La LAV si schiera in favore dell'istituto penitenziario di Gorgona

Devo proprio dirlo, stavolta mi schiero a favore della LAV Lega Anti Vivisezione.
Perché, per una volta, hanno messo su una battaglia veramente onorevole e giusta. Alla buon ora direi! Si oppongono al taglio di fondi a danno dell'istituto penitenziario di Gorgona, isola dell'arcipelago toscano, in cui i detenuti allevano animali sequestrati.

LAV si schiera a favore di un sistema carcerario che lavora con la zootecnia


Il comunicato della Lega Anti Vivisezione recita:
"Gorgona in Toscana è l’ultima isola-penitenziario italiana, i detenuti del carcere vivono a contatto con la natura lavorando i campi e curando gli animali. Il progetto nasce per rieducare le persone ispirandosi ai principi ella nonviolenza e della tutela degli animali sottratti alle produzioni zootecniche e alla macellazione ed è un’esperienza innovativa a livello internazionale. Chiediamo al Ministro di Giustizia di salvare il Progetto Gorgona, escludendo una gestione privatizzata che rischierebbe di minare la sua natura etica e rieducativa. Unisciti a noi, facciamo sentire la nostra voce.
Inviamo migliaia di mail di protesta!
"

Io affermo subito e senza pentirmene che appoggio in pieno l'iniziativa! Anche se in passato ho criticato spesso questa associazione stavolta è impossibile non schierarsi con loro in quella che è una battaglia nobile!

Vorrei fare due precisazioni però, giusto perché sono molto pignolo.

Nel carcere di Gorgone producono alimenti di origine animale

Nel carcere di Gorgone si producono formaggi e carni
Alcune cose nel comunicato stonano un po'. Ok che la battaglia per una volta è giusta e buona, ma se si deve riconoscere questo si devono riconoscere anche gli errori!
Ad esempio quel "ispirandosi ai principi della nonviolenza e della tutela degli animali" ci sta tutto, non ci sta affatto la frase precedente, cioè "animali sottratti alle produzioni zootecniche e alla macellazione". No, questa frase non ci sta affatto...

Se andiamo sul sito del carcere si legge chiaramente che compio attività di zootecnia, apicoltura e casearie, ma anche di pesca. Gli animali li stanno allevando e mungendo, non sono liberi come una loro fotografia mostra... forse si devono essere confusi... chissà!
Le pagine che ho linkato sono del  ministero della giustizia eh

E no, se ve lo state chiedendo, non stanno difendendo il carcere perché vegetariano.
Come già si intuisce gli animali li allevano per lavoro, e questo lascia molto poco spazio all'immaginazione riguardo a cosa ci fanno con gli animali, ma per fugare ogni dubbio cito l'associazione Antigone: produzione di carne per autoconsumo.

Ok, la carne la consumano loro stessi, ma sempre di carne si tratta. Inoltre ho già citato la pesca.

Finalmente hanno capito la complessità della zootecnia!

La LAV si è schiera a favore dell'allevamento di animali, ammettendo che il contatto con gli animali è benefico per conoscerli e rispettarli. E' un grandissimo passo in avanti!

Finalmente hanno capito che allevamento e consumo non coincidono con sfruttamento e maltrattamento, e che la zootecnia è un lavoro nobile che insegna il rispetto per gli animali, visto che se l'animale sta male non produce profitto e ti manda in rovina.

Alcuni non hanno apprezzato la giusta battaglia

Va segnalato, per dovere di cronaca, che alcuni non hanno apprezzato il cambio di direzione, lecito e validissimo, dell'associazione:


Ma si che è la strada giusta! Il lavoro nobilita l'uomo, lo si sa da secoli, fra l'altro è lavoro remunerato, anche se la struttura versa in pesanti condizioni economiche (e se non fosse così la LAV non si sarebbe schierata) in sua difesa.

Concludo facendo i complimenti alla LAV per aver preso una posizione molto più elastica e meno estremista nel difendere una piccola eccellenza nel sistema rieducativo italiano!
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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.