Gli animalisti ci vogliono tutti morti

Non è un'esagerazione, e chi segue la faccenda da tempo già lo sapeva, ma ora esiste anche un precedente: purtroppo è morto di infarto Roberto Gerardi, un circense del circo di Praga, a seguito delle solite minacce e ingiurie animaliste che sono degenerate in un litigio fra Roberto ed i facinorosi.
A mio parere questi "animalisti" hanno una grande responsabilità nel fatto.
Infatti poi ho letto questa notizia su giornalettismo: gli animalisti presidiavano il circo da ben TRE giorni, con il loro solito modus operandi (urla e insulti), e quando Roberto ha provato a difendersi i nullafacenti hanno semplicemente inasprito i toni. Sfido chiunque a non avere ripercussioni psicologiche e fisiche da una vessazione simile.

Ricordiamoci che degli animalistii sono stati in grado di ricoprire di insulti intere famiglie con bambini piccoli, solo perché entravano nel circo. Figuriamoci cosa possono aver detto o fatto ai circensi stessi.

Dopo l'incidente ovviamente i colleghi di queste persone si sono sprecati nel dimostrare solidarietà alla famiglia di Roberto... Ma no! Che scherziamo? Hanno rincarato la dose in maniera talmente schifosa che paragonarla al nazismo è forse riduttivo: Screen fornito da Perle Antispeciste


A parte il fatto che hanno, come al solito, mistificato la realtà: ecco chi sono gli "animalisti", ecco cosa vogliono: la nostra morte!
Stanno festeggiando la morte di una persona ONESTA e con FAMIGLIA. Famiglia che ora nel lutto continua ad essere vessata e perseguitata dall'odio inumano di questi sporchi batteri nazisti che si autodefiniscono "animalisti" ma sono in realtà il peggio del peggio.

Addirittura hanno aggredito verbalmente una stessa animalista (primo commento), credo vegan da quello che scrive, perché si è giustamente dimostrata contraria a tale manifestazione orrenda (rispetto per questa persona ovviamente).

Pare che l'associazione di cui faceva parte il presidio abbia espresso cordoglio, anche se è il minimo ben venga, ma devono prima di tutto pensare alle conseguenze delle loro azioni e delle loro menzogne.
Un tale livore non nasce da solo, nasce dopo anni di propaganda negativa.

E un tale livore ovviamente è destinato a diventare sempre più estremista per cui alla fine nessuno è al sicuro. Ci sarà sempre qualcuno più "green", più "vegan", più santo degli altri e tanto basterà a scatenarli.
Non sto esagerando.
Spalleggiare questa gente è un errore madornale, prima o poi il cane rabbioso morderà la mano di chi lo ha aizzato.

E qua linko un video, di una pagina pro scienza e salute, in cui uno dei leader del movimento animalista sostiene che è meglio salvare un topo che salvare un bambino.
Non ho altro da aggiungere.

Commenti

  1. Bisogna stare attenti quando si nutre una bestia: bisogna stare attenti a che bestia si nutre. Proprio vero, a volte si diventa il suo prossimo pasto.

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    1. E specialmene di COSA si nutre quella bestia.
      Se si nutre di odio, discriminazione e rabbia il risultato può essere solo uno.

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  2. Questo articolo mi ricorda questa poesia di un pastore antinazista tedesco:

    In Germania, vennero prima per i comunisti
    e io non dissi niente perché non ero comunista;
    poi vennero per i sindacalisti,
    e io non dissi niente, perché non ero un sindacalista;
    quindi vennero per gli ebrei
    e io non dissi niente, perché non ero ebreo;
    infine... vennero per me...
    e in quel momento nessuno poteva più dire niente.

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    1. Esattamente.
      Per fortuna ancora la violenza non è arrivata a livelli allarmanti, e spero che non si arrivi ad un livello simile. Ma se la gente continuerà ad essere indifferente e anzi vederli di buon occhio non so fin dove si spingerebbero.

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  3. Ti leggo sempre con estremo diletto, ma in questo caso vorrei sottolineare che nemmeno il circense era da ammirare eh. Pace all'anima sua.

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    1. In base a cosa?
      In base al fatto che dopo tre giorni di vessazioni ininterrotte, e chissà che non sia successo già altre volte, ha perso la pazienza?

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  4. Chi semina odio finirà per raccogliere odio. E ormai la carica di odio contro i vegazzi e gli animalardi sta andando fuori scala. E' sempre quello che dico sugli estremismi, riguardo al fatto che generano estremismi di segno opposto. Purtroppo la brava gente è pinzata in mezzo, a subire botte da entrambi i lati.

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    1. Hai l'impressione che io stia seminando odio?

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    2. La carica d'odio contro di loro non la vedo così alta, anzi, vedo una preoccupante accettazione.
      In ogni caso l'odio verso di loro se lo sono cercato, quindi la colpa è loro: se si comportassero bene nessuno li infastidirebbe.

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  5. Un po' OT un po' no: da Eurispes 2014 (http://www.eurispes.eu/content/comunicato-stampa-rapporto-italia-2014) risulta che i vegetariani sono aumentati fino al 7,1%, coi vegani che salgono dallo 0,6 all'1,1%.
    Che dite, iniziamo a preoccuparci?

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    1. Ma tanto i vegani vogliono ammazzare pure i vegetariani...
      I vegetariani fortunatamente non sono così radicali come i vegani, di cui per quanto ho visto io se ne salva una minima parte.

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    2. Tranquillo, non è ancora così preoccupante.

      Innanzi tutto, l'indagine è stata condotta su circa un migliaio di persone, 1097 (non poche, ma comunque un campione forse non abbastanza sufficiente).

      In verità, il 7,1% si riferisce ai vegetariani e ai vegani messi insieme, e anzi risulta che rispetto gli anni passati i vegani sono diminuiti (dall'1,1% al 0,6%), mentre i vegetariani si fermano al 6,5% (quasi 4 milioni di persone).

      Ma bisogna vedere quanti di questi riscontrano problemi di salute, di convinzione, il loro cervello si riaccende o altri miracoli.
      Unendo ciò al campione di intervistati... beh... sono ancora pochini

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    3. E' vero che le statistiche sono da prendere con le molle ed è vero che i vegetariani non sono violenti quanto i vegani.

      Tuttavia il trend sembra essere positivo e questo porta a identificare alcuni preoccupanti andamenti: nel rapporto si vede che la gran parte di chi diventa vegetariano lo fa per motivi salutistici o per motivi ecologisti, quindi la disinformazione è molto forte e sta avendo successo. Inoltre è probabile che il fenomeno indichi un certo animalismo latente.

      In definitiva, credo che questi dati indichino come si debba combattere la disinformazione con più fermezza. Il problema è non cadere nel fanatismo contrario...

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    4. Se il numero di vegetariani o vegani aumentasse secondo me sarebbe il caso di chiedersi perchè. I vegetariani non sono tutti coglioni come vengono dipinti in questo sito e non tutti prendono le informazioni da internet dai vari siti vegani e complottisti.
      A chi lo fa per il sistema degli allevamenti gli si può dar torto? No perchè il sistema fa cacare indipendentemente dalle leggi europee che vengono fatte da un lato per venire incontro a pareri scientifici ma dall'altra strizzano l'occhio (per forza) a chi alleva e produce.

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    5. Non serve diventare vegetariani, basta acquistare prodotti provenienti da allevamenti non intensivi, che di solito si trovano in mezzo alla roba bio.

      Mi sembra normale che le leggi tutelino anche le esigenze degli allevatori, altrimenti sarebbero leggi animalare.

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    6. E comunque è sempre una questione di intelligenza. Qui a lavoro ho tre colleghi vegetariani e un vegano, e l'ho scoperto solo grazie alle cene aziendali, a differenza del veg medio che DEVE venirtelo a dire, e magari anche lamentarsi che stai mangiando carne. Fossero tutti così, i veg...

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  6. Uno dei commenti immortalati dall'immagine allegato all'articolo recita: "Io sono fiera di essere fuori di testa!". Non c'è molto altro da aggiungere :)

    L'animalismo violento (in Italia) è un mostro che si alimenta da solo e presto si mostrerà in tutta la sua aggressività. Si stanno radicalizzando come tutti i fenomeni borderline, ma c'è poco o nulla che possiamo fare per risolvere pacificamente la questione. Loro il dialogo non lo vogliono; loro esigono e se non ottengono, aggrediscono e distruggono.

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    1. Io spero che prima o poi perdano il favore delle masse, che continuano a vederli come bravi e buoni, e finalmente i reati vengano puniti.
      Cazzo fanno infrazione in uno stabulario, furto con scasso, e non gli fanno un cazzo.

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  7. Proprio qui sta il problema. Molte azioni degli animalari (minacce, diffamazioni, interruzioni di pubblico servizio, devastazioni) sono reati. Però sono in pochi a denunciarli, e chi le compie viene trattato con indulgenza. Spero anch'io che questi personaggi perdano il favore popolare. Di certo, con le loro "imprese", ce la stanno mettendo tutta.

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  8. Guarda, se ho deciso di non commentare su notizie simili è perché rischio di ripetere sempre le stesse cose, oppure perché non ho niente di interessante da dire

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  9. Sicuramente ne sarete già a conoscenza però è un piacere vedere che in altri Stati Europei i problemi derivati dalla violenza di questi "malati" vengono trattati molto più seriamente rispetto all'Italia ... http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/esteri/info_on_line/2014/03/19--Attivista-condannata-in-Gran-Br

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  10. sono il fidanzato di colei che ha scritto e mezzo fautore del commento.
    non solo è vegan (al contrario mio) ma siamo anche attivi sul territorio per tutelarne la fauna.
    a prescindere da questo, troviamo entrambi ripugnante che questi elementi si prendano la libertà di insultare o aggredire le persone, dando tra l'altro loro la libertà i contrattaccare, di offendere e in primis distruggendo il lavoro di quelli che come noi dedicano giorni della loro vita alla VERA tutela faunistica, al contrario di questi IDIOTI che si nascondono dietro falsi nomi su un social network.
    perchè chi ci tiene e ci mette tempo e passione nell'animalismo, non ha bisogno di insultare, di sentirsi superiore (eccetto che con questi elementi) e soprattutto NOI ci mettiamo NOME E FACCIA, quelli veri eh!

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  11. sono il fidanzato di colei che ha scritto e mezzo fautore del commento.
    non solo è vegan (al contrario mio) ma siamo anche attivi sul territorio per tutelarne la fauna.
    a prescindere da questo, troviamo entrambi ripugnante che questi elementi si prendano la libertà di insultare o aggredire le persone, dando tra l'altro loro la libertà i contrattaccare, di offendere e in primis distruggendo il lavoro di quelli che come noi dedicano giorni della loro vita alla VERA tutela faunistica, al contrario di questi IDIOTI che si nascondono dietro falsi nomi su un social network.
    perchè chi ci tiene e ci mette tempo e passione nell'animalismo, non ha bisogno di insultare, di sentirsi superiore (eccetto che con questi elementi) e soprattutto NOI ci mettiamo NOME E FACCIA, quelli veri eh!

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    1. Non ti preoccupare, qua nessuno vuole distruggere la fauna selvatica.
      Io stesso sono contrario a portare all'estinzione le specie animali con il bracconaggio e alle sofferenze inutili inflitte agli animali.

      In ogni caso mi fa piacere vedere che ci sono vegani capaci di ragionare.
      Purtroppo questi dementi imperversano

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