Diete veg estreme: tra ipocondria, effetto placebo e autoinganno

Il fautore dell'ortoressia:
The China study
Con quel Diete vegetali nel titolo mi riferisco alle "scelte di vita", come le chiamano loro, più estreme (e spesso estremiste) che conosciamo: veganismo, crudismo e fruttarianismo.
Effetto placebo e marketing. Perché questa gente è vittima di questi due e non se ne rende minimamente conto:

Il marketing e gli effetti nella mente delle persone:

Quando sentiamo parlare di effetto placebo la prima cosa che ci salta in mente è un "medicinale", il placebo appunto. Questi sono solitamente pillole di zucchero che vengono somministrati a pazienti che hanno disturbi psicosomatici ma sono convinti di avere dei mali reali (ma vengono usati anche per migliorare gli effetti di una terapia reale), in questo modo si convincono di essere sotto cura e la loro mente fa il resto facendoli sentire meglio. Questo è l'effetto placebo in soldoni.

Ma cosa c'entra con il vegan, anche ai livelli più estremi?
Quale è il punto su cui martellano maggiormente i vegani ed i fruttariani, crudisti compresi?
La salute!

Mangiare veg è meglio per noi, si evitano malattie, cancri, stanchezza, diabete, gotta, morbo di Chron, obesità, invecchiamento (non sto esagerando, son convinti di vivere 150 anni) e così via. Insomma a sentire loro il vegano è invincibile, sanissimo, potente (in quel senso) e pieno di energie, a differenza dell'onnivoro grasso svogliato "che muore di infarto a 50 anni".

Questo ovviamente noi sappiamo che è tutto falso, ma gli ignoranti finiscono col crederci, finendo vittima di alcuni schemi psicologici molto infidi:

Prima diventano ipocondriaci e dopo curano i mali immaginati con limone e peperoncino

E qua parte l'effetto placebo "inverso", perché dopo essere stati terrorizzati per bene e aver sviluppato una certa ipocondria (o esacerbato quella preesistente), le vittime del marketing della fogliolina verde diventano vegan.

E qui parte invece l'effetto placebo inculcato dalle convinzioni diffuse gli risolve tutti i problemi (immaginari) che avevano. O semplicemente rimuovono la ragione dell'ipocondria.

Insomma prima vivono nel terrore ingiustificato poi si rilassano, e per loro tanto basta per dire "sto molto meglio adesso".

Per questo motivo i fanatici sono convinti che la nostra salute sia disastrata e che siamo falcidiati da centinaia di migliaia di malattie, contemporaneamente, mentre loro vivranno 150 anni senza mai ammalarsi.

Stanno male ma sostengono di stare benissimo

Quante volte avete visto un fruttariano ridotto a pelle e ossa, con lo sguardo smorto e il colorito della pelle che non è presente nemmeno nella tavolozza di un pittore navigato?

Quante volte avete visto un crudista pallido, emaciato, incartapecorito che a malapena riesce a rimanere cosciente?

Quante volte avete visto un personaggio qualsiasi che ha estremizzato la sua dieta a livelli paurosi (alcuni non toccano nulla che non abbia toccato terra altrimenti "è ancora vivo"!) e che ha gravi problemi a svolgere le più semplici azioni come contare o capire una frase?

Io ne ho visti tanti. Gente che si alimenta in modo sgangherato, o fa digiuni assurdi, e che a vederli si capisce subito che stanno malmessi. Ma se gli domandi come stanno loro ti rispondono che stanno benissimo e non sono mai stati meglio in vita loro. Alla faccia!

Il bello è che non solo non si rendono conto della loro situazione al limite del letale, ma vedono negli altri, persone perfettamente sane, quello che non c'è: malattie, obesità e così via.

Ti stavi domandando come è possibile avere una visione così distorta di sé e degli altri? Fanatismo ed effetto placebo. La mente può fare molti scherzi.

Testimonianze che valgono quanto l'aria fritta

Micheal Clarke Duncan testimonial PETA
Tutto molto ganzo, peccato che lui sia
morto proprio di infarto...
Il problema che crea questi personaggi che stanno malissimo e se fanno 100 metri a piedi si sfiancano tanto che per poco svengono (ed è vero, non mi invento nulla) ma che raccontano di stare da Dio, è il vero e proprio lavaggio del cervello.

Questo, ad opera di personaggi a volte discutibili altre volte in "buonafede", è costituito da una massiccia e martellante rappresentazione del mito della salubrità di queste diete estreme.

Ci sono online centinaia di migliaia di "testimonianze" di come "questa dieta mi ha cambiato la vita", "non mangiare carne mi ha reso più forte" e così via.

Quindi chi si sta disinformando a riguardo sarà più propenso a convincersi che tutto sia vero, si rafforzano gli effetti deleteri di ipocondria nella mente debole, o meglio predisposta, della vittima di turno.

Ma come dicevo prima: sono testimonianza che valgono quanto l'aria fritta, come quella di Micheal Clarke Duncan, un attore che artisticamente ammiravo, ma che divenne testimonial di PETA dichiarandosi vegetariano, con tanto di didascalia (leggibile nella foto) "Diventando vegetariani possiamo arrestare, e in alcuni casi invertire, i più grande killer della nostra nazione come il diabete, l'obesità, malattie cardiache, cancro e ictus".

Grande attore dicevo prima, ma che è morto di infarto qualche anno dopo questa sua presa di posizione, che ne ha assolutamente smentito l'efficacia.

Immagino che, grosso come era, tutto quel peso mantenuto per lunghi anni abbia avuto pesanti conseguenze per il suo cuore, che hanno aggravato il suo stato di iperteso per genetica. Forse ha cercato di salvarsi diventando vegetariano.
Fosse così lo hanno solamente illuso, il che mi farebbe schifo sinceramente.

Testimonianze poco genuine

Ci sono numerosi casi conclamati di somari che mentivano spudoratamente per vendere i loro libercoli da quattro soldi, basati su "mio cugino ha detto" e "studi" che fanno acqua da tutte le parti, che ti spiegano come diventare praticamente immune da qualsiasi male.

Prezzo del libro? Esorbitante.
Assolutamente poco credibile quando ti dicono "fidati, pagami e guarirai da tutto".
Ma molti, forse per disperazione forse terrorizzati dalla propaganda, ci credono.

Prima dicono di stare meglio, poi abbandonano la dieta

Quando le testimonianze non vengono contraddette dalla vita o non nascondono interessi commerciali, rimangono comunque poco credibili. Perché sono persone che spesso abbandonano la dieta dopo un paio di mesi o al massimo un anno.

Il fatto che loro dicano e siano convinti di stare meglio è falso, perché appunto ne sono solamente convinti tanto che ci si sentono pure invincibili.

Poi succede che i problemi di salute diventino talmente gravi che anche il più convintissimo non può più ignorarli, a quel punto si ha una scrematura: quelli che capiscono che la dieta non li sta aiutando ma anzi è troppo estrema e li sta danneggiando e tornano a mangiare normale, e quelli che insistono contro ogni evidenza.

Le testimonianze di chi smette con le diete estreme e riscopre cosa significa stare bene VERAMENTE liberandosi di ipocondrie e ortoressie sono numerosissime, ne ho raccolto molte anche in questo sito.
Mentre i più convinti e ferventi continuano imperterriti nella loro strada, in alcuni casi lasciandoci pure le penne.

Non fidarti, non è vero

Le persone che si sono ritrovate con serissimi problemi ai denti, alle ossa, alla pelle, di salute mentale e tantissime altre cose avrebbero potuto evitare un tale calvario.
Calvario che si può evitare tenendo a mente diverse cose:

E' vero che la dieta è una medicina, ma può essere benefica semplicemente seguendo una dieta bilanciata come quella mediterranea, senza rinunce, senza paranoie e senza ipocondria.

Tutto il resto è fuffa senza alcun fondamento scientifico, come vivere oltre cento anni (si sono inventati che i sardi sono vegani per dar credito a questa panzana!), curare e immunizzarsi da ogni male e altre vere e proprie perle di propaganda.
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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.