Molto spesso le mie considerazioni e conclusioni vengono bollate da alcuni personaggi poco brillanti come "boiate", termine edulcorato da me ma si può ben immaginare quale fosse l'originale. Ma capita sempre più spesso che alcuni "furbetti" tirino fuori il jolly: l'antiveganesimo.
Un esempio in cui mi sono imbattuto spesso:
Io, essendo allergico alle falsità e anche piuttosto permaloso, vedendomi insultato da ogni vegano estremista che capita solo per aver detto "Guarda che quella affermazione è sbagliata" mi sono scocciato e ho deciso di porre un freno, nel mio piccolissimo, al fiume di falsità e menzogne che raccontano.
Ma la mia non è una ripicca infantile, ha uno scopo ben preciso: il mio primo impatto con i vegani fu nei commenti di YouTube, dove feci una constatazione ad una palese baggianata e venni inondato letteralmente di insulti di gente che continuava a ripetere la stessa baggiana a oltranza come un disco rotto. Come se ripeterla cento volte la rendesse vera.
Il testo magari era leggermente diverso (sto andando a memoria, la chiudono ogni due per tre quella pagina) ma il succo era quello: i peggiori sono sempre i vegani.
Stessa cosa si può dire di M.V. di "A favore della sperimentazione animale", che ha iniziato a vedere di cattivo occhio gli animalisti dopo essere stato inondato di insulti e minacce senza nessun motivo valido. Un altro che da indifferente è diventato "antivegano".
Molti di quelli che vengono definiti "antivegani" hanno un'origine in comune: sono stati furiosamente presi di mira dai vegani stessi.
Sono passati tutti nel "battesimo di fuoco", come me e come tutti quelli che conosco, chi li deride "gratuitamente" è una piccolissima parte e solitamente dei poveretti che non vengono spalleggiati da nessuno.
Cosa è l'antiveganismo
Secondo questi personaggi l'antiveganismo sarebbe l'odio ingiustificato e irrazionale che la gente prova verso i vegani. Alcuni di loro hanno anche paragonato la cosa al razzismo nei loro articoli di giornale.
La definiscono anche una forma di "resistenza culturale" al cambiamento che starebbero portando, uso il condizionale perché ancora non hanno cambiato il mondo.
Inoltre accusano "chi ne soffre" di voler giustificare le "sofferenze inflitte agli animali"
Ma la realtà è ben diversa:
Uno scudo ideologico
Questa del "antiveganismo" non è nient'altro che uno scudo ideologico. Una vuota retorica per nascondersi dietro un dito e non ammettere i propri difetti da parte di personaggi che spesso e volentieri esagerano nei modi e nel linguaggio.
Vegano: "Lo sai che la carne distrugge il mondo???'"
Passante: "No, veramente quelle storie sono state sbufalate, hanno anche confessato di aver mentito in quel famoso studio, ti linko un sito..."
Vegano: "MA QUELLO LI E ANTIVEGANO!!!".
E finisce il dialogo, che non è nemmeno iniziato.
A dimostrazione di tutto questo è appunto la loro accusa di "voler continuare a infliggere sofferenze agli animali", cosa che nessuno vuole e mira solamente a rafforzare le loro idee ponendo i critici in una posizione "nemica".
L'antiveganismo non esiste
Non la definisco vuota retorica a vanvera, parlo con cognizione di causa e una esperienza decennale con numerosi esponenti di quello stile di vita. La mia diffidenza nei confronti dei vegan animalisti nasce da due cose:
Mentono spudoratamente è la prima, la seconda è che sono spesso violenti e mal disposti verso il prossimo.
Io, essendo allergico alle falsità e anche piuttosto permaloso, vedendomi insultato da ogni vegano estremista che capita solo per aver detto "Guarda che quella affermazione è sbagliata" mi sono scocciato e ho deciso di porre un freno, nel mio piccolissimo, al fiume di falsità e menzogne che raccontano.
Tanto è bastato a farmi etichettare come "antivegano".
Ma la mia non è una ripicca infantile, ha uno scopo ben preciso: il mio primo impatto con i vegani fu nei commenti di YouTube, dove feci una constatazione ad una palese baggianata e venni inondato letteralmente di insulti di gente che continuava a ripetere la stessa baggiana a oltranza come un disco rotto. Come se ripeterla cento volte la rendesse vera.
Lo potrei definire un "battesimo di sangue": il primo incontro con dei vegani è stato segnato dalla loro totale ferocia e disprezzo nei miei confronti.
E questo non è capitato solo a me:
Attacchi ingiustificati e crudeli
Facebook, la pagina "Sognatori che affollano le palestre a Giugno in cerca di un miracolo", dedicata a chi fa body building e ironizza su "secchi" che sparano baggianate sul mondo della palestra, ironizza sui vegani UNA volta. Non ricordo con precisione la vignetta, ma era qualcosa tipo un tipo secco in mezzo a dei palestrati durante una competizione, con sotto scritto "bodybuilder vegano".Mai lo avessero fatto: la reazione dei vegani è stata come sempre esagerata con decine e decine di commenti di gente imbufalita.
Chi sosteneva le supercalifragilistichespiralidose proprietà sovrumane dei vegani, chi insultava tutto e tutti, chi portava Frank Medrano come esempio di vegano medio e chi semplicemente insultava. Soprattutto insultava, la marea di insulti che ho visto in quell'occasione è impressionante.
Da quel momento in poi il gestore della pagina ha capito con chi aveva a che fare, e ha deciso di punzecchiarli molto spesso, cosa che ogni volta ha causato la stessa prevedibile reazione.
Stessa cosa per la pagina "Odio i secchi": fanno una battuta sui vegani e subito sono diventati i nemici pubblici di quella gente. Di nemici ne hanno a milioni appunto per la loro furiosa permalosità.
Prendiamo l'esempio di Laydo, che un giorno ha pubblicato un'immagine con su scritto:
"Abbiamo preso per il culo i fascisti, nessuno ha detto nulla.
Abbiamo preso per il culo i nazisti, nessuno ha detto nulla.
Abbiamo preso per il culo i mafiosi, nessuno ha detto nulla.
Abbiamo preso per il culo i vegani e ci fu un casino."
Da quel momento in poi il gestore della pagina ha capito con chi aveva a che fare, e ha deciso di punzecchiarli molto spesso, cosa che ogni volta ha causato la stessa prevedibile reazione.
Stessa cosa per la pagina "Odio i secchi": fanno una battuta sui vegani e subito sono diventati i nemici pubblici di quella gente. Di nemici ne hanno a milioni appunto per la loro furiosa permalosità.
Prendiamo l'esempio di Laydo, che un giorno ha pubblicato un'immagine con su scritto:
"Abbiamo preso per il culo i fascisti, nessuno ha detto nulla.
Abbiamo preso per il culo i nazisti, nessuno ha detto nulla.
Abbiamo preso per il culo i mafiosi, nessuno ha detto nulla.
Abbiamo preso per il culo i vegani e ci fu un casino."
Il testo magari era leggermente diverso (sto andando a memoria, la chiudono ogni due per tre quella pagina) ma il succo era quello: i peggiori sono sempre i vegani.
Stessa cosa si può dire di M.V. di "A favore della sperimentazione animale", che ha iniziato a vedere di cattivo occhio gli animalisti dopo essere stato inondato di insulti e minacce senza nessun motivo valido. Un altro che da indifferente è diventato "antivegano".
Non esiste l'antiveganismo perché l'inimicizia se la cercano
È chiaro che non un comportamento simile, aggressivo, volgare e che molto più spesso di quanto si pensi sfocia nelle minacce di morte o augurii di ammalarsi di tumore, i vegani non sono visti di buon occhio e assolutamente non amati per ragioni più che valide.
Non ho mai visto nessuno dire "adoro gli Hoolligans, mi hanno appena spaccato la macchina" e di certo non li prenderei sul serio se si inventassero "l'antihoolliganismo" per cercare di fare le vittime.
Molti di quelli che vengono definiti "antivegani" hanno un'origine in comune: sono stati furiosamente presi di mira dai vegani stessi.
Sono passati tutti nel "battesimo di fuoco", come me e come tutti quelli che conosco, chi li deride "gratuitamente" è una piccolissima parte e solitamente dei poveretti che non vengono spalleggiati da nessuno.
Anche fare le vittime dopo aver attaccato è poco simpatico
Mettetevi nei miei panni: per almeno un decennio ho subito molestie, insulti, minacce, tentativi di dossaggio (risalire al mio indirizzo di casa per pubblicarlo in modo da intimidirmi o inviare i peggiori esagitati a "farmi visita", una lo ha fatto si fa chiamare Sbarella ma fortunatamente la cosa non ha avuto seguito). L'ultimo risale a pochi giorni fa (Settembre 2025).
Come potrò mai prendere i loro piagnistei vittimistici in cui cercano di ribaltare la frittata e passare per povere vittime innocenti? Assolutamente molto male, è un comportamento riprovevole.
E come tutte le altre loro menzogne eccomi qui a confutarla.
Approfondimenti
Dissapore: La retorica machista dell'anti-veganismo. Articolo che accosta addirittura il "machismo" al "antiveganismo". Come non fossero loro i primi a millantare performance da superman per poi essere vittima del pubblico ludibrio
Il dubbio: perché odiamo i vegani? Articolo che sfrutta un caso di bullismo creando uno strawman incredibile per accostarlo a omofobia e razzismo.