Secondo un'animalista Findus sperimenta sugli animali

E per Findus intendo proprio quella del capitano! I famosi bastoncini! Quando ho visto con i miei occhi la conversazione sono rimasto allibito e non sapevo cosa dire all'amica che me lo ha mostrato, mi sono cascate le braghe a terra.

La Findus e i prodotti testati sugli animali?!

Come un fulmine a ciel sereno è arrivata lei, Giana, che in uno dei post sponsorizzati dall'azienda Findus su Facebook ha iniziato una strana polemica accusando l'azienda di... testare i prodotti sugli animali...
Testare i prodotti sugli animali!?

Il Capitano Findus

Tutto vero, come da screenshot a riprova di tutto questo:

Findus testa sugli animali?

Giana: "Testate sugli animali o sbaglio?
Findus. Il sapore della vita: "Ciao Giana, Findus non conduce né ha mai condotto delle sperimentazioni sugli animali, nel pieno rispetto di tutti gli essere viventi. Buona giornata."
Giana: "Speriamo!"
La risposta di Findus è abbastanza scontata, anche se devo dire che nel pieno rispetto di tutti gli "essere viventi" li pesca, uccide, macella, impana e surgela. Però nel pieno rispetto!

Si ma a parte questo, che mai dovrebbero sperimentare?

Laboratori per forzare i cagnolini a mangiare i bastoncini e i sofficini!!!

Secondo Giana, e chiunque le abbia messo in testa questa idea strampalata, la Findus avrebbe laboratori clandestini in cui obbligano cani, gatti e Gerry Scotti a mangiare i loro sofficini.
Proprio così, è un complotto! (è ironia più che altro):
Al loro rifiuto vengono puniti con dolorose e lunghe sessioni di musica di Pino Daniele a tutto volume.

Nella stanza a fianco legano i pelosetti così da lanciargli in faccia a piene mani i loro piselli surgelati, scrivendo i minuziosi dettagli scientifici e pubblicando nella gazzetta del fishburger i loro studi — rigorosamente accompagnati da grafici a torta, ovviamente surgelata.

Nella sala principale il Capitano Findus in persona, che in realtà si chiama Evacuo Felice ma nella pubblicità farebbe strano sentirlo, con la sua giacca blu e lo sguardo fiero "testa" sugli animali i suoi discorsi di terrorismo psicologico per affinare la tecnica e scoprirne di nuove.
Perché in realtà il signor Evacuo non è un capitano di vascello ma un generale della polizia segreta!

Oppure no?

Cosa mai dovrebbero testare?

Ironia a parte, cosa mai dovrebbero testare sugli animali se si parla di un'azienda che commercializza cibo surgelato o precotto? Mi devono spiegare che ci sarebbe da testare nei salmoni impanati.

Salvato prima che testassero i sofficini su di lui!!

Al limite fanno assaggiare i loro prodotti con dei test seri di assaggio, reclutando volontari però non usando i cani. Come commenterebbe un cane? O un ratto!
Sotto questo punto di vista probabilmente Gerry Scotti si presterebbe veramente per un test di assaggio.

Se questo è il tenore medio delle panzane che girano online allora c'è da scavare più a fondo e dissotterrare questi scrigni di comicità involontaria impareggiabili.

Da dove proviene questa idea?

Visto che qua siamo di fronte al delirio più totale la domanda è lecita: se questa "Giana" non è impazzita per conto suo, magari dopo una botta in testa, ma è stata "istruita" da altri, qua ci troviamo di fronte non solo alla miglior serie di panzane raccontate, ma abbiamo a che fare con un gruppo di complottisti da record mondiale.

Perché se qualcuno pensa che un'azienda che ha come mascotte un camaleonte parlante conduca test sugli animali, qua si è scaduti MOLTO nel complottismo!

Non ho trovato alcun riferimento online, e meno male, quindi o si tratta di un delirio singolare, o si tratta di una sorta di pregiudizio cosmico che hanno sviluppato in ambienti estremisti, i cui membri diffidano pure della loro stessa ombra, quindi anche chi commercia i quattro salti in padella è visto come "vivisettore".

Spero solo non inizino a chiedere di chiudere i supermercati per via della "vivisezione", sennò ci tocca salpare con il Capitano, alias Evacuo Felice, per andare a fare la spesa.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.