Ho salvato più animali io degli animalisti medi

Ho salvato più animali io di un qualsiasi animalista medio.
Dopo tante accuse da parte dei fanatici mangia carote mi sono rotto e dico le cose come stanno:
Mi sono imbattuto in una gattina randagia incinta. L'ho accolta in casa, nutrita, dato una cuccia calda e al momento del parto l'ho aiutata (parto difficile, gattini podalici).

Purtroppo è stata avvelenata pochi giorni dopo il parto. Così i gattini li ho allattati col contagocce fino allo svezzamento, e li ho tenuti finché non sono riuscito a regalarli a qualcuno di degno.

Quelli che non sono riuscito ad affidare a nessuno di onesto (capitavano certe persone di cui non mi sono fidato) li ho tenuti. Una di loro è vissuta nove anni, poi purtroppo si è ammalata ed è morta.

Mi sono imbattuto anche in diversi animali feriti, un gatto in particolare era stato devastato da una macchina in corsa.

L'ho raccolto, medicato e l'ho tenuto finché è vissuto.

Ho raccolto forse una trentina di gatti randagi negli anni, tutti curati meglio che potevo, e ho anche recuperato stupidi cani che si erano persi, rintracciando poi i padroni.

I più difficili da salvare sono gli uccelli, perché di solito hanno dei danni interni per cui muoiono in poco tempo in ogni caso.

Ora, detto questo, cosa sostengono di fare i vegani e gli animalisti?

Specialmente quelli che mi danno contro, con insulti e minacce colorite, si vantano di aver salvato si e no una decina di animali. Addirittura una di questi, abituata alla diffamazione sulle sue pagine social, si vanta di "spostare le lumachine dal marciapiede".

Questi si ammantano di santità e mi danno contro convinti di essere migliori di me, ma in realtà non hanno fatto assolutamente un decimo di quello che ho fatto io.

No, non sono animalisti, io lo sono.
Loro sanno solo parlare.
Solo chiacchere e distintivo! Solo che il distintivo è di cartoncino e c'è scritto "vegano" sopra.

Commenti

  1. Toh!

    http://www.giornalettismo.com/archives/858591/la-peta-uccide-gli-animali/

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    1. Si, ormai li hanno sputtanati a dovere e non si possono difendere in nessuna maniera

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  2. Non sono d'accordo sul non sterilizzare, purtroppo è una cosa necessaria.

    Se un animale è già gravido farlo abortire è una barbarie, ma sterilizzare/castrare ha il suo perché.

    Considera gli animali da appartamento che non si possono riprodurre normalmente, soprattutto per le femmine la sterilizzazione permette loro di non incorrere in malattie come cisti ovariche, infezioni uterine, tumori all'apparato riproduttivo e gravidanze isteriche, mentre per i maschi fa sì che non diventino aggressivi non potendo riprodursi e non tentino di scappare, incorrendo in rischi come essere investiti o combattere con altri animali (potrebbero ferirsi gravemente o prendere malattie infettive come fiv e felv, che tra l'altro sono sessualmente trasmissibili).

    Poi bisogna pensare anche a tutti i cuccioli che non sempre le famiglie sono disposte a tenere. Se va bene si trovano adottanti, ma considerando quanto sono pieni canili e gattili mettere al mondo ulteriori cuccioli che potrebbero divenire randagi è un controsenso...

    E in ultimo, possiamo considerare anche la pericolosità per l'uomo dei branchi di cani rinselvatichiti.
    Purtroppo il metodo più sicuro e non cruento per tenere a bada il randagismo e la diffusione di malattie tra colonie è proprio la sterilizzazione.
    So che sembra una barbarie, lo pensavo anche io, però non si può fare altrimenti per ora.


    Scusami per il papiro, spero non ti annoierai a leggerlo :) per il resto, non è detto che bisogna essere animalisti per far del bene, come hai egregiamente dimostrato ^_^

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    1. Infatti per me un gatto rinchiuso in un appartamento non ci dovrebbe stare...
      E da qui viene meno la questione della salute. Se poi non ti puoi permettere di tenere qualche cucciolata io mi domando: perchè allora tieni degli animali?

      Ma è il mio punto di vista, semplicemente

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    2. "Se poi non ti puoi permettere di tenere qualche cucciolata io mi domando: perchè allora tieni degli animali?"

      Un conto è tenere 2-3 gatti o un paio di cani, altro conto è tenerne 20-30 e più(se tieni una coppia maschio e femmina, non li sterilizzi mai,e li fai accoppiare liberamente, a 20-30 o più gatti ci arrivi in pochi anni)

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    3. Ho avuto anche 3 gatte incinta alla volta... a 30 non ci arrivi se proprio ti impegni a tenerli tutti quanti

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    4. Per me tutte le scelte sono legittime e rispettabili (la sterilizzazione non causa grandi sofferenze, non è un a tortura!), sia di chi decide di sterilizzare, che chi decide di farli riprodurre. Però a patto di riuscire a garantire a tutti i gatti un'esistenza dignitosa!
      Se uno sa già che non riuscirebbe a sistemarli tutti, e sarebbe costretto ad abbandonarli, la sterilizzazione mi sembra la scelta più razionale e rispettosa.
      Nei cani invece il discorso cambia, si possono controllare le gravidanze anche senza sterilizzare, quindi la castrazione va valutata caso per caso, e praticata solo quando può essere vantaggiosa per la salute(nelle cagne non sterilizzate che non si riproducono mai, aumenta il rischi di cancro alle mammelle. Nei maschi invece non ci sono grandi vantaggi per la salute, quindi in linea di massima è meglio tenerli interi!)

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    5. Penso che , come diceva andrea, se è un problema tenere le cucciolate e non si trovano persone a cui lasciare i cuccioli sarebbe meglio la castrazione, soprattutto nelle femmine. La mia gatta è la seconda volta che è incinta e se fosse per me io non la castrerei, ma per mia madre diventa poi un problema tenere tutti i cuccioli e non sapremmo a chi darli.

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    6. Tra tutte le gatte che ho avuto, abbiamo sterilizzato l'ultima perché le altre nel periodo di estro scappavano sempre e sono o sparite o finite male :( il mio cane invece, femmina anche questa, non è sterilizzata e non si è mai accoppiata ha avuto diverse gravidanze isteriche e ora, a 14 anni, ha molte cisti sul corpo con sospetto di tumore, però è troppo anziana per essere operata... la sterilizzazione avrebbe prevenuto questa situazione. in alcuni casi è il male minore purtroppo

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    7. Ci sono casi e casi, io in linea generale aborro la cosa, ma riconosco il fatto che in certi casi non si possa fare altrimenti.

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  3. Sì, ma comunque gli stai rubando il lavoro, quindi è ovvio che vogliano crocefiggerti e/o metterti al rogo :D. E' colpa tua che fai troppo bene il loro lavoro.

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    1. Il loro lavoro è prendere soldi per fare un cazzo, e già così non lo si può più chiamare lavoro...

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    2. sì, ma quella sarebbe più corretta chiamarla truffa anziché lavoro :D

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  4. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=lSteO5grHrY

    questo video è abbastanza per voi ignari consumatori di carcasse?

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    1. Bel video, covo di dementi con la solita "argomentazione": se sei onnivoro perchè non cacci a mani nude e mangi viva la preda gnè gnè o ragione io!1!1!!!"
      Se sei erbivoro, testa di cazzo, perchè non digerisci la cellulosa?
      COGLIONE

      Ah, un'ultima cosa: quanto mostrato nel video è una pratica illegale, e se non sai cosa significa la cosa sei più ritardato di quanto pensassi

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    2. Eccallà, un altro convinto di possedere la VERITA' nelle sue mani tramite un video di Youtube. Lasciare che la gente consumi quel che vuole, no? Ci si gode meglio la giornata quando la vita non ha il sapore della bile. E meno insulti, per favore. Buona giornata.

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    3. Ignari a chi? So benissimo cosa mangio e lo faccio con piacere! XD

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    4. Solo perché quei maledetti (sì, io odio il Mc) fanno uso di metodi illegali, significa che lo fanno in tutto il mondo? Fammi il piacere, demente!
      E poi quel coglione di Paolj (autore del video) è pure un grillino. E con questo ho detto tutto.

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    5. non si rendono nemmeno conto che da secoli esistono le tecniche di conservazione degli alimenti, quindi no, chi mangia carne non mangia carcasse in putrefazione di animali.

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    6. Il clown del giorno è arrivato, ogni commento è superfluo (tranne gli insulti s'intende).

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    7. incredibile che al giorno d'oggi ci siano ancora quelle pratiche inumane
      grazie per aver condiviso il video è stato illuminante

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  5. Purtroppo questa gente inutile non capisce che c'è una bella differenza tra l'uccidere per sopravvivere e il non rispettare l'animale.

    Se è vero che l'animale lo uccido per cibarmene o lo uccido per difendermi perché mi attacca è anche vero che non faccio una strage di una qualsiasi specie solo per puro divertimento.

    È ipocrisia bella e buona non mangiare un animale ma torturarlo in altre maniere. Tutte le razze di cani e gatti sono animali non esistenti in natura ma creati ad hoc dagli "amanti degli animali", un esempio fra tutti è il "gatto nudo" una razza senza peli per chi è allergico al pelo del gatto; un altro sono i cani detti "d'appartamento", che in natura non esisterebbero perché non hanno una dentatura forte, un fisico robusto, non corrono veloci, non possono cacciare etc. insomma non hanno una caratteristica (come altri animali) che gli possa assicurare di procacciarsi il cibo, quindi senza l'essere umano si estinguerebbero certamente (e sarebbe anche giusto detto sinceramente).
    Da qui si capisce che il fenomeno del randagismo lo hanno creato gli animalari che altro non fanno se non cambiare la natura a loro immagine e somiglianza senza realmente rispettare la biodiversità e la realtà che prevede anche la morte dell'animale per mano di altri animali e si deve accettare senza se e senza ma, dobbiamo anche accettare che la madre uccello butti i piccoli dal nido per farli volare e chi non vola deve per forza morire, tenere in vita tutti gli animali destinati alla morte significa compromettere l'ecosistema sbilanciandolo; certi stupidi animalisti salvano alcuni uccelli per poi metterli nelle voliere o nelle gabbiette (dipendentemente dalle dimensioni), e quello è voler bene all'animale? "Salvarlo" dalla morte per destinarlo a un'esistenza in cattività?

    Anche mutilare gli animali è sbagliato in principio e ciò si aggrava se a farlo è un animalardo vegan.
    Innanzitutto bisognerebbe chiedersi cosa ci fa un animale in casa. Se l'animale è stato "salvato" non ha ragione di stare a casa di nessuno e si parla di costrizione. Se l'animale selvatico non deve essere assolutamente salvato (a meno che non si tratti di una razza in estinzione) anche l'animale "da compagnia" dovrebbe non essere portato in casa sempre e comunque ma bisognerebbe verificare la situazione dell'animale stesso e farlo vivere in natura oppure curarlo in caso di lesioni e riportarlo in natura una volta a posto evitando di renderlo dipendente dall'umano.

    In Sardegna abbiamo un sacco di persone nei paesini o nelle zone selvatiche (monti, campagne etc.) dove le persone lasciano i cancelli e le porte di casa aperte anche la notte per lasciar entrare ed uscire cani e gatti eppure non si verificano casi di aggressione da parte di cani e io stesso ho sempre camminato tranquillo anche di notte con e senza amici.

    Il discorso, come citato prima, si aggrava se si parla di veganimalari dato che loro sono antispecisti e quindi non si capisce il perché debbano condizionare la vita all'animale se, tecnicamente, soffre e pensa come gli umani, da questo si dovrebbe dedurre che o sono ipocriti oppure che farebbero lo stesso con altre persone.

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  6. La settimana prossima sono due anni che ho adottato una cagnolina, era fra le foto di un annuncio di un rifugio, era così carina che me ne innamorai subito, ero senza cane da oltre un anno, e soffrivo molto questa mancanza; adottata la piccola, decisi di rimanere in contatto col ragazzo del rifugio, seppi che era vegetariano o vegano, non so, mi sembrò strano..poi scoprii che secondo una strana regola, si amano gli animali sono se si è vegani O.o da allora li detesto, per la loro assoluta ipocrisia e idiozia! In seguito, il tizio del rifugio finì in tanti pettegolezzi, litigi con altri animalisti e titolari di rifugi..e poi sotto Natale, un giorno cancellò senza avvisarmi le foto della mia cagnolina, sia quelle nel rifugio, sia quelle che avevo mandato io una volta adottata! alla mia domanda di spiegazioni mi rispose che non avevo diritto a domandare nulla O.o decisi di bloccarlo, non senza dirgli ciò che pensavo di lui: farsi un negozio con i soldi delle donazioni non era esattamente cosa santa e giusta!!!
    ecco dove finiscono i soldi delle donazioni, chieste con versamenti illegali su poste pay..mentre tanti poveri cani muoiono nei canili, soli per anni e anni, e arrivano alla fine della loro vita chiusi in un box senza mai esserne usciti!
    perché dico questo? provate da domani a voler adottare un cucciolo o un cane qualunque ;) vi verranno fatte decine di problemi, conosco tante persone che hanno rinunciato o sono andate a comprarsi il cane, e difatti anche a me il tizio fece tanti problemi, me ne diceva una al giorno, perfino le sue colleghe e amiche, di un rifugio nella mia città, che dovevano farmi il test pre-affido, e a cui ho telefonato senza ricevere risposta per giorni e giorni, alla fine gli dissero che non ero adatta, senza mai avermi parlato! perché tutto questo? io non sono adatta ad avere cani? io che li ho da quando sono nata, che li ho allevati (di due razze in particolare) che ho fatto volontariato attivo nella mia città, quando si andava a pulire i box del canile non a mandare un test pre-affido per email..io che piango se vedo un cane star male??
    non ero adatta perché volevo adottare un cucciolo di un'altra città, le tipe non hanno voluto saperne di interessarsi, e alla fine mi sono fatta 12 ore di treno e me la sono andata a prendere da me! quello fu il test che superai -.- ma, me lo chiedo ancora oggi, se non fossi stata capace di camminare, se fossi stata disabile, o malata, la cagnolina che fine avrebbe fatto? sarebbe cresciuta nel rifugio o in un canile, perché a loro non importa nulla degli animali.

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  7. Io sono dell'opinione che la sterilizzazione non sia sempre un male. La vedo un po' come l'abbattimento selettivo degli animali selvatici in sovrannumero, di sicuro non fa piacere all'animale che la subisce, ma serve ad evitare fenomeni dannosi come il randagismo o la sovrappopolazione. Poi non bisogna dimenticare che per gli animali (escludendo forse alcuni tipi di scimmie) l'accoppiamento non è altro che la risposta ad uno stimolo fisiologico, come mangiare o defecare, se gli si toglie lo stimolo allora non soffrono nemmeno la mancanza, non ci sono tutte quelle componenti affettive tipiche dell'uomo.

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