Vivivegan diffonde bufale sul consumo di prodotti animali

Questo lo scrivo giusto per chi avesse ancora qualche dubbio, nonostante tutte le sbufalate fatte, sulla qualità dell'informazione fatta dai vegani animalisti riguardo ogni ambito: alimentazione, salute, sperimentazione animale, allevamento, caccia, circhi e inquinamento.
A loro non interessa minimamente la verità, per loro non importano i dati di fatto. Per loro esiste solo la propaganda e la menzogna per plasmare il mondo a loro piacimento.

Vivivegan sparla usando articoli bufala di Lercio

E lo fa con una faccia di bronzo tale che Beppe Grillo ha chiesto di diventare suo allievo.
Propagandare bufale per affermare con certezza che gli onnivori "corrono molti rischi alimentari" mentre manco a indovinare i vegani "ne corrono molti di meno".
La domanda madre è: ma se è realmente così, perché usare dei mezzucci e delle menzogne per provarlo?

Liquido seminale al posto dello yogurt

Ebbene si, presa dritta da Lercio e con grandissima faccia tosta, la blogger vegana si slancia in un ridicolo spettacolino indegno in cui usa una bufala palese e cristallina sostenendo che "se ci hanno pensato loro ci ha pensato anche qualcun altro".

"A me sembra un solo un fake" (a me sembra che la grammatica sia andata) "non ho trovato molti riscontri alla notizia online, ma non è detto che non sia vera!"
Eh certo, mica è detto che non sia vera! La fonte è LERCIO, nessun altro ne parla: per la vegana è plausibile.

"Nell’articolo si parla di vendetta della Grecia (e chiama articolo la roba di Lercio...), in quanto i tedeschi che sono grandi consumatori di yogurt, (virgole messe a caso) lo importano prevalentemente dalla Grecia (E certo che la Muller ne fa di pubblicità eh), sappiamo come sono i rapporti tra i due paesi e chi ne sta pagando il prezzo più alto, per cui, pensandoci un attimo una vendetta del genere ci può stare tranquillamente, se vero"
Prima insinua che la notizia è perfettamente plausibile, poi usa il condizionale come barriera nel qual caso ci sia qualcuno fra il suo pubblico che non sia completamente rimbambito. O almeno, lei crede che sia una buona barriera...

"Comunque se non si comprano prodotti alimentari confezionati certi rischi si evitano di sicuro …"
Come le verdurine puccine pucciò sfuse ma portate dall'altra parte del mondo piene di pesticidi cancerogeni e tossici? Oppure frutta e verdura andate a male o inquinate. Ma perché questa gente è convinta che se è verde automaticamente è manna dal cielo?

Poi spunta un disclaimer in rosso:
"NOTA: per gli idioti che commentano menandola sulla credibilità della “notizia” (eh, tu guarda questi idioti), evidentemente si fermano al titolo, del resto un idiota al massimo guarda le figure, il post è ironico seguendo proprio quello di Lercio non a caso c’è tanto di link e testo … e non perché sia autorevole la notizia ma proprio perché ironica …!"
Ah, e così fa ironia!
Allora va bene! Oppure no...

Vediamo i commenti:
"è un post satirico di lercio, è possibile che sia anche accaduto come qualcuno ha riportato, nelle specifico il post sottolinea il fatto che sicuramente un vegano corre meno rischi alimentari ;)"

Si fa propaganda usando ogni tanto il condizionale, ma poi rinforzando le conclusioni nei commenti sostenendo che "un vegano corre meno rischi".
Alla faccia dell'ironia!

Il prossimo commento toglie i dubbi:
"Esatto :D il post è in parte satirico e in parte sottolinea che occorre fare attenzione a ciò che si ingoia ... un vegano di sicuro ingoia molto meno ..."
Il sito è satirico, la notizia è inventata per strappare una risata e basta, ma noi ci montiamo sopra un po' di propaganda, facendo pure doppi sensi squallidi.

Quel sito è pieno, strapieno di fuffa. Ma si sa, come il banner in alto testimonia, che bisogna vendere i libri di vegani che in "3 mesi ho risolto i problemi di 30 anni", immagino mangiando carote e sedano. Tutto il mondo si ammala solo perché il 20% della sua dieta è composta da alimenti di origine animale. Mi domando come sia possibile credere a simili cretinate senza farsi schifo da soli.