Oscar Giannino aveva lauree false
Da poco si è buttato in politica, con il suo partito Fare per fermare il declino.
In poco tempo ha ottenuto risultati interessanti (proiezione del 6% dei voti), ma non ha fatto i conti con la durezza della campagna elettorale...
Infatti è tipico, in queste situazioni, cercare di demolire l'avversario in ogni maniera possibile, e Giannino lo ha scoperto nella maniera peggiore:
Zingales, che era all'interno del suo partito, ha scoperto che il millantato Master alla Chicago Booth in realtà non esisteva. Per questo si è allontanato dal partito.
Dopo essere stato beccato Giannino ha tentennato un po', e in un primo momento ha provato a difendersi sostenendo che si trattava di informazioni false che circolavano in rete. Che ha peccato di poco controllo non vigilando su tali informazioni di cui non era a conoscenza.
In realtà lui ha girato per anni in varie conferenze millantando di avere questo master, come alcuni video dimostrano, incastrandolo.
Dopo la scoperta del finto master le voci sulle sue due lauree hanno iniziato a scomparire dai vari siti web, compreso Wikipedia, e a quel punto è sorto il dubbio anche sulle lauree. Presto confermato fra l'altro.
Quindi a pochi giorni dalle elezioni si scopre che Oscar Giannino non solo non ha un master, ma non ha neanche quelle due lauree che ha spesso inserito nelle presentazioni alle varie conferenze.
E' un semplice diplomato.
Ora, a parte il disastro elettorale (visto che dubito che ormai il partito possa entrare in parlamento) è chiaro che Giannino abbia mentito per anni.
A parte l'iniziale tentativo di coprire la cosa attribuendolo ad un errore della rete non dipeso da lui, Giannino ha dimostrato grande serietà chiedendo scusa, ammettendo l'errore e ritirandosi dal partito.
A parte l'iniziale tentativo di coprire la cosa attribuendolo ad un errore della rete non dipeso da lui, Giannino ha dimostrato grande serietà chiedendo scusa, ammettendo l'errore e ritirandosi dal partito.
Si potrebbe dire "grazie al ca*zo, ormai era sgamato", però diamogli il beneficio del dubbio.