Ebbene si, il comportamento di certi personaggi è ai limiti del criminale. Il motivo per cui lo dico è chiaro e lampante: infrangono tantissime leggi. Ma in questo caso particolare voglio sottolineare un comportamento che pone in essere un certo pericolo:
Spiego meglio lo scempio che posto in essere ogni giorno dai paladini del cavolo d'argento:
C'è un tizio che si sente male da diverso tempo, perde peso e soffre di diarrea praticamente cronica e dolori alla pancia.
In uno slancio di ingenuità, chiede agli amici su Facebook quale possa essere la causa del suo malessere (non è uno scenario troppo ipotetico, ho visto centinaia di casi simili), ed eccolo che spunta fuori il vegano di turno, che malcelando la felicità di vedere un "carnivoro" che sta male, parte subito con la sua diagnosi, che è fra l'altro è quello che ripetono in continuazione a pappagallo: è colpa della carne (Karn€)!
Violando la legge, fra l'altro, per quello dico che hanno un comportamento che va al limite del criminale. Ma fra l'altro che ne potranno mai sapere del motivo per cui qualcuno sta male?
Io spero che prima o poi questo concetto lo capiscano, quei piccoli somari, perché la gente che segue i loro consigli e ci sta male la responsabilità è anche loro.
Consigli medici senza competenze e licenze
Perché spessissimo certi personaggi che si autodefiniscono "vegani" o "fruttariani" hanno il brutto vizio di sostituirsi ai medici e dispensare consigli che spaziano dalla nutrizione alla allergologia, dalla cardiologia alla neurologia, roba che nemmeno Einstein sotto steroidi sarebbe stato capace di cotanto sapere.
Spiego meglio lo scempio che posto in essere ogni giorno dai paladini del cavolo d'argento:
C'è un tizio che si sente male da diverso tempo, perde peso e soffre di diarrea praticamente cronica e dolori alla pancia.
In uno slancio di ingenuità, chiede agli amici su Facebook quale possa essere la causa del suo malessere (non è uno scenario troppo ipotetico, ho visto centinaia di casi simili), ed eccolo che spunta fuori il vegano di turno, che malcelando la felicità di vedere un "carnivoro" che sta male, parte subito con la sua diagnosi, che è fra l'altro è quello che ripetono in continuazione a pappagallo: è colpa della carne (Karn€)!
Segui questa dieta che si chiama 80 10 10, dice lui. La dieta ottanta voglia di prenderli a urla... tale roba consiste in una dieta vegana in cui l'80% dei nutrienti è composto di carboidrati. Il tizio ingenuo legge le baggianate e disperato decide di provarla.
Ebbene salta fuori che questa persona era celiaca, e per seguire la dieta consigliata dall'illuminatissimo e colto vegano si era ingozzato di glutine, peggiorando tantissimo la sua condizione.
Ebbene salta fuori che questa persona era celiaca, e per seguire la dieta consigliata dall'illuminatissimo e colto vegano si era ingozzato di glutine, peggiorando tantissimo la sua condizione.
Solo medici accreditati possono dare diete
E solo dopo numerosi accertamenti e visite, per verificare appunto eventuali diete, problemi congeniti o immunitari come la celiachia. E invece no, LORO si sentono più acculturati di chi ha studiato tutta la vita e si permettono di dare diete e altri consigli medici.
Violando la legge, fra l'altro, per quello dico che hanno un comportamento che va al limite del criminale. Ma fra l'altro che ne potranno mai sapere del motivo per cui qualcuno sta male?
Una seconda persona sta male
Il secondo tizio che si rivolge all'internet per consigli racconta di avere sempre sonno, ha sempre sete, gli si offusca po' la vista. Anche in questo caso, sempre con malcelato giubilo, striscia fuori l'ortoressico di turno, stavolta un fruttariano, che gli riempie la testa di boiate sulla carne ma anche su tutto il resto del cibo commestibile esistente al mondo.
Secondo lui l'unica via è mangiare frutta, sempre e soltanto frutta, non importa quale basta che sia frutta. Il tizio con la sete da cammello prende nota e segue il consiglio scellerato, ormai disperato per il suo malessere.
E facendolo ci è rimasto poco tempo dopo, perché era diabetico e i sintomi descritti lo suggerivano fin troppo bene.
Quindi come definire i fruttariani e la loro convinzione che tutto guarisca mangiando solamente frutta e dispensano consigli a destra e a manca ignorando i sintomi, che se fossero per lo meno dei somari riconoscerebbero come pericolosi?
E facendolo ci è rimasto poco tempo dopo, perché era diabetico e i sintomi descritti lo suggerivano fin troppo bene.
Quindi come definire i fruttariani e la loro convinzione che tutto guarisca mangiando solamente frutta e dispensano consigli a destra e a manca ignorando i sintomi, che se fossero per lo meno dei somari riconoscerebbero come pericolosi?
Ripeto: non sono casi ipotetici, ne accadono fin troppi e ci sono stati casi di chi ci ha lasciato la pelle.
Il reato di abuso della professione medica
Se esiste il reato di abuso della professione medica e millantato credito c'è un motivo: chi ne abusa può fare molti danni e perfino uccidere, come ho dimostrato con quei due esempi di "zeloti" della dieta troppo concentrati a "divulgare il veganismo" e altre amenità.Io spero che prima o poi questo concetto lo capiscano, quei piccoli somari, perché la gente che segue i loro consigli e ci sta male la responsabilità è anche loro.
Ovviamente non è l'unico campo in cui si abusano i "consigli medici fai da te", ma questi casi specifici sono spesso ignorati o considerati poco pericolosi.
E invece sono pericolosissimi.
Fonti e approfondimenti
Per chi desidera approfondire il tema dell’abuso della professione medica e dei rischi legati ai consigli nutrizionali non autorizzati, ecco alcune fonti affidabili:
- LoDiceLaLegge – Diete: professionista o abuso della professione?: chiarisce quali figure sono legalmente abilitate a prescrivere diete e cosa rischia chi lo fa senza titolo.
- LaLeggePerTutti – Attenti ai falsi “medici” che prescrivono diete: spiega la distinzione tra medico, biologo nutrizionista e dietista, e i limiti legali di ciascuna figura.
- Studio Legale Tutino – È reato prescrivere diete senza abilitazione: analisi giuridica dell’articolo 348 c.p. sull’esercizio abusivo della professione medica.