Animalisti contro lo zoo di Napoli

Abbiamo già visto che i nostri urlatori di frasi senza senso e logica preferiti stanno attaccando gli zoo sulla base del fatto che un leone di 20 anni (ricordo a fine vita in pratica, come se avesse avuto 100 anni una persona) è morto, facendo leva anche sulla morte di altri animali.

Lo zoo di Napoli e le difficoltà economiche

Non è un segreto: questo storico zoo della città di Napoli è caduto in disgrazia diversi anni fa (credo una decina) con la gestione che fallì miseramente e lasciò gli animali senza nemmeno cibo.

Gli unici che continuavano ad occuparsi degli animali e a comprare loro il cibo, nonostante fossero rimasti senza stipendio, sono stati i guardiani e i dipendenti dello zoo. Nonostante i loro sforzi però diversi animali morirono di stenti.

Ora lo zoo si sta risollevando, la situazione non è critica come in passato. Nonostante questo gli animalisti si scagliano contro questa realtà.
Ma io mi faccio una domanda che necessita di risposta:


Dove erano gli animalisti mentre gli animali morivano di fame?

Dove erano i paladini dei diritti degli animali quando i dipendenti dello zoo facevano i salti mortali per evitare sofferenze alle bestiole nella struttura? Dove stavano tutti i soldi donati a quella o l'altra associazione animalista? A me pare ci sia stato il silenzio totale.

Tranne da parte della AIMA CIVE, questo va detto, che partecipò ad un appello insieme ai lavoratori dello zoo e donò frutta e verdura per gli animali chiamato "salviamo lo zoo di Napoli", che a quanto vedo non ha trovato nessun eco da nessuna parte tranne qualche quotidiano locale.

Ecco, io mi faccio questa domandina: quelli che oggi (che lo zoo è stato forse salvato) chiedono a gran voce la sua chiusura e fanno sit in di "protesta" per la morte di vecchiaia di un leone, quando c'era veramente bisogno di fare qualcosa DOVE ERANO?

Me lo chiedo sinceramente, non voglio fare accuse o illazioni, voglio semplicemente sapere che facevano gli animalisti all'epoca, visto che solo una associazione è saltata fuori e ha fatto la sua parte.
Forse quando c'era da rimboccarsi le maniche o sborsare soldi non era comodo e ora che è sufficiente speculare sulla morte di Charlie blaterando cretinate dentro un megafono saltano fuori decine di paladini delle battaglie "giuste" è segno che o non gliene frega nulla degli animali e fanno tutto per farsi belli o non hanno voglia di fare?

In ogni caso credo che in casi simili si distinguano al meglio chi sono gli animalisti e chi sono gli animalisti, che da bravi mentecatti insistono a blaterare boiate senza senso.