Il cannone sparapolli per far volare tutti, anche i vegani

I nostri amici vegani e animalisti non si rendono conto che anche le loro scelte, per quanto etiche possano apparire, si inseriscono in un sistema che sfrutta e uccide animali. Nessuno è davvero fuori dal meccanismo. Dopo averli portati al corrente di questo in altri articoli che analizzano realtà varie, vediamo di metterli al corrente di questa: "Chicken Gun", un cannone spara polli dei cui benefici usufruiscono anche loro.

Il cannone sparapolli per collaudare i velivoli

Non si tratta di uno scherzo, o di un giocattolo: il Chicken Gun, il cannone sparapolli, esiste veramente e viene impiegato per simulare uno scontro aereo fra una turbina (motore) e gli uccelli in volo.
Così nel 1942 hanno inventato questo cannone che spara grossi polli congelati dritti nella turbina e altre parti sensibili del velivolo, per testarne l'effettiva resistenza.

In pratica è uno strumento di collaudo, in poche parole.

Il primo cannone spara polli del 1942

Questo perché durante i voli diversi uccelli finiscono con lo schiantarsi contro il parabrezza o finiscono risucchiati nelle turbine, creando non pochi danni. Si è quindi deciso di simulare questi impatti per collaudare la resistenza dei veicoli, ogni qualvolta ne viene prodotto uno nuovo o passano un esame di manutenzione.

Non facessero questo, gli aerei cadrebbero come mosche, o nel migliore dei casi avrebbero grossi guai molto spesso.
Quindi, alla luce anche di questo fatto, nessun aereo è "cruelty free", vegano o qualsiasi altra definizione gli si possa attribuire.

I viaggi "vegani"

Anche i vegani viaggiano in aereo. Come tutti gli altri. Oppure ordinano cibo e oggetti che vengono aviotrasportati, cioè viaggiano in aereo, fino alla loro area. Emblematico fu una intervista in un locale "per vegani" che utilizzava cibo liofilizzato e surgelato importato dal Sudamerica che inquinava decisamente più del manzo (immagina la sola catena del freddo che è durata per metà mondo!).

Insomma si può benissimo affermare che i vegani usufruiscono dei frutti del trasporto aereo esattamente come chiunque altro, e questo è innegabile.

Per chi avesse anche il minimo dubbio ecco che ho trovato i "consigli per vacanze vegane" pubblicate da un sito web, che afferma che "viaggiare vegan è sempre più facile perché sono in continua crescita locali e strutture ricettive che sanno accogliere chi è vegan":


"...è molto importante visitare anche strutture che non sono vegan ... e così cercare di convertire sempre più strutture"
CONVERTIRE sempre più strutture! "N-non siamo una setta!!!" dicono loro.

Ma messe veganiche a parte metto le mani avanti perché da anni, ogni singola volta che affermo un fatto concreto con tanto di prove e riferimenti, arriva qualcuno a negare l'evidenza.

Indirettamente i vegani stanno usufruendo del cannone sparapolli

Per una persona normale non è un problema sapere di questo curioso fatto, per un vegano animalista totale ci sono numerosi problemi.
Infatti i più intransigenti non vogliono nemmeno sentir parlare di sfruttamento animale.
Medicinali? Sono ottenuti con la sperimentazione animale, ne stanno alla larga finché possono e anzi ne parlano malissimo.
Cibo? Ancora peggio, anche se non si rendono conto che arare i campi uccide più animali di una bistecca (l'ho riportato, con tanto di fonti, nell'articolo Cruelty free inesistente utopia).
Vestiario? Idem come sopra, preferiscono la ben più inquinante plastica perfino.

Se si va in vacanza molto spesso si prende l'aereo, a meno di fare una crociera.
Come ben sappiamo negli ultimi anni grazie ad un numero sempre maggiore di clienti il numero di velivoli, voli aerei e rotte è aumentato a dismisura. Il maggior numero di viaggi aerei fatti da vegani "sempre più facilmente" e pure animalisti hanno sicuramente contribuito a questo fatto.

Meglio di noi? No affatto!

I vegani che vanno in giro baldanzosi convinti di essere i salvatori degli animali che nemmeno San Francesco, guardando tutti gli altri dall'alto al basso in realtà sfruttano la morte degli animali esattamente come chiunque altro, anzi in alcuni casi anche più di altri (articolo linkato prima).

Questo snobbismo, che già di per sé è molto fastidioso, è anche malriposto, perché appunto non si rendono assolutamente conto che la realtà è ben diversa.
Sarebbe come uno che tratta i suoi pari a pesci in faccia perché più ricco, ma guadagna un euro in più all'anno rispetto gli altri.

Per questo motivo mi sono prodigato a dimostrare che si, loro viaggiano allegramente in aereo spesso e volentieri, ordinano da altre parti del mondo, quindi contribuiscono allo sfruttamento animale e alla morte accidentale dei volatili che incrociano i velivoli.
Perché appunto i polli ci vengono sparati sopra per un motivo ben chiaro: tantissimi volatili muoiono scontrandosi con gli aerei, tutti i giorni!

Dovrebbero ficcarselo nella testa di cavolo (d'argento): non esiste il vivere senza uccidere animali.
A meno che non se ne tornino sugli alberi a brucare foglie e mangiare frutti durissimi e amari.
Finché vivranno nella nostra società saranno solamente degli ipocriti con la puzza sotto il naso, ben lontani dall'ideale che attira invidia che credono di rappresentare.

Fonti e approfondimenti

Per chi desidera approfondire il curioso ma reale utilizzo del Chicken Gun nei test aeronautici, ecco alcune fonti affidabili:

Nota: il Chicken Gun è uno strumento reale e utilizzato da decenni per garantire la sicurezza dei voli. I test simulano impatti ad alta velocità con carcasse di uccelli, spesso polli congelati, per verificare la resistenza di motori e fusoliere. Nessun velivolo moderno è esente da questi test, e quindi nessun viaggio aereo può essere considerato “cruelty free”.

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.