In occasione dell'Expo di Milano del 2015, evento internazionale che benché abbia avuto diverse magagne è sicuramente degno di nota, si sono radunati diversi gruppi di facinorosi che si sono distinti per imbrattamenti e vandalismi che si potevano evitare. Uno di questi è stato intervistato e ha dimostrato di non sapere nemmeno per cosa stava "protestando"
E dopo che hanno spaccato tutto e scritto con le bombolette sui muri di una banca, che hanno ottenuto? Nulla. E' per questo che dico che questi in realtà non vogliono ottenere nulla se non sfogare la loro inciviltà contro qualcuno usando una scusa ridicola.
Ma loro almeno erano estranei ai fatti di violenza?
Forse non direttamente, ma si sono invischiati con loro... basta vedere il volantino.
Guarda come sono bravi a fare giri di parole...
Strumenti per azioni dirette, insomma armi: mazze, spranghe, esplosivi...
Proprio bravi a usare parole politicamente corrette per mascherare la presenza di individui armati e probabilmente alterati.
Loro si definiscono civili e incolpavano la polizia di "criminalizzare preventivamente" i partecipanti al corteo che stavano al campeggio, "Noi non siamo barbari".
Ma se non sono barbari perché hanno messo chiaro e tondo di non portare "troppi strumenti per azioni dirette"?
Cosa sarebbero questi "strumenti"? Armi? E se non sono armi sono comunque bombolette spray per vandalizzare muri e vetrine, no? Di certo non sono striscioni, quelle non sono azioni dirette.
No Expo di Milano:
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"e poi loro rubano" Perché spaccando tutto ha fatto un favore a tutti invece |
Perché protestare contro qualcosa come l'Expo? Non è nient'altro che un evento di scala mondiale dedicato al cibo, una vetrina per far conoscere l'Italia nel mondo. Si può anche criticare per qualsivoglia motivo, anche se non li capisco.
A farsi conoscere sono stati i punkabbestia che si definiscono "blak bloc", quei personaggi allergici sia al lavoro che allo studio, i no global con l'iPhone in tasca e perfino i vegani, che completano il bouquet di gente che protestava senza un valido motivo. Sul serio: i vegani che ci facevano? Magari promuovevano pure qualcosa di vegan nell'Expo.
Poi ci sono alcuni gruppi di "studenti", che più che studenti li definirei "trascuranti", con due esami portati in 10 anni, che sono andati a fare casino per protestare contro "la ricchezza".
E' la prima volta che vedo qualcuno voler essere povero, eliminiamo la ricchezza e viviamo nella miseria totale, magari morendo pure di fame (anche fisicamente, non solo metaforicamente).
A farsi conoscere sono stati i punkabbestia che si definiscono "blak bloc", quei personaggi allergici sia al lavoro che allo studio, i no global con l'iPhone in tasca e perfino i vegani, che completano il bouquet di gente che protestava senza un valido motivo. Sul serio: i vegani che ci facevano? Magari promuovevano pure qualcosa di vegan nell'Expo.
Proteste che colpiscono il bersaglio sbagliato
Ma perché hanno "protestato"? I no global perché vorrebbero lottare contro la globalizzazione. E lo hanno fatto spaccando i pochi negozi indipendenti che sono rimasti aperti, resistendo a tassazioni immonde e appunto la globalizzazione. Hanno proprio le idee chiare questi barbari, non c'è che dire.Poi ci sono alcuni gruppi di "studenti", che più che studenti li definirei "trascuranti", con due esami portati in 10 anni, che sono andati a fare casino per protestare contro "la ricchezza".
E' la prima volta che vedo qualcuno voler essere povero, eliminiamo la ricchezza e viviamo nella miseria totale, magari morendo pure di fame (anche fisicamente, non solo metaforicamente).
Il vandalismo non è una protesta
Ora, mettiamo anche che questi personaggi avessero un briciolo di idea sensata e che la volessero far sentire a quanta più gente possibile. Non è questo il modo di farsi ascoltare. Spaccare tutto non è un messaggio: è vandalismo.
Macchine incendiate, negozi sfondati e dati alle fiamme, distruzione di tutto quello che incontravano.
"Ci siamo divertiti", dice uno dei vandali durante un'intervista, che non ha fatto capire se era più ignaro o strafatto.
Ora, la maggior parte dei danni li hanno fatti contro dei poveracci e lavoratori che di ricchezza di certo non ne avevano. Dicono di "combattere la ricchezza", cosa che solo uno stolto che non ha mai lavorato in vita sua può dire, e poi fanno danni a gente che non arriva a fine mese.
Questi sono talmente concentrati sulle loro idee distorte che non riescono nemmeno a trovare una scusa che regga 10 secondi.
Macchine incendiate, negozi sfondati e dati alle fiamme, distruzione di tutto quello che incontravano.
"Ci siamo divertiti", dice uno dei vandali durante un'intervista, che non ha fatto capire se era più ignaro o strafatto.
Ora, la maggior parte dei danni li hanno fatti contro dei poveracci e lavoratori che di ricchezza di certo non ne avevano. Dicono di "combattere la ricchezza", cosa che solo uno stolto che non ha mai lavorato in vita sua può dire, e poi fanno danni a gente che non arriva a fine mese.
Questi sono talmente concentrati sulle loro idee distorte che non riescono nemmeno a trovare una scusa che regga 10 secondi.
Tutto quello che volevano fare è puro e semplice casino, e lo hanno fatto.
Basta, non hanno dimostrato altro se non inciviltà, barbarie e ignoranza a palate. Non hanno nessuna scusante. Non sono difendibili.
Basta, non hanno dimostrato altro se non inciviltà, barbarie e ignoranza a palate. Non hanno nessuna scusante. Non sono difendibili.
E dopo che hanno spaccato tutto e scritto con le bombolette sui muri di una banca, che hanno ottenuto? Nulla. E' per questo che dico che questi in realtà non vogliono ottenere nulla se non sfogare la loro inciviltà contro qualcuno usando una scusa ridicola.
Il volantino dei No Expo:
I NoExpo non sono solo disorganizzati, esiste un comitato nato anni or sono (sin alla notizia che l'Expo si sarebbe tenuto a Milano, altro da fare non ne avevano) e che hanno organizzato il campeggio e la manifestazione a cui si sono uniti i vari barbari.Ma loro almeno erano estranei ai fatti di violenza?
Forse non direttamente, ma si sono invischiati con loro... basta vedere il volantino.
Guarda come sono bravi a fare giri di parole...
Strumenti per azioni dirette, insomma armi: mazze, spranghe, esplosivi...
Proprio bravi a usare parole politicamente corrette per mascherare la presenza di individui armati e probabilmente alterati.
Perché oltre che invitare a non portare "troppe" armi invitano a non portare droghe. E qui abbiamo ben presente il profilo del vandalo medio che si è infiltrato nei cortei.
E ho controllato, non è un fake.
Ma ho notato qualcosa che stride.
E ho controllato, non è un fake.
Ma ho notato qualcosa che stride.
Loro si definiscono civili e incolpavano la polizia di "criminalizzare preventivamente" i partecipanti al corteo che stavano al campeggio, "Noi non siamo barbari".
Ma se non sono barbari perché hanno messo chiaro e tondo di non portare "troppi strumenti per azioni dirette"?
Cosa sarebbero questi "strumenti"? Armi? E se non sono armi sono comunque bombolette spray per vandalizzare muri e vetrine, no? Di certo non sono striscioni, quelle non sono azioni dirette.
Quindi mi devono spiegare perché sapevano dell'intenzione di spaccare tutto, hanno messo le mani avanti per non farsi beccare durante i controlli al campeggio definiti appunto "criminalizzazione preventiva" per poi urlare ACAB una volta che questi "santi" con a presso droghe e "strumenti per azioni dirette" hanno fatto casino.
Secondo le voci che circolavano una birra media veniva venduta a 3 euro, così come un piatto di polenta rossa. Avveniva anche la vendita di magliette di vario tipo.
Tutto a prezzi stratosferici, ricordo che parlo del 2015 quando il costo medio della vita era molto più basso di oggi.
Contro la ricchezza ma facevano affari d'oro
Non tornano tanti conti, così come non torna il fatto che dei personaggi contrari alle multinazionali, alla ricchezza e alla globalizzazione facesse affari d'oro durante questi cortei e nel "campeggio":Secondo le voci che circolavano una birra media veniva venduta a 3 euro, così come un piatto di polenta rossa. Avveniva anche la vendita di magliette di vario tipo.
Tutto a prezzi stratosferici, ricordo che parlo del 2015 quando il costo medio della vita era molto più basso di oggi.
Ad essere gratuito era solo il "campeggio", cioè tu vai e ti piazzi gratuitamente, ma per mangiare ti tirano via perfino il ricordo dei soldi dalle tasche.
Alla faccia di chi si definisce contro lo sfruttamento, contro la ricchezza, contro le multinazionali e anche contro la globalizzazione (immagino che le magliette siano tutte made in China o peggio made in Bangladesh).
Coerenza non pervenuta. Come dicevo prima: non sono difendibili.
Alla faccia di chi si definisce contro lo sfruttamento, contro la ricchezza, contro le multinazionali e anche contro la globalizzazione (immagino che le magliette siano tutte made in China o peggio made in Bangladesh).
Coerenza non pervenuta. Come dicevo prima: non sono difendibili.
Si mettevano in tasca tanti soldi mentre altri distruggevano tutto, non solo non se ne sono dissociati ma li hanno accolti fra di loro, solo parandosi il fondoschiena invitandoli a non portare "troppi strumenti" per evitare guai.
Quando la protesta diventa distruzione, non è più dissenso: è solo rumore. E il rumore non cambia nulla, se non il conto dei danni.