Gabriella Mereu e il tentativo di entrare in Svizzera

Gabriella Mereu, la controversa "guaritrice" che a colpi di boiate varie sostiene di guarire le malattie, e con malattie si intende tutte le malattie del mondo, ha chiesto la cittadinanza svizzera e ha aperto addirittura una società nel Canton Ticino: La terapia verbale sagl.

Cittadinanza per motivi economici?

Il dubbio è forte, perché una persona che "lavora" tramite espedienti e chiede cifre considerevoli potrebbe avere poche remore nel cercare di eludere le tasse. Tanto paghiamo noi al posto suo!

La cosa confermerebbe il grado di civiltà che contraddistingue questa dolce persona, appunto.

Non sono sicuro dei tempi televisivi, ma la decisione potrebbe essere stata presa dopo la il disastroso servizio de Le Iene che ha assolutamente demolito, di fronte milioni di spettatori italiani, le sue assurde pratiche che definire mediche mi fa venire l'orticaria.

Il dubbio è forte, visto che la società è stata aperta ad Ottobre 2014. Il servizio è andato in onda nell'Aprile 2015, ma è cosa nota che le riprese avvengano anche parecchi mesi prima della messa in onda. Non è raro che risalgano anche a più di sei mesi prima.

Il sospetto quindi è che, immaginando il colpo alla sua credibilità in arrivo presso il pubblico italiano, abbia cercato nuovi lidi dove "sbarcare" e tentare la fortuna.
Anche perché in Svizzera lo stipendio medio è molto più alto rispetto agli stipendi degli italiani.

Non può esercitare nel Ticino

Il medico cantonale ha messo subito le mani avanti: non può esercitare nel cantone svizzero.
Forse lì è illegale dare "cure" durante conferenze, il cui ingresso costa 50 euro, in cui la terapia consiste in insulti e fogli di carta attaccati qui e là.

Oppure si ben guardano dal prendere e far esercitare gente che, all'epoca del tentativo di esercitare in Svizzera, era in odore di radiazione dall'albo dei medici, arrivata nel 2015 poco tempo dopo, non so se era già sotto la lente dell'albo di Cagliari oppure se il servizio delle Iene abbia scoperto il vaso di pandora.

O entrambe.


Quindi la ricerca di nuovi "polli da spennare", forse in attesa che la tempesta in Italia si plachi, non è andata in porto. Magari, vista la proverbiale memoria corta della gente, potrebbe ricominciare ad "esercitare" in suolo italiano. Memoria corta che dimenticherà le perle che ci ha regalato.

La perla migliore, a mio avviso, dopo la madonna nella gnagna (eufemismo per sottolineare una sua "terapia" assurda, grottesca e senza alcun fondamento scientifico ovviamente) che non batte nessuno, è quella di aver preso a insulti e urla un paraplegico, cioè una persona paralizzata dal collo in giù e che non poteva muovere nemmeno un dito.

Dopo la scarrellata di insulti, sostiene lei, il paziente ha iniziato a muovere le braccia senza problemi, cosa che nemmeno Gesù con Lazzaro un altro po'!
Ovviamente tutto senza uno straccio di prove, anche perché se bastasse imprecare non mi ammalerei mai, altroché!

Come volevasi dimostrare

Gabriella è tornata in Sardegna e continua a "praticare" ancora oggi (2025) anche se in maniera molto ridotta rispetto al passato, molto meno presente nel web.
Il suo sito web è fermo al 2019 ma continua a farsi sentire ogni tanto, probabilmente la sua attività è molto più "privata" e "offline".

Fonte della tentata conquista della Svizzera, con informazioni aggiuntive.
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Fabrizio Leone
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