Risolvere la crisi italiana

Sembra che il nostro Paese sia stretto in una crisi continua e interminabile. La realtà è che decenni di scelte scellerate hanno completamente distrutto le eccellenze che avevamo, il mercato del lavoro e tanto altro. Basti pensare che avevamo un enorme primato mondiale tecnologico con la Olivetti, adesso completamente annientato. Così come molti altri.
 Ecco cosa andrebbe cambiato per migliorare questo vortice distruttivo in cui siamo impantanati:


La burocrazia:
E' indubbio che la burocrazia sia un grande problema. E' troppa, lunga, macchinosa e costosa.
Non si tratta solo di un fastidio ma di un vero e proprio peso che rallenta tutto, perfino l'economia.
Un esempio sono le scadenze fiscali: basta dare un occhio allo scadenzario dell'agenzia delle entrate per rendersi conto di quanto incasinate sono le cose.

Tasse e tributi sono frammentati in una letterale miriade di parti. In altri paesi c'è n'è una e quella paghi.
Basta. E non è nemmeno possibile fare il giochino del "abbasso le tasse" perché tanto poi le aumentano ritoccando le altre decine di imposte esistenti.

E questo è solo un problema. Un altro è quello delle formalità burocratiche da formalizzare a colpi di 100 euro o più, che si potrebbero tranquillamente evitare. Chi ha aperto un'attività o un negozio lo sa bene.

Energia:
Il nostro paese importa il 77% dell'energia di cui necessita.
Anche se non si tratta del 100% posso dire comunque che siamo dipendenti dall'estero al 100%, perché con quel 23% non ci alimenti praticamente nulla.

Inutile dire che le politiche energetiche negli ultimi anni sono state pressoché inesistenti.
Berlusconi tentò di reintrodurre il nucleare ma non riuscì. Ammetto di aver avuto poca lungimiranza all'epoca, poca fiducia in Silvio e nella gestione di esse. Ma se fosse riuscito avrebbe sicuramente alleggerito parecchio la nostra dipendenza dall'estero rendendo i costi molto più umani.

Non servono solo le centrali nucleari per abbattere i costi di energia e quindi di vita e produzione industriale. Basta attrezzarsi e sfruttare quello che abbiamo: il letame e il liquame del bestiame genera metano durante la fermentazione e si può estrarre tranquillamente: 4 vacche alimentano una macchina a gas per un anno intero.

Ci sono sei milioni e mezzo circa di vacche in Italia che alimenterebbero un milione e seicentocinquanta mila macchine per un anno intero. Oppure riscalderebbero case e palazzi.
Abbiamo anche tanti maiali e altri animali da allevamento per questo scopo.

Si può estrarre metano anche dai rifiuti urbani organici.
Ogni metro cubo di metano che ci autoproduciamo è un metro cubo di metano che non compriamo all'estero. Non so con quanto risparmio, ma sicuramente mettendoci più al riparo da speculazioni selvagge e prezzi impazziti per questo e l'altro motivo. Oltre che da ricatti geopolitici.

Infrastrutture:
Il nostro paese ha delle infrastrutture spesso molto carenti, insufficienti o che cadono a pezzi.
Avere delle ottime infrastrutture sicuramente migliorerebbe la mobilità e quindi i trasporti di materiali e beni finiti.
Ridurre i tempi di trasporto sarebbe un grande beneficio per tutti: turismo più rilassato e incentivato, produzione di beni più celere sperando in un abbattimento dei costi. Anche per quanto riguarda il prossimo punto:

Trasporti: la maggior parte delle merci in Italia viaggia su gomma, percentuali che superano l'80%, con tutte le conseguenze del caso. Generale lentezza delle consegne, strade intasate di camion, consumi di carburante altissimi, costi di accesso alle autostrade e camionisti sfruttati.

Incentivando trasporti alternativi con migliori infrastrutture come ferrovie per treni merci e collegamenti con traghetti merci più agevoli si ridurrebbe sicuramente il consumo di carburante (quindi la dipendenza energetica dall'estero) e ridurrebbe i costi di trasporto, in quanto quello su gomma è il più dispendioso.

Il trasporto su gomma negli ultimi 30 anni è salito molto più rispetto gli altri tipi di trasporti, e ovviamente non è bene.

Multe correlate allo stipendio:
Se multi un precario che guadagna 400 euro al mese con 40 euro quello bestemmia in turco.
La stessa multa ad un industriale che guadagna 100000 euro al mese gli provoca solamente una grassa risata.

Perché il precario paga il 10-20% dello stipendio mentre l'industriale neanche lo 0,05%.
A parte essere una grande ingiustizia c'è anche il fatto che multando in base allo stipendio le entrate nelle casse dello stato ne gioverebbero: se faccio una cifra del 5% dello stipendio, che non è poco, il precario paga 20 euro mentre l'industriale ne paga 5000.

Un capitano di industria, in un paese nord europeo, ha pagato qualcosa come un milione di euro di multa per eccesso di velocità. Credo che ci penserà due volte prima di mettersi a correre dove non deve un'altra volta.

L'effetto collaterale sarebbe anche di giustizia: non è giusto che chi è povero venga penalizzato pesantemente mentre chi è abbiente nemmeno lo sente.
Inoltre con multe simili chi ora come ora se ne frega delle regole tanto ha soldi da buttare sarebbe costretto a comportarsi in modo civile.

Quanti calciatori hanno fatto scandalo perché guidavano in maniera spericolata, tanto le multe gli facevano un baffo?

Stipendi:
Meglio metterlo nero su bianco, chiaro e tondo: gli stipendi in Italia sono troppo bassi.
Negli ultimi 30 anni non sono saliti, anzi sono scesi.
E queste sono solo le medie! Molti giovani sono precari e prendono molto meno.
In Sardegna lo stipendio medio è di 620 euro al mese.

Dove vogliamo andare in queste condizioni?
I lavoratori non possono manco comprarsi il pane, figuriamoci far girare l'economia!

Istruzione: Non ci sono storie, non c'è benessere economico se non c'è istruzione. Purtroppo ci troviamo in un'epoca in cui i laureati sanno appena spiccicare due parole.

I programmi scolastici sono ripetitivi, poco stimolanti e inefficienti.
Il lassismo è diventato una farsa: vengono promossi somari semianalfabeti giusto per quieto vivere.

Con nuovi metodi di insegnamento e una VERA riforma scolastica si possono generare nuove generazioni di persone capaci in pochi anni.
Persone formate come si deve generano nuove imprese, marchi, brevetti e invenzioni ma anche miglioramenti e tagli di costi.

Questo ovviamente deve essere seguito dal prossimo punto:

Andrebbero rieducati gli italiani:
investire qualche milione di euro per fare delle campagne di rieducazione alla civiltà e onestà, valori che vanno via via scomparendo e che si riflettono su tanti ambiti, molto più di quanto si possa credere.

Falsi invalidi, truffe allo stato, cittadini "furbi" che dichiarano il falso per avere gli sconti sui libri di scuola che non gli spettano o il RDC.

Ma anche avidità e poca lungimiranza. Gli "imprenditori" continuano a scaricare sui giovani qualsiasi flessione negativa dell'economia. Quello che non capiscono è che hanno distrutto intere generazioni.
Adesso piangono perché c'è un buon 40% in meno di lavoratori e i giovani ormai senza prospettive non provano nemmeno a fare altro che non sopravvivere.

Questo rovina l'economia, perché milioni di persone che guadagnano poche centinaia di euro al mese e sono precarie non possono consumare. Specialmente con i prezzi che continuano a salire.

Con una base cittadina onesta e ben istruita inoltre si avrebbero di riflesso anche politici e imprenditori capaci, prima di tutto perché non proverrebbero da un contesto di degrado sociale da quarto mondo, e in secondo luogo perché verrebbero scelti e supportati solo i migliori da gente che capisce che nepotismo, imbecillità e tutto il resto stanno distruggendo il paese.

Questa è la premessa, oggettiva, che risolverebbe parecchi problemi alla fonte, o per lo meno li ridimensionerebbe di molto.

Giustizia:
La certezza della pena e processi più veloci possono fare tanto sia per avere meno spese statali sia per ridurre la criminalità. Purtroppo l'Italia è l'unica al mondo che esporta l'impunità, attirando a sé la peggior feccia dei paesi limitrofi e di altri continenti.

Non si tratta solamente dei tagli alle forze dell'ordine, si parla proprio delle premesse degenerate per la giustizia italiana che protegge sempre e comunque il criminale a scapito del cittadino onesto.
Viene protetta la vittima, che "ha diritti", e spesso punita la vittima.

Questo negli anni ha creato un paese la cui criminalità sta salendo alle stelle e ormai è paragonabile a quelle dei paesi peggiori al mondo.
Ovviamente questo danneggia tutto e tutti, non c'è bisogno di sottolinearlo.

Ridurre il debito pubblico:
Inutile sottolineare come il debito pubblico sia una cosa insostenibile.
Ci costa letteralmente centinaia di milioni l'anno solo per gli interessi, e siamo talmente messi male che sta crescendo invece di diminuire.

Negli ultimi anni siamo stati tassati come somari e abbiamo visto i servizi pubblici ridotti fin troppo ma questo maledetto debito pubblico non ha fatto altro che aumentare. A questo punto serve il prossimo punto.

Eliminare la corruzione:
E questo è proprio un grandissimo problema.
Se si eliminasse la corruzione i costi dello stato potrebbero dimezzarsi, se non ridursi ad un terzo.
Per fare un esempio ci sono ospedali che pagano le garze otto volte più del normale.
 La TAV non è finita ed è già costata 3 volte la TAV francese, completata da un pezzo.

Con delle pene molto severe contro la corruzione si ridurrebbero le spese dello stato di un buon 33% (giusto per non sparare cifre troppo entusiastiche) il che significa che si abbasserebbero tantissimo le tassazioni e ci sarebbero più soldi per tappare il debito pubblico.

Commissariamenti :
Nulla contro i siciliani, però come fa una regione sola a prendere tanti soldi quanto prendono tutte le altre messe insieme? Oppure un piccolo comune in cui quasi tutti gli abitanti sono dipendenti pubblici e prendono i soldi dallo stato?

Legalizzazione della prostituzione:
ci stanno malviventi che si stanno facendo i milioni schiavizzando delle donne che tutto volevano fare fuorché quello, ci stanno pure i "clienti" italiani che vanno in Svizzera a spendere i loro soldi.

Legalizzare la prostituzione creando un ambiente meno controllato dalla malavita con donne e uomini che fanno quella scelta senza essere costretti, con controlli medici ma soprattutto riducendo il mercato della tratta degli esseri umani e il potere finanziario della malavita organizzata.

Due piccioni con una fava, e credo fermamente che il gettito fiscale sarebbe veramente altissimo: il 75% delle peripatetiche d'Europa sta in Italia, a quanto ho letto su alcuni giornali.

E infine
Tassazione:
E' veramente troppo alta, sfora il 70% del totale guadagnato dal cittadino.
A fronte, come dicevo prima, di tagli di miliardi sulla spesa pubblica.
Ormai non abbiamo più una sanità pubblica, eppure abbiamo la tassazione più alta al mondo.

Il problema è la corruzione dilagante, gli sprechi e tutto il resto che ho citato in questo testo.
Con una tassazione giusta unita a stipendi decenti probabilmente vivremmo un nuovo boom economico.


Tutto questo contribuirebbe a rendere l'economia più fervente. I posti di lavoro si creerebbero spontaneamente, ci sarebbe molta meno disoccupazione ma soprattutto i "lavoratori poveri".
Servizi che funzionano e in generale molta più serenità.
Ovviamente è uno scenario utopico: figurati se i maiali che ora come ora si stanno ingrassando permetterebbero un cambiamento simile!

Commenti

  1. voto pq
    il mercato del vizio dovrebbe diventare monopolio, su questo non ci piove.
    appoggio il resto del programma.
    che dire, alle prossime candidati ;)

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  2. forse un po' off-topic, aggiungo un approfondimento (informale) sull' estrema importanza della produzione energetica; l' autore è il mio professore di Fisica II (nonché grande scienziato ed ex rettore):

    http://www.fe.infn.it/fissione/energia.ppt

    Buona lettura

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  3. Alcuni appunti:
    -il trasporto su gomma in Italia è così diffuso perché, nonostante sia costosissimo è comunque il più economico.
    -la legalizzazione delle droghe leggere risolverebbe moltissimi problemi in più: tutti quei soldi spesi per processare ragazzi beccati a farsi una canna sarebbero risparmiati, i soldi guadagnati dalla produzione statale e dalla tassazione delle droghe leggere sarebbero tantissimi, un sacco di soldi tolti alle mafie e soprattutto una cosa che nessuno considera quasi mai: aumento mostruoso del turismo. Non ci sono palle che tengano.
    -niente lavori forzati: il carcere è per la rieducazione, non per lo sfruttamento. Inoltre la gran parte degli inquilini delle carceri non è nemmeno un vero e proprio carcerato ma soltanto in attesa di giudizio a causa dei tempi biblici della giustizia italiota (ringraziate lo psiconano per questo).

    Il punto alla base di tutti questi è comunque sempre e solo il primo: l'italiano medio pensa solo a come metterla nel culo al prossimo più in fretta e più a lungo possibile. Il problema dell'Italia sono gli italiani.

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    1. No che non è il più economico.
      Un camion per viaggiare dal sud al nord italia paga 500 euro di casello, solamente. In più aggiungi carburante e stipendio del camionista.
      Hanno dimostrato come il trasporto fluviale (per esempio) sia 10 volte più veloce ed economico.
      I metodi migliori ci sono.

      Il carcere è rieducazione va bene, e facendogli fare un lavoro quelli magari imparano la lezione. Ora come ora sono stipati in 12 in 5 metri quadri senza fare niente, che rieducazione è?

      I soldi fatti con le droghe leggere sarebbero tanti, ma solo all'inizio.
      Come i dati parlano la legalizzazione farebbe scendere i consumi del 90% dopo qualche anno (perchè fa più figo andare contro il sistema per l'italiota del cazzo, altrimenti non lo fa) e non è detto che i turisti sopperirebbero il consumo interno

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  4. Quoto tutto, non aggiungo altro perché non son mai stato bravo con economia e leggi e finirei per fare degli errori tecnici (anche grossi, mi è già capitato).

    Rimango sempre dell'idea di Confucio che disse: Un padre che non insegna al figlio i suoi doveri e' tanto colpevole quanto il figlio che non li segue.
    Lo Stato siamo tutti noi, dato che anche chi sta al governo è comunque un cittadino italiano e se noi cittadini abbiamo delle colpe, anche chi ci governa ha le sue responsabilità in merito.

    Se un cittadino delinque perché deve mangiare (istinto di sopravvivenza) non si può colpevolizzarlo e mandarlo in galera senza pensare al motivo che lo ha costretto a tale atto. Forse lo Stato non doveva lasciarlo solo, senza tetto, senza cibo e senza lavarsi (mancanza d'igiene = malattie). Bisognerebbe trovare un modo per responsabilizzare tutti e trovare il punto d'incontro per far girare questo Paese pensando come una società e non "ognuno per sé e Dio per tutti" che per fare questo tanto vale far l'eremita in montagna.

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    1. Il discorso "bisognosità" è un alto capitolo.
      C'è gente che ha bisogno e c'è gente che non fa un cazzo aspettando che lo stato faccia tutto per lui. Tutti inneggiano al capitalismo in italia però poi appena ha una difficoltà improvvisamente diventa comunista e i suoi debiti li deve pagare la collettività.

      Comunque è appunto per il fatto che la mentalità italiana è una schifezza che al primo posto ho messo la rieducazione. Senza quel punto non funziona niente

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    2. d'accordissimo ma in italia se non lavori DEVI andare a rubare. dove sta il welfare? dov'e' la sicurezza sociale? li' ti buttano fuori di casa in 0 secondi
      poi c'e' la mafia delle mense per i poveri, dei dormitori, di come dove e quando puoi scegliere tra un paio di calze o una maglia di lana...che schifo, cazzo, grazie alla chiesa

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  5. credo che la legalizzazione delle droghe, tutte, sia una soluzione accettabile, al pari dei fallimentari 'riduzione del danno' [ in parole povere distribuzione di siringhe e profilattici a tossicodipendenti e prostitute ].
    da ex tossicodipendente posso dire che il sistema migliore [ provato sulla pelle ] vige in Germania : drogen zimmer. dove l'utente puo' consumare in pace e in sicurezza la sua sostanza, monitorato da infermier* e dottor*. risultati visibili, alla mano : non hai gente che si buca sulle scale del tuo palazzo, non hai siringhe per terra [ non so se avete presente la situazione di alcuni centri storici in italia, vedi i caruggi di genova ] non hai potenziali rischi di infezione che occorrono molto spesso tra la popolazione tossicodipendente [ hepatitis c su tutte, una vera e propria piaga ] tramite lo sacambio di siringhe usate [ eh si ancora nel 2013 hai soggetti che raccolgono siringhe da terra - hai la roba ma non hai le spade alle 3 di notte - o che candidamente le scambiano o se le fanno 'prestare' da chi ha appena finito di usare ]; insomma, una prevenzione intelligente.
    in uk, in alcuni quartieri della capitale [ higbury and islington per esempio ] hanno avanzato l'ipotesi di poter dare eroina pura [ diacetilmorfina ] agli utenti di vecchia data dove i programmi di mantenimento sostitutivi dell'eroina [ metadone e buprenorfina ] hanno fallito, il progetto e' partito ed ancora in fase di 'costruzione'; spero vivamente possa approdare in tutti i quartieri della citta'.
    un altro esempio : il welfare. e' stato da poco deciso che anche i cittadini eu, per ricevere il benefit [ jobseekers allowance/housing benefit ], dovranno dimostrare di aver contribuito con le tasse, e fissato un limite di 6 mesi di ricevimento benefit, quando fino al 2009 uno poteva andare a londra, fare domanda per uno dei millemila benefit [ e sparira' anche quello con unico pagamento denominato 'universal credit ] senza aver MAI lavorato UN solo giorno.
    quindi, anche per dire che le problematiche sociali sono davvero molte e complesse e quello che puo' far bene ad una famiglia/individuo puo' essere dannoso per un altro gruppo e cosi' via...
    ciao
    m.c.

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    1. A parte la prevenzione, se non c'è persecuzione ci sono meno consumatori.
      E' un fatto psicologico, e il proibizionismo lo ha ampiamente dimostrato, così come i casi olandesi e portoghesi

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  6. Non sono per la legalizzazione delle droghe (sono comunque sostanze nocive, ricordiamolo) ma le altre cose sono ragionevoli e anche nell'ordine corretto.
    In Germania ci sono pochissimi camion lungo la direttrice nord-sud perché quasi tutto viaggia nelle chiatte sul Reno, il che è molto più economico perché una chiatta porta il contenuto di 80 camion.

    Una cosa che hai nominato en passant nell'Istruzione ma che vale la pena sottolineare: l'Italia dovrebbe smetterla di cacciare via i giovani, soprattutto laureati.
    Come? Non lo so. Però i giovani laureati smetteranno di andare via quando inizieranno a guadagnare a Milano (in azienda o università poco importa) almeno quanto prende un pizzaiolo (mica un ricercatore col PhD, eh) a Francoforte, e quando le case a Milano costeranno meno di quanto costano a Francoforte.
    Però non so come possono fare. Nell'attesa, essendo giovane e laureato, me ne resto in Germania.

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    1. Neanche io sono d'accordo con l'uso delle droghe (personalmente butterei i drogati nei forni...) però gli studi statistici dimostrano come il non vietare qualcosa ne faccia diminuire drasticamente il consumo.

      Il proibizionismo insegna

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  7. Io studio all'istituto tecnico agrario e sono 4 anni che mi sento ripetere "Cerulli non possiamo farci nulla se tu stai aventi e la classe sta indietro, devi adeguarti!" insomma puntano a livellare più che a migliorare

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  8. Ma il vero problema è che un cambiamento non può avvenire, neanche un cambiamento minimo che comporti un rischio minimo, perché anche se il cittadino italiano aspira a un cambiamento, non vuole che avvenga nel proprio giardino. E casomai dei cittadini si rimbocchino le maniche per attuare un cambiamento, vengono perculati ancor prima che abbiano toccato qualcosa, a tal punto che chi si è rimboccato le maniche preferisce dirottare gli sforzi scappando all' estero. Perculato in diverse situazioni: quando non è l' "analfabeta" che -forte del concetto di branco e dell' ignoranza- prende la meglio sul "secchione", allora sarà il "secchione" che calerà ogni genere di insulti verso chi vuole cambiare le cose, perché colpevole di non essere un secchione oppure di dover sfruttare gli analfabeti.
    Non gli merita usare le stesse energie per far capire che un cambiamento può esserci anche se non coinvolge contemporaneamente e direttamente ogni aspetto della società, quindi fa prima a usare quelle stesse energie per cambiare nazione. Della serie "meglio un cambiamento seppur minimo piuttosto che subire lo status quo", status quo che risulta insostenibile da sopportare quando è proprio il tuo vicino di casa a giustificarlo e difenderlo in nome di "alti valori".

    D' altronde:
    -Vuoi eliminare le cattive abitudini all' interno di un Parlamento che si ripercuotono sul costo della vita del cittadino, allontanano gli investimenti a causa della corruzione ? Vieni accusato di populismo, perché ti senti rispondere che i "problemi sono invece altri !", come per esempio i malcostumi all' interno delle province.
    -Vuoi eliminare i malcostumi all' interno delle province ? Vieni accusato di essere uno che vuole creare la guerra civile, e che casomai è il Parlamento che va riformato per dare il buon esempio a tutti.
    -Vuoi eliminare lo sfruttamento dei dipendenti ? Ti viene risposto che il basso stipendio in rapporto alla produttività è dovuto a varie cose, come il costo dell' energia troppo alto, o che la Cina o che le tasse o che il budello di loro madre.
    -Vuoi eliminare i finanziamenti a babbo morto ? Ti viene risposto che i finanziamenti a babbo morto sono necessari perché una nuova industria riesca a partire, creando nuovi posti di lavoro, e quindi pagare le tasse è bello, salvo poi lamentarsi che le tasse sono alte.
    -Vuoi abbassare la pressione fiscale ? Ti viene risposto che non va fatto perché i servizi vanno mantenuti, che sennò l' ospedale chiude, e quindi è normale e giusto che la pressione fiscale sulla produttività sia alta.

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  9. -Vuoi abbassare il debito pubblico facendo la patrimoniale ? Tutti si stracciano le vesti ottenendo come risultato finale che sono sempre gli stessi ad essere spennati, col risultato che invece di far scappare chi i soldi li ha davvero, avrai fatto scappare chi è stufo di remare gratis sempre per gli stessi. Che un giovane laureato in ingegneria meccanica venga pagato come un lavapiatti tedesco, ed in più debba restare a remare perché sempre i soliti possano navigare gratis, è un sogno tutto italiano.
    -Vuoi riformare il sindacato eliminando gli ammanicati che lo gestiscono in combutta con la logica vittoriana di Confindustria ? In ultima analisi, ti senti rispondere che l' eliminazione dell' ammanicato sindacalista non è possibile perché egli rappresenta il sindacato, quindi se elimini lui è come eliminare il sindacato, e quindi è come fare un favore a chi gestisce le imprese come fossero capanne dello Zio Tom.
    - Idem per l' imprenditore dalla logica vittoriana: riformare il sindacato per obbligare le imprese a riformarsi non si può, non è possibile perché l' imprenditore rappresenta l' Impresa, quindi se elimini lui è come eliminare l' impresa, per cui non possiamo privarlo del suo macchinone per andare a troie se questo è dovuto ad un aumento degli stipendi. Lui rappresenta il pilastro che sorregge il mondo, capite ? Mica vorrete abbatterlo.
    -Vuoi abbattere il costo dell' energia costruendo centrali ? Parte il carosello NIMBY che nasconde il suo aver torto dietro una buona ragione: dall' accuse di finanziare la cementificazione selvaggia alla corruzione a sfondo mafioso alla malagestione degli appalti sulle scorie.
    -Vuoi riformare la giustizia ? Ti senti rispondere che hai subito il lavaggio del cervello da parte di Emilio Fede, che il sistema Giustizia è buono così com'è, che casomai è il cittadino italiano che deve per MAGIA cambiare i vizi assieme al pelo.
    -Vuoi dare nuova forma alla cultura, così che le leggi vengano rispettate, ci sia rispetto verso il prossimo ? Insomma, imporre un' autorità perché ci sia l' obbligo a comportarsi civilmente, visto che i furbi non cambiano per MAGIA ? OVVOVE OVVOVE, autorità è sinonimo di fascismo, dittatura dittatura, sbrocc sbrocc sbrocc menestrellata antifascista.
    E così via.

    Ma soprattutto, l' Italia è in merda più che mai per colpa di persone che accusavano di violenza o qualunquismo chi faceva notare lo schifo più evidente, nascondendo la loro codardia dietro un presunto elitarismo da cui calare ogni genere di insulto nei riguardi di chi le cose vuole(va) cambiarle davvero, perché stanco di subire solo merda.

    Ormai non è più una fuga di cervelli: è un radicamento dei cretini.

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  10. Qualche buona idea c'è, ma non mancano nemmeno le cavolate.. insomma dico solo che per risolvere la crisi di lavoro ce ne sarebbe a non finire.. io mi accontenterei di un maggior senso civico ed una maggiore istruzione così da rendere più fattibili anche gli altri, magari.

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