediatamente acceso gli animi.

Solo nel caso preso in esame ci sono state 16500 e rotte condivisioni, con uno stuolo infinito di commenti di utenti infuriati.

Quello di cui queste persone non si sono accorte è che il video è chiaramente un fake, o una "burla" di qualche troll. Gli utenti hanno mancato dei "sottilissimi" dettagli...

I dettagli che smascherano il video

Microfono e pannello riflettente del video bufala
Come dicevo prima si tratta di dettagli molto sottili... no non è vero. Perché notare IL MALEDETTISSIMO MICROFONO "a giraffa" che sta in bella vista, come da immagine qui a fianco, non è un'impresa titanica.

Così come notare il tizio che tiene UN ENORME FOGLIO RIFRANGENTE per migliorare la "fotografia" del girato, sempre nell'immagine, risulterebbe facile pure ad bambino.

Perché si poteva benissimo dedurre da questi dettagli che si stava girando un film, telefilm, telenovela, tele spacco quelle tastiere con cui scrivi cretinate!

Non ci voleva molto a scorgerli, ci ho impiegato 10 secondi a notare il tutto, mi chiedo come sia possibile che centinaia di migliaia di persone non se ne siano accorte.

Quindi quelli non sono vandali, non sono criminali, non sono immigrati clandestini che fanno i porci comodi loro. Sono attori.

Tempi non sospetti

All'epoca delle prime condivisioni del video, nel 2015, la criminalità non era ancora salita alle stelle come oggi nel 2025, in cui le aggressioni alle forze dell'ordine sono... all'ordine del giorno!

In ogni caso anche se oggi il fenomeno è reale, se qualcuno dovesse avere la "geniale" idea di ricondividere questo video continuerebbe a fare male:
Perché mentire spudoratamente per denunciare una verità? Non farebbe che togliere credibilità alle denunce reali di aggressioni alle forze dell'ordine, che ricordo oggi sono una triste realtà, insieme alle aggressioni di controllori e medici.

Che sia per partito preso o per indignazione genuina, questo video resta una bufala tossica. Non rilanciatelo: non serve a denunciare, serve solo a confondere.


La mia foto
Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.