Charles Manson, ATWA e l’ambientalismo estremo: storia e controversie

Nota di aggiornamento (2025): questo articolo è stato originariamente pubblicato nel 2014 con un taglio polemico. È stato rivisto per fornire un’analisi storica e documentata di ATWA e delle posizioni ambientaliste di Charles Manson, separando i fatti dalle opinioni.

Avendo letto in lungo e largo esempi di personaggi vegani animalisti positivi, anche storici, ho pensato che fosse troppo sbilanciato che si parlasse solo di esempi positivi ignorando quelli negativi.
Così per combattere il cherry picking, per ragioni di completezza dell'informazione generale, ho studiato Charles Manson:

Chi era Charles Manson

Charles Milles Manson, nato a Cincinnati il 12 novembre 1934 e morto nel carcere di Bakersfield il 19 novembre 2017, è stato uno dei criminali più noti della storia statunitense. Crebbe in un contesto familiare instabile: la madre, Kathleen Maddox, era giovanissima e condusse una vita segnata da problemi legali e alcolismo, mentre il padre biologico non ebbe alcun ruolo nella sua crescita.

L’infanzia di Manson fu caratterizzata da frequenti abbandoni, affidi temporanei e permanenze in istituti per minori, da cui fuggiva regolarmente. Fin da adolescente accumulò arresti per piccoli furti, rapine e reati federali, trascorrendo gran parte della giovinezza in riformatori e carceri.

Negli anni ’60, dopo l’ennesima scarcerazione, si immerse nella controcultura hippy di San Francisco, fondando una comune nota come “la Famiglia Manson”. Il gruppo, composto da giovani emarginati e seguaci devoti, si trasferì in un ranch nella contea di Los Angeles, dove Manson esercitava un forte controllo psicologico sui membri.

Nel 1969 orchestrò una serie di omicidi efferati, tra cui quello dell’attrice Sharon Tate e di altre sei persone, che sconvolsero l’opinione pubblica. Condannato inizialmente alla pena di morte (poi commutata in ergastolo), Manson trascorse il resto della vita in prigione, dove continuò a rilasciare dichiarazioni e interviste che alimentavano la sua immagine di leader carismatico e disturbante.

Fra le sue idee erano molto importanti quelle vegane animaliste ed ecologiche:

ATWA: Air, Trees, Water, Animals 

 Durante la detenzione, Charles Manson sviluppò e promosse un’ideologia che definì ATWA, acronimo di Air, Trees, Water, Animals (Aria, Alberi, Acqua, Animali) e, in alcune interpretazioni, All The Way Alive. Secondo Manson e alcuni suoi seguaci, ATWA rappresentava i sistemi vitali interconnessi della Terra, da proteggere contro l’azione distruttiva dell’uomo.

L’idea nacque dalla convinzione che ogni attività umana, dall’urbanizzazione all’industria, contribuisse al degrado ambientale. Manson sosteneva che il problema principale non fosse una singola tecnologia o risorsa, ma l’essere umano stesso, responsabile dell’alterazione degli equilibri naturali.

Alcuni membri storici della “Family”, come Lynette “Squeaky” Fromme e Sandra Good, continuarono a diffondere il messaggio di ATWA anche dopo l’arresto di Manson, arrivando in certi casi a compiere azioni illegali per protestare contro l’inquinamento e la distruzione degli ecosistemi.

Pur rimanendo marginale e fortemente legato alla figura controversa del suo fondatore, ATWA è stato citato in contesti culturali e musicali (una canzone dei System of a Down si intitola proprio ATWA, per esempio), diventando un esempio estremo di come istanze ambientaliste possano intrecciarsi con ideologie radicali e figure criminali.

ATWA e l’ambientalismo contemporaneo

L’ideologia di ATWA, così come formulata da Charles Manson e dai suoi seguaci, si colloca in una posizione estrema rispetto alle correnti ambientaliste e animaliste moderne. Pur condividendo con queste ultime l’attenzione per la tutela degli ecosistemi e il rispetto per gli animali, ATWA si distingue per un approccio radicale e totalizzante: nella visione di Manson, l’essere umano è il principale nemico della Terra e ogni azione antropica è potenzialmente distruttiva, anche la sola costruzione di abitazioni o negozi.

Questa impostazione, che in alcuni casi ha portato i suoi sostenitori a compiere azioni illegali o violente in nome della causa ecologista, si discosta nettamente dalle strategie e dal pragmatismo di gran parte dei movimenti ambientalisti e vegan odierni.

L’ambientalismo contemporaneo, pur includendo frange radicali che hanno preso parte ad azioni illegali, tende a operare attraverso campagne di sensibilizzazione, pressione politica e iniziative legislative, mentre ATWA si fonda su una visione quasi apocalittica e su un culto della personalità del fondatore.

Il veganismo moderno, inoltre, ha radici storiche e filosofiche molto più ampie e diversificate, che spaziano dall’etica animale alla salute pubblica, e non può essere ricondotto direttamente all’influenza di ATWA, sebbene alcune retoriche, come la condanna dell’impatto umano sugli ecosistemi, possano sembrare simili sul piano superficiale.

Conclusioni 

La vicenda di ATWA e delle posizioni ambientaliste e animaliste di Charles Manson rappresenta un caso limite in cui un’ideologia di tutela della natura si intreccia con la figura di un criminale di fama mondiale.

Le sue dichiarazioni, pur toccando temi oggi centrali nel dibattito ecologista, come l’impatto dell’uomo sugli ecosistemi e la necessità di preservare aria, acqua, alberi e animali, sono inseparabili dal contesto violento e settario in cui sono maturate.

Oggi, l’eredità di ATWA sopravvive solo in piccoli gruppi residuali e in ex seguaci, senza alcun legame diretto con il veganismo o l’animalismo organizzato contemporaneo, che hanno origini e riferimenti ben più ampi e diversificati. Eventuali somiglianze retoriche tra alcune frasi di Manson e slogan ambientalisti moderni vanno quindi lette come coincidenze tematiche, non come una linea di discendenza ideologica.

Riconoscere questa distinzione è fondamentale per evitare semplificazioni e generalizzazioni: la storia di ATWA resta un capitolo controverso e marginale nella più ampia narrazione dell’ambientalismo, utile soprattutto come esempio di come un messaggio, anche condivisibile nei contenuti, possa essere compromesso dalla credibilità e dalle azioni di chi lo porta avanti.

Curiosità e citazioni

Un episodio poco noto della giovinezza di Charles Manson riguarda il periodo trascorso con uno zio che aveva convinzioni fortemente anti‑industriali. Quest’uomo si opponeva all’uso della corrente elettrica, criticava la costruzione delle dighe e definiva le automobili “marchingegni del giorno del giudizio”.

Secondo alcuni biografi, queste idee avrebbero contribuito a formare in Manson una visione critica verso il progresso tecnologico e l’impatto delle attività umane sull’ambiente, elementi che in seguito sarebbero confluiti nella filosofia di ATWA. Pur non essendo possibile stabilire un legame diretto e univoco, questo dettaglio biografico aiuta a comprendere meglio il contesto culturale e familiare in cui maturarono le sue posizioni ambientaliste.



Alcune sue citazioni:

"Una donna prende una cucchiaia di cibo e lo mette nella bocca del bambino, ma il bambino la sputa.
Lo riprende dalla sua guancia e lo rimette nella bocca del bambino, e lui lo sputa nuovamente.

Le chiesi: "che stai facendo, donna?", e lei rispose "Sto solo dando da mangiare al bambino".
Le dissi: "Quel bambino non lo vuole in bocca, lo sta sputando!"
Lei disse: "Sta solo giocando".
Le dissi: "Non dire che sta giocando, lui non sta giocando, non lo vuole e basta" poi guardo cosa gli stava dando "Cibo per bambini Gerber con fagioli di lima e pancetta" così le dissi "A questo bambino non piacciono i fagioli di lima e il bacon, prova con quelle prugne".
Ha provato le prugne e le ha mangiate subito, e così mise la roba che sputava da una parte, e le prugne dall'altra, il bambino non voleva mangiare carne.

Nessuno gli ha detto di essere vegetariano, solamente non voleva carne nella sua bocca. E' piuttosto pesante, non è vero? Questo è il motivo per cui ho smesso di mangiare carne."
C.M 2009


"La guerra non è l'olocausto, la guerra di dio contro l'uomo è olocausto, non la guerra di uomini contro altri uomini. La realtà dell'olocausto è nel pesce morto che vedi nell'oceano. E' quando vedi un centro commerciale dove prima stava una foresta. Dove prima c'era un lago c'è un drive-in. Dove c'è un'autostrata c'era un torrente e un fiume".
C.M. 2006


"Sono stato una vita intera in una cella cercando di capire il problema. Non riesco a dormire senza pensare. Non posso vivere senza qualcosa che batte nel mio petto o che agisce sulla mia anima e la mia vita che dice questo: C'è un solo modo. Non può esserci dissenso. Non può esserci divisione; non può esserci nessun dubbio a riguardo: il problema sono gli esseri umani. Tutta la vita terrestre sarà persa se non ci occupiamo subito del problema umano. Gli umani sono il problema, la gente è il problema. Non è il petrolio a fare danno alle persone, sono le persone che manovrano il petrolio, quello sta danneggiando le persone!".
C.M. 2009



Fonti e riferimenti

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.