Sequestrato allevamento Green Hill di Montichiari

Animalisti ignoranti in festa, hanno sequestrato Green Hill!
Finalmente dopo mesi e mesi di propaganda sono riusciti a far partire delle indagini, con i giudici "stranamente" dalla loro parte che gli passavano informazioni e dritte, possono sentirsi orgoglioni di quello che hanno fatto!
Vogliamo fare un po' di chiarezza su Green Hill?
Green Hill è un allevamento di cani di razza beagle situato a Montichiari in provincia di Brescia. I cani erano destinati alla ricerca scientifica. Non era stato trovato alcun problema, non avevano infranto nessuna legge o mancato di seguire nessuna norma.
Punto e finito.

Secondo gli animalisti invece è un lager di tortura indicibile dove gli animali vengono allevati in condizioni pietose per poi essere venduti a carissimo prezzo alle aziende farmaceutiche, che invece di fare ricerca fanno "vivisezione".

Pura propaganda, falsità assurde e calunnie gratuite, messe su in maniera maliziosa per sfruttare mediaticamente l'esistenza di questo allevamento.

La vivisezione non viene praticata più da decenni, non solo perché ormai superata ma anche perché assolutamente illegale e vietata. E gli allevamenti e laboratori vengono controllati, mica come i canili di Michela Vittoria Brambilla o la casa privata di Roberta Ghezzi, due promotrici delle proteste di cui la prima si è vista il canile chiuso per aver tenuto i cani in condizioni pessime e l'altra è stata trovata con più di 25 animali in casa in condizioni che nemmeno i prigionieri di guerra in Vietnam.

Il grado di propaganda e disinformazione è tale che la gente va a cercare fotografie di OPERAZIONI CHIRURGICHE VETERINARIE e le rinomina "vivisezione" scrivendo poi "fermiamo la sofferenza".
O peggio va a prendere fotogrammi di film horror attribuendo tutto a non si sa quale laboratorio italiano.

Ci rendiamo conto il livello delle farneticazioni? Ci rendiamo conto poi il livello della giustizia italiana che parteggia per gente simile alla bella faccia de "la legge è uguale per tutti"?

In cosa consiste oggi la ricerca animale, REALMENTE?
Si fa ricerca su virus, sulle reazioni ai farmaci e terapie.
Tutte cose per cui aprire l'animale sarebbe un enorme costo e una perdita di tempo.
Tanto per fare un esempio i beagle venivano venduti a 3000 euro l'uno.

Immagine presa da "Animalari? No, grazie."
Dove sta la coerenza di sta gente che prende le medicine e ha un'aspettativa di vita più lunga di oltre 23 anni grazie alla sperimentazione animale?

Su Green Hill stessa si è detto tutto ed il contrario di tutto: striscia è entrata e ha registrato un chiasso infernale sostenendo che "i cani stanno tutto il tempo con questo chiasso, impazziscono" ma ci stavano solo da un minuto e mi pare normale che dei cani abbaino a gente estranea...

Dopo striscia sono entrate delle animalarde e hanno detto che il posto è un inferno perché "c'è un silenzio spettrale".

Insomma, il rumore è sempre presente e non va bene, ma allo stesso tempo c'è un silenzio assoluto e ovviamente non va bene neanche quello. Qualche animalardo ha notato la contraddizione?
Ovviamente no, sarebbe troppo da chiedere per certe menti limitate. Anzi, entrambe sono dogmi inconfutabili, esistono entrambi anche se in teoria si contraddicono.

Gli interessi economici dietro l'attacco gratuito e mistificatorio dell'allevamento di Montichiari sono sotto gli occhi di tutti. L'ex ministro raccoglie voti e consensi per il suo partito, le associazioni animaliste raccolgono donazioni e una immensa pubblicità (in quegli anni le associazioni animaliste hanno raddoppiato il loro fatturato per ben due anni di fila) e chissà chi altro ci ha guadagnato.


Ricordo inoltre che esiste un traffico di cani importati dagli altri paesi così si aumentano i contributi statali ricevuti. Di questo Striscia la notizia non ne parla. Edoardo Stoppa sta in silenzio, così come tutti gli altri. Guai a toccare una delle lobby più potenti in Italia!

Aggiornamento:
Pare che i cani per la sperimentazione siano particolari e valgano 3000 euro ciascuno.