I Quaderni per Vegani!?

Questa è la perla del secolo: quaderni per vegani. O meglio, sarebbero "ecologici" ma certi vegani lo hanno accolto a braccia aperte convinti che abbiano qualcosa a che fare con l'ecologia.
Dopo l'acqua vegana, alimento indispensabile nella dieta del buon veg con le idee molto chiare, e la calcolatrice vegan ecco che spunta fuori l'ennesimo business:

Quaderni vegani o ecologici?

Qui il dubbio nasce, perché la nascita di fessate stratosferiche come queste, cioè quaderni per vegani, calcolatrici vegane e non dimentichiamo il celebre "liquido etico", devono essere segnale di profonda confusione fra le fila di questi personaggi.

Cosa ci sarà mai nei quaderni normali che ai vegani è vietato? Sarà per via della loro religione? Ma no non è un cultuo. Quindi, quale è l'arcano?

Forse usano vernici vegetali per le copertine? No, qualcosa di molto più semplice.

Quaderni di carta riciclata

Ebbene si, si tratta semplicemente di quaderni fatti interamente con carta riciclata, ottenuta con una lavorazione senza cloro.
Tutto qua. Un po' una delusione, mi aspettavo qualche spiegazione più articolata.

Faceva parte della scarrellata di "cose ecologiche" di cui parlava una blogger vegana, che conosciamo bene, in cui descriveva oggetti fatti di plastica senza remora alcuna. Come se lasciare qualcosa che per mille anni inquina il pianeta con microplastiche possa essere anche solo lontanamente essere definito "ecologico".

Era tutto marketing

Oggi i quaderni in carta riciclata si vendono praticamente allo stesso prezzo degli altri, ma quando questo articolo è stato scritto venivano venduti ad un buon terzo in più, se non il doppio.

Insomma era tutto marketing, business, come tutte le altre cose "ecologiche" che aveva elencato la blogger, tranne la calcolatrice anche se qualcuno si azzarda a definirla "vegana" sul serio.

I vegani non sono altro che vittime di un modello di marketing che parla di "cruelty free" ed "ecologia", che è stato preso ed elevato a "religione" da personaggi con capacità critiche molto limitate, e per giunta impegnate a contare le nuvole.

Mi domando se si renderanno mai conto di essere dei ridicoli limoni da spremere convinti di essere il top della specie umana perché vengono spremuti. Un po' come se l'agnello si sentisse una star perché con l'avvicinarsi della Pasqua non si fa altro che parlare di lui.

E giovani, la cosa non è fake... potrebbe anche venire il dubbio, ma così non è.
Basta dare un occhio al blog della blogger per avere conferma.

Quando le etichette sono "etiche" il consumatore non sta più comprando un prodotto, ma una "identità", un presunto stile di vita. Ma a caro prezzo, e spesso senza nessun valore aggiunto.
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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.