L'origine del nervovismo dei vegani

In passato ho scritto alcuni post con alti contenuti satirici come "i vegani non scopano", che ovviamente hanno fatto saltare in aria tutti i vegani e animalisti con pietrisco al posto delle sinapsi, ma stavolta il post sarà in realtà con basi serie: i vegani sono sempre nervosi e finiscono con il comportarsi incivilmente praticamente sempre, l'origine di questo nervosismo è la loro stessa dieta:
In cosa consiste la dieta dei nervosi vegani? Alimenti di origine vegetale. Quale è il problema? Mangiano SOLO quello.
Per cosa sono famosi gli alimenti vegetali? Fibre.

Ecco quale è il problema: le fibre in eccesso.

Se nella nostra dieta un quantitativo di 20-30 grammi di fibre è consigliato per una buona salute, è altrettanto vero che eccedere in queste quantità crea non pochi problemi a livello intestinale.

Le fibre, come ben sappiamo hanno funzioni a noi molto utili. Si dividono in fibre solubili e fibre insolubili:
  • Fibre solubili: sono quelle fibre che a contatto con l'acqua si gonfiano, formando una sorta di gel. Questo gel assorbe grassi e zuccheri in eccesso presenti nel tratto digestivo impedendone l'assimilazione, e per questo motivo sono utili per tenere il peso e la glicemia sotto controllo. Hanno anche una funzione probiotica, favorendo la crescita di flora buona ed eliminando quella cattiva. Di contro questo gel rallenta il transito delle feci nell'intestino.
  • Fibre insolubili: sono fibre che transitano molto velocemente nell'intestino, in quanto non sono né assimilabili né si legano ad altre sostanze. Hanno l'utilità di accelerare il transito delle feci nell'intestino e fungono anche da "spazzino", ripulendolo dalle sostanze nocive che rimangono a contatto con le pareti intestinali. Anche durante il transito fungono da protezione, impedendo alle sostanze nocive eventualmente presenti nelle feci di entrare a contatto troppo a lungo con l'intestino, evitando quindi infiammazioni.
Tutto molto bello, giusto?
Ovviamente, ma il problema sorge con gli eccessi. Perché tutto se preso in quantità troppo elevate si trasforma in un danno.

Come ben visto le fibre solubili rallentano il transito delle feci, per cui se ne ingeriamo troppe questo transito viene rallentato talmente tanto che passano giorni prima di potersi liberare, e con non pochi sforzi. A questo punto si potrebbe dire: "ok, quelle rallentano ma magari si controbilancia con quelle insolubili!". Ma anche queste quando presenti in eccesso fanno molto male.

Spicca il malassorbimento intestinale, che porta a malnutrizione e avitaminosi visto che non si assorbe più bene nessun nutrimento.
Anemia di ferro e bassi livelli di calcio sono possibili conseguenze dell'ingestione indiscriminata di fibre insolubili.
Potrebbe arrivare anche la disidratazione, causata da una possibile reazione diarroica del corpo per liberarsi di tutte quelle fibre in eccesso.

Insomma, o gli si blocca l'intestino o cagano perfino l'anima.
Si capisce perché son sempre nervosi, povere anime vessate!