Ristorante vegetariano invaso dalle blatte perché il proprietario le voleva salvare

Un noto ristorante vegetariano di Canberra, è stato momentaneamente chiuso perché completamente invaso dalle blatte, oltre ad altre undici infrazioni delle norme igieniche. Ed il fatto che il proprietario fosse vegano c'entra parecchio con la cosa.

Povere blatte, conviviamoci!

Questo signore, proprietario del ristorante, ha messo su quel bel ristorantino vegetariano chiamato Au Lac Royal Vegetarian Cuisine, a base di cucina asiatica e vietnamita. Mi piace la dicitura "Royal".
Tutti i piatti senza carne... o quasi tutti.

Perché alcuni non contenevano carne ma erano allegramente conditi di insetti, il che li rende un po' meno cruelty free di quanto si pensi... forse.

Ma qui viene il bello, e ci tengo a sottolineare che questa non è una barzelletta o una storia inventata: il motivo per cui tale ristorante era invaso al punto che c'erano insetti perfino nei piatti da servire è che appunto il proprietario era vegano.

Lui si è semplicemente rifiutato di disinfestare, perché la sua "etica" personale gli impediva di uccidere le blatte quindi le ha lasciate libere di proliferare.
"Non le uccido, meglio cercare di convivere!"
Peccato però che quelli sono insetti infestanti.

Le blatte hanno preso il sopravvento

E così dopo mesi che le blatte sono state accolte nel ristorante queste hanno proliferato a tal punto che i clienti le ritrovavano nei piatti quando gli venivano serviti. Vive o morte non lo so, ma sicuramente in ogni caso non era una bella cosa.

Così le autorità si sono presentate alla porta, scoprendo le dodici infrazioni menzionate prima e facendo partire una bella multa di 16 mila dollari. A ben donde visto che questi insetti, orrendi da vedere lo ammetto, sono forieri di molte malattie per via delle loro malsane abitudini di vita: defecano e rigurgitano dove mangiano, infettando in maniera totale le derrate che infestano e le superfici che toccano.

Il ristorante è stato quindi chiuso momentaneamente per le procedure di rimozione del cibo infetto, disinfestazione e pulizia dei locali.

Un pericolo per la salute enorme

Le blatte, con i loro vizietti, sono foriere di malattie molto gravi e germi pericolosissimi.
Possono essere vettori di salmonella e escherichia coli, oltre che di allergeni respiratori.

Tenerli nel ristorante è stato un azzardo enorme che ha messo a rischio la salute sia dei clienti che dei dipendenti. Anche se non si vedono tracce infettano in modo irrecuperabile tutto quello che toccano, cibo e superfici come dicevo prima.

Per cui l'ardito vegano voleva salvare le blatte a scapito della salute dei suoi clienti.
Il locale fra l'altro era lercio, sudicio da cima a fondo. Il cibo era conservato malissimo e la cucina si collegava direttamente al cesso (inutile ricordare che lo sciacquone vaporizza quanto contenuto nel water vero?) e in più c'erano gli scarafaggi... che a questo punto credo fossero il minor problema.

Crisi superata

La lezione sembra essergli stata utile, visto che oggi il ristorante esiste ancora e addirittura gode di un'ottima reputazione con 4 stelle su 5 su Trip Advisor. Ci tengo a menzionare la cosa per evitare di diffamare un locale che oggi è pulito e in ordine.
Ma il fatto che è avvenuto è troppo comico per non riportarlo!

Immaginiamo come sono andate le cose

Io mi immagino la scena:

(Disclaimer Questo racconto è una parodia satirica ispirata a fatti reali. I nomi, le situazioni e i dialoghi sono di fantasia e non intendono offendere alcuna persona o categoria. Il linguaggio volutamente estremo riprende espressioni realmente utilizzate in ambienti attivisti, con l’unico scopo di evidenziare il fanatismo e l’assurdità di certi comportamenti.):

Palmone incontra Marto fuori dal loro negozietto bio preferito:
"Hey Marto, perché non andiamo al ristorantino veg che c'è qua vicino? Non c'è da camminare molto, ce la facciamo senza problemi..."
"Oh bene, avevo giusto 250 euro in più da spendere in una sola cena poco abbondante... perfetto Palmone, andiamo, aspetta che sgranocchio una carota o non mi bastano le forze per fare questi 50 metri..."
*arrivano al ristorante e si siedono ad un tavolo*
Arriva il cameriere con un sorriso ebete stampato in faccia:
"Ecco il menù, cosa prendete?"
"Il seitan è fresco? Volevo prendere questo invitante seitan color cacca su letto di ceci e dadini di tofu..."
"Ma certo che è fresco! Ancora si muove!"
"Come si muove?"
"Ci ha fatto il nido un simpaticissimo scarafaggio di 4 centimetri! Devi vedere come è caruccio con le sue antennine puccine pucciò" disse il cameriere mentre sorrideva ancora in modo ebete.

Marto, che non si era ancora finito di rimbambire grazie alla carota aggrottò le sopracciglia e disse:
"Ma voi servite piati con insetti?"
Il cameriere, che fino a quel momento continuava a sorridere in modo ebete tanto che iniziava a colargli la bava dalla bocca disse:
"Ma certo, poi voi lo fate spostare gentilmente per non mangiarlo, poverino" mentre sputazzava da ogni parte.

Palmone nel mentre aveva finito le riserve e la carenza di nutrimenti al cervellino si faceva già sentire, riuscì solo a battere con il dito sul menù dicendo "pappa pappa PAPPA".
Il cameriere lesse cosa aveva indicato, era agnello felice di seitan con contorno di patate di cartone marcio.

Annotato l'ordine chiese se voleva qualche altro condimento o spezia;
"ghe dibo di fbefia??" bofonchiò Palmone ormai in grave crisi di denutrizione.
"Farina di noce di cocco del madagascar liofilizzata, congelata, impacchettata e portata qua direttamente da un ferry boat a carbonella, tutto molto verde ed ecologico!11" disse il cameriere, ricominciando a sorridere in modo ebete, prima di aggiungere "però ti avviso che insieme alla farina di cocco c'è anche il rigurgito degli scarafaggi, ti avviso perché magari il tuo credo ti impedisce di consumare prodotti di origine animale, ma ti assicuro che non c'è stato sfruttamento e la blatta lo ha fatto di sua spontanea volontà e con immensa gioia!!!"
Allora Palmone rispose: "va bene fe lo sgarafaggo è felice all..." SBAM, svenne sbattendo la testa sopra al tavolo.

Quando i piattini di melma vennero serviti Marto e Palmone iniziarono a mangiare, Palmone dopo una bella acqua zuccherata ristoratrice di cui il ristorante era stranamente ben fornito si riprese, mentre Marto si dimenticò di sfrattare lo scarafaggio e lo segò in due e lo masticò mentre era ancora agonizzante, diventando uno sporco mangia carogne a sua insaputa, e sarebbe morto di lì a poco per via dell'ingestione delle "proteine animali".

Nel mentre arrivò gente stranamente in forze e che differiva di colore dalla clientela normale, in diverse tonalità di giallo e arancione: erano dei mangia carogne! E per di più ispettori sanitari!
Si avvicinano a Marto e Palmone e vedendo la melma che si mangiavano chiesero:
"ma non vi siete accorti che state mangiando della melma? Questo locale va chiuso!".

Al che la clientela del locale fece insurrezione contro i due sporchi assassini: "e così la dieta vegana è melma eh? E allora le mestruazioni della gallina??" e a quelle parole si sollevò un coro: "BRAVOH!!1", "e allora il pus nel latte?" e di nuovo in coro "GIUSTOH!11", "e allora la karn€ piena di vibrazioni della morte??" e i vegani "AZZAZZINOH!!!1" "E i bambini, chi sta pensando ai bambini? Volete chiudere perché sapete che noi vegani stiamo prendendo il paravento!!1" e la folla inferocita cercò di aggredire i due, riuscendo ad ottenere un ricovero in pischiatria urgentissimo e qualche anno di "vacanza" in un centro di igiene mentale.

Fonte: Brisbane Times Purtroppo è diventata a pagamento

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Fabrizio Leone
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