Gaudio e giubilo! La notiziona che è stata tuonata in lungo in largo una decina di anni fa è che il 2015 sarebbe stato l'anno in cui la recessione si sarebbe fermata, e anzi ci sarebbe una nuova crescita, addirittura per il 2% del PIL! Tutto molto bello, tutto molto gaudio, ma le cause di questa ripresa sono il vero problema:
E quindi, quale è il problema secondo me?
Mentre il basso prezzo del petrolio è qualcosa di ancora più effimero: chi può prevedere se e quanto durerà questa situazione? Ma non è tutto.
Non così tanto per lo meno.
Per cui no, non sono stato troppo entusiasta della notizia, e ancora oggi la situazione non è migliorata molto. Finché la gente continuerà a fare quello che vuole, sia politici che cittadini, da questo pantano non ne usciremo mai
Le cause della ripresa, che in realtà era solo una tregua
Uno dei fattori indicati all'epoca come "traino" della ripresa era l'euro debole.
L’euro debole ha effetti temporanei: favorisce l’export ma penalizza le importazioni, scaricando i costi sui lavoratori. E infatti così è stato.
Altro fattore era il prezzo minimo del petrolio, che era sensibilmente sceso all'epoca, e qualche altro fattore esterno come la diminuzione dei tassi di interesse.
E quindi, quale è il problema secondo me?
Effetti limitati e fumosi
L'effetto dell'euro debole era limitato nel tempo, e non lo dico io era già stato paventato e così si è rivelato. Inoltre le conseguenze nefaste della politica europea di appoggiarsi sempre più all'export tenendo i salari sempre uguali, anzi nel caso dell'Italia riducendoli, le abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.Mentre il basso prezzo del petrolio è qualcosa di ancora più effimero: chi può prevedere se e quanto durerà questa situazione? Ma non è tutto.
Il prezzo del petrolio incide poco sull’economia italiana a causa delle accise: il 75% del prezzo alla pompa è tassazione.
Anzi, ormai quando il petrolio cala i prezzi impiegano MESI a scendere, e anche se toccano il minimo non scendono mai sotto una certa soglia, ma non appena aumenta il giorno stesso alla pompa c'è un'impennata dei prezzi clamorosa.
A proposito: cosa fa l'antitrust?
Ma oltre al fatto che questi fattori sono sicuramente momentanei e sono peggiorati successivamente, io ho fatto questa considerazione già all'epoca (come la data di pubblicazione testimonia): perché la nostra ripresa economica è influenzata TOTALMENTE da fattori ESTERNI?
Ma oltre al fatto che questi fattori sono sicuramente momentanei e sono peggiorati successivamente, io ho fatto questa considerazione già all'epoca (come la data di pubblicazione testimonia): perché la nostra ripresa economica è influenzata TOTALMENTE da fattori ESTERNI?
Fattori esterni che condizionano l'economia italiana
Ebbene si, ad essere stati elencati sono solamente fattori esterni su cui non abbiamo alcun controllo.
C'è ben poco da esserne entusiasti: questo fatto indica che il nostro paese è così debole da dipendere totalmente da questi fattori esterni, da veri e propri colpi di fortuna o peggio dalla speculazione.
Come è possibile stare in queste condizioni senza preoccuparsi, e anzi dare notizie simili come se fossero positive quando sono terrificanti?
Finché non si cambieranno per bene le cose in questo Paese con tassazioni altissime, sprechi, disonestà (e non solo da parte dei politici, ma anche dei cittadini, che si bevono almeno 10 miliardi in truffe allo stato. Ogni anno) e corruzione, rimarremo SEMPRE nel fondo del baratro!
Finché non si cambieranno per bene le cose in questo Paese con tassazioni altissime, sprechi, disonestà (e non solo da parte dei politici, ma anche dei cittadini, che si bevono almeno 10 miliardi in truffe allo stato. Ogni anno) e corruzione, rimarremo SEMPRE nel fondo del baratro!
Non c'è una politica energetica, a distanza di dieci anni siamo ancora in balia di questi fattori esterni.
Non è cambiato nulla, anzi stiamo peggio di prima dopo l'introduzione dei dazi voluti da Donald Trump.
Non è cambiato nulla, anzi stiamo peggio di prima dopo l'introduzione dei dazi voluti da Donald Trump.
E in questo scenario Mario Draghi si è anche permesso di dire, candidamente e durante una conferenza, che per anni hanno tenuto gli stipendi bassi per essere competitivi, ma ora che il mercato interno è ormai ridotto all'osso con le famiglie alla fame e le imprese sempre più in difficoltà e le esportazioni calate per via dei dazi si sono ritrovati col cerino in mano.
Servono riforme VERE
Oddio, non che una boccata d'ossigeno ogni tanto sia una cosa negativa, ma se ci fossimo rimessi in carreggiata con riforme serie e non stessimo ancora qua a contarci i peli delle ascelle litigando su baggianate di poco conto, a quest'ora della speculazione energetica a seguito della guerra in Ucraina e altre "trovate" di miliardari che vogliono arricchirsi ancora di più non le staremmo soffrendo.Non così tanto per lo meno.
Per cui no, non sono stato troppo entusiasta della notizia, e ancora oggi la situazione non è migliorata molto. Finché la gente continuerà a fare quello che vuole, sia politici che cittadini, da questo pantano non ne usciremo mai
Approfondimenti:
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