Halloween animalista contro gli animali nei circhi

Quando arriva Halloween, festa che scatena un po' il delirio generale, compreso quello degli animalisti che "lo fanno festeggiare" agli animali.
Ed è proprio questo gruppo di umanità ad interessare il post di oggi:

Halloween e la commercializzazione delle feste

Innanzitutto voglio spendere due parole sulla festa di Halloween.
Si tratta a mio parere di una storpiatura americana di una festività tradizionale in Irlanda, resa una farsa consumistica che non ha nessun valore tranne quello di portare la gente a spendere soldi.

Purtroppo sembra che la gente abbia perso la bussola e ha soppiantato i riti tradizionali locali con questa farsa consumistica. Basti pensare alla sarda "Su mortu mortu" (il morto morto) in cui i bambini mascherati andavano di casa in casa a chiedere doni per "is animeddas", gli spiriti.
È stata contaminata da quella commercialata senza anima e senza senso di "halloween".

Quello così come molti altri nell'isola, in Italia e in Europa.

La filosofia animalista

Questi interessanti soggetti hanno spesso dimostrato incoerenze e contraddizioni tali da far sembrare Bossi, padre o figlio è uguale, un elemento notevolmente brillante.
Un esempio pratico è accusarci di essere "specisti" perché beviamo latte vaccino per poi fare "lezioni di antispecismo", come le chiamano loro, che consistono in pubblicare la foto di un cane che beve il latte da una vacca.

Più in genere gli animalisti sono persone convinte che i circhi "umiliano" e "ridicolizzano" gli animali, con costumi e "mansioni" che non si addice alla loro natura.

E qui ci ricolleghiamo al nocciolo della questione, che è Halloween, e porta con sé un'altra grande dimostrazione di coerenza vegan animalista:

I circhi umiliano gli animali e gli animalisti no?

Ecco però che ad Halloween gli stessi animalisti che "informano" sui circhi bardano i propri animali in un modo che definirei in un certo modo, però mi sfugge. Ah si: "umiliante e ridicolo", l'ho appena letto da loro del resto!

Ebbene si, dopo anni passati a urlare di "rispetto" e "umiliazioni verso gli animali" questi arroganti vestono e travestono le loro bestie solamente per pavoneggiarsi o divertirsi, noncuranti di aver appena infranto le loro più ferree convinzioni.

Perché mi devono spiegare per quale motivo gli animali nei circhi non possono fare due salti ma gli animali degli animalisti possono essere costretti a baggianate simili.


La solita contraddizione ipocrita

Anche questo è solo uno dei tanti cortocircuiti logici del pensiero di molti personaggi, che ritengono i circhi come "umilianti" ma i costumi di halloween e carnevale per cani e gatti "divertenti".
Considera la cattività come "immorale" ma detiene i propri animali in monolocali poco areati, magari anche soli per la maggior parte del giorno.

Si tratta del solito cortocircuito che attanaglia questa gente, solitamente riassumibile in "se lo faccio io è amore se lo fa un altro è malefico".

A questo punto non dovrebbero inalberarsi quando qualcuno non li ascolta, perché sono loro stessi i primi a non ascoltarsi quando parlano.
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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.